1 - “D’un folle amante e d’una cieca regina” di RosmaryEFP.
Totale: 60.8/61.
1) Grammatica e ortografia: 9.8/10.
La storia è perfetta, c’è solo qualche piccola imperfezione.
“Bellatrix aveva studiato tutte l’espressioni che s’erano avvicendate sul viso di Rabastan”: qui credo sia meglio non attaccare articolo e sostantivo, ma lasciare “le espressioni”, perché è una cosa che generalmente è efficace solo con il singolare, mentre al plurale può creare confusione (- 0.10).
“Dello sconcerto si dipinse sul volto di Rabastan, ma nulla tradì la delusione che l’aveva attagliato”: penso intendessi “attanagliato” (- 0.10).
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10.
Come sempre, il tuo modo di scrivere mi affascina. Anche quando fai un esperimento (perché, ormai ti conosco abbastanza bene, questo non è il tuo stile solito) riesci ad eccellere.
Lo stile che hai scelto è tortuoso, molto ricco (per la mia felicità!) e a volte fin troppo pieno, in certe descrizioni e immagini, ma non ti ho affatto penalizzata, perché è tutto in funzione del tema del contest. Hai esagerato perché le fiabe sono esagerate, sono altisonanti sebbene non di difficile comprensione, e io ho semplicemente adorato questa tua iniziativa.
Inoltre, ho notato che spesso hai messo il soggetto della frase alla fine della stessa (qui, ad esempio: “Sembrava fatta di plastica e stoffa anziché di carne e ossa la strega”), senza una virgola a separare il soggetto dal periodo, e ho deciso di non correggerlo, perché immaginavo servisse, ancora una volta, a riproporre lo stile ritmico delle fiabe.
3) Titolo: 5/5.
Il titolo è bellissimo! Non solo è adatto alla storia che hai scritto, ma è davvero intrigante. È un po’ lungo per i miei gusti, ma anche quello contribuisce a rendere l’atmosfera fatata, quindi non ti ho penalizzata.
4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15.
Devo dire che sono molto felice che tu abbia scritto su questa coppia, perché hai raggiunto un livello di crudeltà che mi ha deliziata! Miei gusti a parte, sono colpita da come hai gestito il tutto, non trovo una sola critica da muoverti.
Bellatrix è lei. In tutta la sua pazzia, in tutto il suo essere lunatica, persino nelle sue fissazioni e nel disprezzo (ingiustificato) che prova per Rabastan, la cui unica colpa è quella di aver perso la testa per lei.
Non mi ha stupito che abbia usato le parole d’amore che lui le ha rivolto tanto tempo prima come un’arma (“Per te, e per te sola, farei ogni cosa.” “Non ripeterlo, potrei crederti.”): è talmente da lei! Certo, la conclusione è eccessiva persino per lei: costringerlo ad uccidersi! E per cosa? Perché aveva commesso l’errore di crederla indifesa e di accorrere in suo aiuto, anche se lei non ne aveva affatto bisogno, cedendo ai suoi sentimenti e al suo desiderio di tenerla al sicuro? È una motivazione talmente assurda, eppure è proprio da Bellatrix considerare un gesto così bello e pieno d’amore come un oltraggio, al punto da volere che Rabastan paghi con la vita per averla, secondo lei, umiliata davanti ai suoi avversari.
Persino lo scherzetto crudele del fargli credere di essere finalmente disponibile a concedersi è perfettamente nelle sue corde.
Rabastan, invece, devo dire che mi è piaciuto davvero un sacco. Non capisco perché Bellatrix l’abbia rifiutato: un uomo intelligente, affascinante, pieno di passione e di premure. In effetti, forse era troppo positivo per lei (e considerando che parliamo di un Mangiamorte…).
Mi piace il modo in cui la desidera, perché è “puro” anche se sbagliato sotto tutti i punti di vista: è la sorella di suo fratello, lei non lo vuole, lui davvero non ha alcun diritto di volerla… eppure la vuole così tanto da morire per lei.
Il finale mi ha sconvolta e deliziata insieme: non mi aspettavo che lui si sacrificasse solo per dimostrarle quanto la ama e quanto la sua prospettiva sia malsana. È una lezione che Bellatrix apprende forse non a caro prezzo, ma sicuramente con amarezza.
A questo proposito, sono insolitamente soddisfatta della scelta dei Prestavolti per i banner: Edward Norton mi sa di Rabastan, nonostante sia forse un po’ magro! Poi dimmi cosa ne pensi!
5) Utilizzo della canzone: 5/5.
Che dire? Hai rispettato la citazione alla perfezione, mettendo in scena alcuni dei versi più belli, a mio parere, di De André. Hai rappresentato, nella pratica, l’intero episodio, identificando Bellatrix con la Vanità, con una maestria unica.
Inoltre, anche se non era richiesto, ti sei ispirata anche al resto del testo, a cui ti sei ispirata per la conclusione (per altro fantastica)! Praticamente l’intera canzone e la tua storia vanno di pari passo, quindi non posso proprio lamentarmi.
6) Originalità della trama e dei contenuti: 5/5.
Ho trovato la storia veramente originale! A partire dalla coppia, che già di per sé mi è sembrata particolare, hai dato a tutto quanto un’impronta decisamente interessante: la caratterizzazione di Bellatrix, per esempio, che è molto strana e inusuale, pur mantenendo intatto l’IC; anche la scelta di un finale così tragico e così crudele è sicuramente particolare, un colpo abbastanza inaspettato (per chiunque non conosca la canzone di De André, almeno! Ma anche chi la conosce, come me, può rimanere sorpreso, te l’assicuro!).
Un’esplosione di originalità, complimenti!
7) Gradimento personale: 10/10.
La storia mi è piaciuta moltissimo, come, generalmente, qualsiasi cosa tu scriva.
Di solito non amo la Vecchia Generazione, ma già dall’introduzione, quando ho realizzato che tipo di coppia mi stavi proponendo, mi sono incuriosita. Ho adorato il modo in cui hai costruito il rapporto tra i due: l’ossessione di Rabastan, l’indifferenza (omicida) di Bellatrix, l’introspezione di entrambi.
In poche pagine hai delineato con chiarezza un legame morboso che ha attraverso anni, altre relazioni, guerre, prigionia e pazzia… io davvero sono ammirata!
In più, sei quella che più ha incarnato lo spirito del contest, sia per quanto riguarda la parte dell’atmosfera fiabesca, sia per la resa della canzone!
Non so proprio perché tu non ti senta a tuo agio con tematiche così forti, sei bravissima! E te lo dice una che se ne intende, decisamente.
8) Punto bonus: 1/1.
Dal titolo alla storia stessa, dalla caratterizzazione dei personaggi allo stile, tutto grida “fiaba”: esperimento decisamente riuscito, my dear! |