Un leggero rumore di passi turba il silenzio, piccoli piedi che corrono calpestando lievi l’erba che profuma di nuovo. Entrambi si voltano, lui si abbassa d’istinto allargando le braccia mentre la mano di lei lo accompagna.

Ora mi commuovo davvero ç_ç
Sai personalmente ho sempre cercato di immaginarmi la creatura di Harlock e Meeme, io me la vedo femmina, non so perchè ;) Comunque questa tua storia è davvero molto dolce, mi piace tantissimo.
Brava brava!

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Che bella questa storia la ho apprezzata molto la metto subito tra le mie preferite.
Hai centrato in pieno i sentimenti che provano a vicenda e poi mi è sempre piaciuta la coppia Harlock-Miime la trovo molto azzeccata,ma ritornando alla storia la parte che ho preferito di più è il finale, quando si scopre che i due hanno avuto una figlia.
I miei complimenti :-)
Anubian

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Cara Targaryen, in questo tuo scritto davvero stupendo, affronti un tema che per il cuore e la mente di un genitore risulta insostenibile: la consapevolezza di sopravvivere alla propria creatura.
Niente di più lacerante e devastante è focalizzare un simile pensiero, ma l'atmosfera che hai creato intorno ad Harlock e Meeme, i loro gesti, il loro immenso amore, la condivisione delle anime... sembra avvolgerli e proteggerli, anche solo per qualche istante, dall'essere inghiottiti dal baratro della disperazione creato da quella terribile certezza senza via di scampo. La speranza che il loro amore sarà così forte e coraggioso da poterli sostenere nella prova più difficile della loro eterna vita, mi ha sostenuto durante la lettura dei passaggi più dolorosi, soprattutto per me. Sai già quanto queste tue 'visioni' siano affini al mio 'sentire' questi personaggi dentro il cuore.
Complimenti e grazie delle emozioni che mi hai donato. A presto.

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Ciao Targaryen,
arrivo a commentare questo tuo scritto dopo averlo letto più volte. Penso di poter affermare che la profondità dei tuoi racconti, insieme al tuo modo di narrarli, sia assolutamente nelle mie corde.
Credimi, mi trasporti in un'altra dimensione, dove tutto ciò che vedo e sento appare reale, proprio come se lo stessi vivendo sulla mia pelle.
Credo di provare una sorta di "sindrome di Stendhal" davanti ai tuoi scritti, tanta è la potenza con cui mi arrivano.
Spero mi perdonerai, quindi, se ancora una volta sono poche parole quelle che ti lascio in questo spazio, sapendo però che è uno molto più grande che hai conquistato nel mio cuore.
Sere

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Ci credi? Sto piangendo...
Che sogno, che meraviglia... Harlock e Meeme insieme per l'eternità, insieme ancora dopo le guerre, l'odio, la morte, la devastazione, insieme con la "loro" nave, poi scesi a passeggiare, come una qualunque coppia di innamorati, nella natura.
E poi il coronamento di questo sogno di vita normale insieme: un figlio.
Che bello pensare ad Harlock sereno e felice con la sua famiglia da amare e proteggere. Finalmente non è più solo.

Grazie grazie grazie.
Ora la rileggo, così ripiango.
Un bacio.
Tamy

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Una visione molto dolce di questa "eternità" che trova sollievo nell'essere insieme :) "Non morire mai è morire lentamente"... Come diceva Tolkien, le storie degli Elfi devono essere piene di fughe dall'Immortalità, come quelle degli Uomini sono piene di fughe dalla Mortalità. Ma condividere con chi si ama rende ogni cosa più sopportabile, anche l'immortalità, anche la morte...
(Recensione modificata il 14/04/2014 - 09:16 pm)

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