Benissimo, ultrabene, iperbene. Yuffie e la tenda ambulante, che accoppiata comica, con contorno di frittura di cervello e colorati fuochi artificiali. Ed un po' di zucchero. Mi piace questa Yuffie così logorroica, una bomba ad orologeria, le sue battute e frasi d'effetto, sprizza entusiasmo come un idrante in piena; ed il povero Vince, quel barboso vecchio, tirchio, tiiiiiirchio! Il tutto è coronato d'un frangente unico e memorabile, uno spicchio di quasi romanticismo, l'accenno di un grazie del triste uomo, le lacrime della ladra. Sei stata bravissima in questa stesura, ottimo risultato, degno del precedente capitolo a quattro mani, le conversazioni non risultano mai noiose, nonostante le frasi si allunghino non ci si perde tra le righe né tra inutili affermazioni, l'impostazione è semplice, i toni sono divertenti ed allo stesso tempo seriosi, hai una favolosa padronanza del lessico, complimenti, adoro il modo in cui accosti gli aggettivi alle tue descrizioni, estasi! Grazie, sono felice di continuare con questo racconto!

Che bello! Costa del Sol! Già quel posto mi piace un sacco, ma tu l'hai resa ancora più magnifica con la festa e i fuochi d'artificio! Qui si respira colore e poi le onde del mare notturno...che splendide atmosfere riesci a evocare!
Yuffie si dà alla pazza gioia, ma questa volta la poverina sembra triste. I fuochi d'artificio le hanno ricordato che sua madre non c'è più, e non vuole stare sola.
E' una tipa proprio strana, fa tutto quello che le salta in testa senza fermarsi mai a ragionare: ma è possibile che non capisce prima che non è il caso di buttarsi in acqua di notte e al freddo?! Alla fine ci riesce pure, ad abusare della tenda di Vincent! Gliel'avrà tutta bagnata!
Hm, quindi dietro Reeve c'è Rufus...speriamo che non tenti qualche altro scherzo! Non capisco perché nel film non ha detto a Cloud cosa nascondeva...tzè! Voleva solo usarlo, ecco cosa! Ma questa volta non può fare scherzi, Vincent lo controlla!
Il capitolo va avanti tra balletti isterici e blateramenti a raffica della ninja, che farebbero perdere la pazienza a chiunque, ma Vincent stoicamente resiste. D'altro canto non ha scelta, quella non lo molla mica!
Quindi ora sono nel continente ovest e devono andare a Nord. Li porta Cid, non ci sono navi...chissà perché!
Bene, siccome qui è tutto sospeso, me ne faccio un altro capitolo perché voglio vedere se la situazione si sblocca un pochino! A presto!

