Un capitolo interessante, in cui affiorano elementi delle personalità dei vari personaggi tratteggiati, più qualche altro che, forse, incontreremo dopo; è sempre un piacere vedere che i silver non devono fare da carne da macello, ma peccato che cepheus sia già morto, è il mio preferito!

Qui le divinità greche, anzi, i loro araldi, hanno dimostrato la loro superiorità! Ho goduto davvero nel modo in cui ascanus ha ridicolizzato i messaggeri e ha esposto le sue schiaccianti ragioni!
Infine, sono arrivati alcuni dei nuovi protagonisti!

Avevo messo da tempo gli occhi su questa storia, e, finalmente, mi sono deciso a leggerla! L'inizio è interessante, vediamo come continuerà!

Ciao,
ho letto la tua storia fino a qui e inizio col lasciarti questa recensione.
Innanzitutto, ti faccio i complimenti per la capacità di aver mantenuto intatta l'atmosfera di Saint Seiya come io lo ricordavo, ovvero, influenzato dal cosiddetto "doppiaggio storico".
Non so se l'opera in originale mantenga alto il pathos, ma di certo, l'aulicità dei dialoghi italiani si fa sentire.
Il tuo scritto lo rispecchia, cosa secondo me, molto positiva e difficile da rendere, poiché bisogna calarsi interamente nelle atmosfere e replicarle e non semplicemente scrivere una storia su Saint Seiya.
I personaggi sono ben caratterizzati e mi piacciono tutti, salvo Sagitta che incarna il prototipo di personaggio femminile che più mi irrita negli scritti, ossia: il maschio mancato o la cazzuta irritante. Questa cmq, non è una critica al personaggio, ma solo un mio personale pensiero.
La controparte ai Saints è molto interessante, soprattutto perché non è descritta come un branco di celebrolesi, descritti come brutti, sporchi, cattivi e ignoranti, come del resto sono tutti i cosiddetti antagonisti di Saint Seiya: uomini e donne che credono in qualcosa, e non dimenticano mai l'onore.
Immagino che ci sarà un ampliamento degli orizzonti, e il coinvolgimento di altre divinità, oltre il Dio-Giudice Shamash e confido interamente in Husheif di Reticulum, eletto immediamente mio Saint preferito. Se deve morire, che almeno abbia una morte eroica... anche se, essendo un personaggio un po', come dire, "spietato", spero sopravviva per tutta la storia.
 

Un inizio singolare per una storia a dir poco fantastica e ottimamente costruita. Con una strizzata d'occhio all'inizio di Episode G, anche in questo caso i governi del mondo decidono di chiedere aiuto ai Cavalieri di Atena, per questioni che, diciamo così, sfuggono dall'ordinario. Interessanti le ultime parole di Sir Gulfreid, il modo in cui sono visti i Cavalieri, come entità straordinarie, ammantate di luce. Di certo presumo si riferisca ai golem di Aruru quando parla dei golem fatti di pietra. Un inizio piacevole che ci presenta il luogo dove Episode G è ambientato: le terre dell'antica Babilonia. Piacevole e originale.

Capitolo con due trame interessanti: da un lato l'approfondimento sul carattere di Husheif, molto interessante, aggiunge dettagli non solo sul Cavaliere ma anche sulla storia del suo maestro. Nel frattempo sul campo di battaglia iniziano i primi scontri, con Dorida che mostra il suo carattere focoso e Wolfgang che fa sfoggio delle sue qualità di cacciatore. Infine arriva Adapa, di cui ci vengono fornite informazioni sul suo passato, che darà vita al primo vero scontro.

Dopo aver presentato i Cavalieri di Atena, la scena si sposta sul campo avversario, dove troviamo i numerosi protagonisti servitori di Shamash. Sono molti, è vero, ma col tempo il lettore riuscirà a districarsi in una maglia molto fitta di nomi e simboli. Intanto emergono le figure dei tre sovrani, Marduk, Baal e Enlil, e dei loro servitori, in particolare Sin e il saggio Ea (che mi ha sempre ricordato un po' Gandalf! :P ). Interessanti anche le interazioni tra gli amici Anunnaku, segno del loro legame non solo "militare".

E dopo la presentazione, inizia la missione dei nostri Cavalieri d'Argento! Mi piace che la storia proceda con (relativa) calma, dando il giusto peso alle descrizioni di questi luoghi lontani, all'interazione con altri personaggi (Abar), senza rinunciare a una piccola battaglia di riscaldamento, diciamo! Sempre ottimi i riferimenti ai vari legami tra Cavalieri d'Argento e loro maestri, che aiuta il lettore a ricordare e memorizzare, dato che i nomi pian piano si faranno tanti! :)

Ed ecco i nostri sei (primi) protagonisti riunirsi al cospetto dell'Oracolo di Atena! Ottima interazione iniziale, segno di una precisa caratterizzazione di tutti loro. Come noto, Husheif è il mio preferito, seguito da Gwen! :) Bello che tutti abbiano un maestro, per creare una maggiore dimensione di concretezza e espandere l'universo dei Cavalieri. Intrigante la figura di Ascanus, sebbene qua non sia ancora rivelato il suo ruolo, anche se si capisce che è qualcuno di importante, vicino al Sacerdote! Ottimo lavoro!

Un bell'inizio per una delle più belle storie sui Cavalieri dello Zodiaco! La ricchezza di questa storia stanno principalmente, oltre che nello stile scorrevole e senza troppi fronzoli, nella varietà e complessità dei personaggi (e dei loro poteri e colpi segreti), sia degli eroi (Cavalieri di Atena) che degli antagonisti; nella varietà delle situazioni e degli scontri che si vengono a creare, e nel numero crescente di misteri. In questo primo capitolo vengono poste le basi di tutto e veniamo a conoscenza con i primi personaggi principali, ben delineati ognuno con poche battute.