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Per quel che conta la mia opinione, trovo che te la sia cavata più che bene. Anche se recensisco in ritardo, sono stata molto contenta di vedere che la storia non è stata abbandonata e che diventi ad ogni parola più interessante.
Lo scenario di Costa del Sol è azzeccatissimo per mettere in risalto la personaòlità di chi si muove al suo interno. Mentre nel precedente capitolo assistiamo a una quotidianità fatta di piccole cose, di panni stesi e bambini che giocano con il cagnolino, mentre la madre cerca di riportarli in casa, qui la vita si mostra con molta, molta più allegri, spinta dai bagordi di una festa per turisti. Anche il meteo è diverso, qui non c'è la minaccia di una pioggia violenta e di un cielo nero che un po' ricorda lo stato d'animo di Vincent, l'unica goccia che troviamo e che forse pesa molto più del temporale è la lacrima che solca il viso di una Yuffie che smentisce se stessa con la sua dolcezza, ma arriviamoci per gradi.
Per prima cosa la cordiale telefonata di Reeve fa venire voglia di strozzarlo con il filo del telefono fisso, oppure di rompergli il cellulare sulla testa, anche se di ultimissima generazione e quindi costosissimo per leprime settimane di lancio. Ammetto, però, che l'idea di mandare Vincent in misisone insieme a Yuffie è stata geniale e non inirò mai di ringraziarlo per questo, perchè la mia brama yuffentinesca viene saziata, seppur con poco. La ninja, infatti, irrompe sulla buia tavola dei ricordi dell'ex Turk come il raggi di sole squarciano le nuvole dei temporali, piano piano tuttio si illumina, ma sulle prime tanta luce acceca gli occhi. La principessa di Wutai è la botta di vita che manca a Vincent e che, forse, rappresenta la peggiore punizione ai suoi peccati, la più comica.
A parte il fatto che riesci a farla muovere e gesticolare in modo perfetto, ma non ho smesso di ridere per cinque minuti buoni quando trascina l'amico davanti al tiro al bersaglio, della serie "oltre a fare da tappezzeria, sei utile anche a questo".
Il bello della situazione è che vincent si rende totalmente conto che non può nulla contro la logica della ragazza, anche se ha dell'assurdo e non riesce ad arginarla o ad opporvisi in alcun modo. Dopotutto lavoglia di vivere è così:non conosce limiti, riesce solo a trovare vie traverse per esprimersi.
Anche il modo di comunicare dei due è opposto: lui risponde a tutto con lunghi sospiri, proprio a rimarcare la sua incapacità di fermarla ( sospira, bello mio,non hai idea di quanti sospiri fai fare a noi tue fan e forse anche alla piccola principessa. Anzi, lo spero proprio ), lei risponde con sorrisi disarmanti e se un uomo restadisarmato dinnanzi a un sorriso significa che sotto sotto qualcosa nel suo cuore si è smosso (sì, ho detto sotto e sì, intendevo il cuore, non era una frase maliziosa anche se quell'uomo attiva in me gli istinti peggiori).


“Sai che credo?” chiese, ma non aspettò risposta “Tu pensi troppo e agisci poco, ecco cosa credo! A fare così ti si frigge il cervello –ed ecco spiegato perché sei così… strano.”

La competenza psicologica di Yuffie è altamente specializzata, anche se quello "strano" alla fine non credo voglia essere un'offesa, anzi!La ragazza capisce benissimo che Vincent è così, speciale e diverso da tutti gli altri non solo per le sfighe passate e, chissà, magari intuisce che sotto anni di rimorsi e di rimpianti che hanno dato vita all'ombra rossa, l'uomo era speciale forse e soprattutto per quella purezza d'animo che comunque continua a trasparire.
Però lei non è da meno quanto a bontà d'animo, infattila scena in cui racconta il suo passato è dolcissima nella sua semplicità e toccante. Quella nostalgia trapelata da un semplice ricordo, quel modo di proteggersi nascondendo il volto all'amico e mostrandolo solo al mare rivela in fondo una sensibilità che raramente si attribuisce a questo personaggio. Sì, Yuffie spicca per le marachelle adolescenziali,per la voce spesso stridula e per gli abitini succinti, tuttavia credo che sia fragile e anche molto, molto insicura. Dietro a quella gestualità esagerata, quel modo di parlare ripetitivo, dietro i suoi capricci e colpi di testa si cela una persona disposta ad accogliere e a farsi accogliere.

"... E la prossima volta che passerai da Costa del Sol –tutto triste e solo- non potrai dire “Accidenti, perché non sono andato sulla spiaggia con quella gran figa di Yuffie? Sono proprio un vampiro pignolo e barboso col cervello fritto!”. Puoi ringraziarmi quando vuoi, eh!”... "

Non esiste modo migliore per dirlo. Yuffie compie un gesto altruisctico ed egoistico al tempo stesso regalando all'amico un momento di respiro dalle responsabilità, un ricordo vivace lontano dalle memorie che lo assillano da trent'anni, e concedendo a se stessa la compagnia invece di cedere alle lacrime solitarie. In fin dei conti a volte piangere davanti a un pubblico discreto è meno doloroso, oppure è un modo come un altro per far capire a chi ci osserva che ci sono altre persone che soffrono per qualcosa di irrimediabilmente perduto.
Il tutto dura poco, ovviamente, perchè il sole finisce sempre per squarciare le nuvole...
Mi dispiace solo che lo abbia interrottomentrecercava di dirle qualcosa. E' così raro che Vincent prenda la parola e si misuri con i sentimenti degli altri.


“Avresti dovuto pensarci. Ma poi ti si sarebbe fritto il cervello.”

Poi dicono che Vincent Valentine non sia dotato di senso dell'umorismo, ma scherziamo???
Quella tempestività nell'avvolgerla nel mantello può lasciarmi sperare anche nel fatto che, oltre ad avere ancora un minimo di capacità empatiche, l'ex Turk conservi anche degli ormoni ancora funzionanti?
Oh, lo spero proprio!

Ok, per oggi credodi aver rotto abbastanza. Torno nella bara (purtroppo non insieme a Vincent).

Alla prossima.

Manila.

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No no, non hai fatto nessuno casino. Questo capitolo è perfettamente all'altezza del precedente, non darti pena! Yuffie e vincent continuano ad essere ben caratterizzati e più di una volta mi è scappata qualche risata. Vincent è il solito muso lungo, noioso, serio e pronto a NON divertirsi, yuffie quella allegra e festosa, che dà un po' di vita alle giornate tetre del pistolero, oltre che alla storia di per sé. Vincent ha ovviamente i suoi motivi per comportarsi così, essendo un uomo che porta rancore, tormentato dal suo passato e dalle colpe che si attribuisce, e questo aspetto di lui spicca bene nel capitolo. D'altra parte, mi è piaciuto molto anche la nota triste della vita di yuffie, emersa nella parte finale. Sei riuscita a renderla sotto una luce diversa dal normale, che ha colpito vincent e noi lettori xD Certamente è un aspetto in più che arricchisce il personaggio nel suo complesso. Non ti sei limitata alla solita yuffie allegra, spensierata e iperattiva che fa venire il mal di testa a tutti, ma le hai dato qualcosa in più che comunque è plausibile. Perchè dietro a chili e chili di vivacità dovrà pur nascondersi qualcosa...
Comunque, vincent si sta vagamente accorgendo che la sua vita, grazie alla piccola e strampalata yuffie, è decisamente migliore! Ma siamo ancora all'inizio, avrà tempo per capire che senza di lei sprofonderebbe nell'oscurità...
Complimenti!
Alla prossima

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Dunque, sono felicissima che finalmente sia arrivato il nuovo capitolo. Ho aperto Efp in questi ultimi tempi solo per trovare il nuovo capitolo. E oggi appena tornata a casa non vedevo l'ora di leggerlo e commentarlo. Come probabilmente ho detto nell'altra recensione, adoro alla follia come li descrivi. Sono esattamente loro. La Yuffie iperattiva e il Vincent serio e composto, e i tentativi della piccola ninja di scuoterlo mi fanno sorridere sempre. E' bello che tu metta in luce anche il lato sensibile della ragazza, e la triste storia che ha alle spalle, quindi deduco che la storia avrà dei risvolti angst che mi faranno affogare nei feels.
Spero sia così.
In ogni caso, continua a scrivere, senza alcuna insicurezza!
La Mutaforma

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Oh, veh, un nuovo capitolo! Ti giuro mi sono sorpresa quando mi è arrivata la risposta della scorsa recensione, manco mi ricordavo cosa ci avevo scritto! Ma avrete avuto le vostre ragioni. Bene, allora, dopo aver ripreso a mano lo scorso capitolo per ricordarmi perché questa storia mi piaceva, posso dire che non hai fatto nessun casino, dal momento che mi hai fatto rinascere l'entusiasmo! Sebbene non ami Yuffie come personaggio, voi me lo fate lentamente apprezzare ogni capitolo che passa, strappandomi un sacco di risate. Mi piace come sapete rendere le situazioni, descrivendole con minuzia e aggiungendo un sacco di aggettivi estremamente evocativi. Inoltre, sapete rendere l'ansia di vinny veramente palpabile, incuriosendo il lettore con tutte quelle frasi mezze dette che lasciano molto spazio alla fantasia del lettore, il quale è estremamente incuriosito nel sapere che succederà quando patrigno e figlio si troveranno a tu per tu. Il mio interesse è stato rinnovato e riacceso, spero di non aspettare troppo per provare una sensazione simile, perché non vedo l'ora di vedere in azione la mia calamità preferita!
Alla prossima
Besos

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