Sto piangendo come una fontana!
All'inizio mi aspettavo di leggere i pensieri dopo un "assurdo" litigio di due innamorati, non certo quello che poi ho letto.
La parte fino all'incidente penso che tu l'abbia potuta costruire attingendo dal personale, Giò ha la moto se non sbaglio e qualche volta mi hai parlato di Cenerentola, poi penso che il lui possa essere oggettivamente RICCO BELLO E INTELLIGENTE agli occhi solo di una innamorata quindi solo soggettivamente a parte per il ricco. Inoltre suppongo che all'inizio tu possa anche essere stata realmente gelosa del gioiellino e che lui abbia potuto avere paranoie in merito.
La scelta di esprimere le emozioni da entrambi i punti di vista riconosco possa essere un po' azzardata. Il PDV di lei è ovviamente inattacabile, quello di lui mi lascai un po' in dubbio. Nel senso che da animo romanticone sdolcinato approvo la scelta di emozioni e pensieri e anche come l'hai resa; dal punto di vista oggettivo non so se un LUI generico possa capire così tanto una generica LEI, diciamo che le coppie sarebbero perfette.
Tutte le parti successive allo schianto sono un autentico capolavoro. Insomma io ho percepito il pathos di una situazione del genere e il solo visualizzare le scene davanti agli occhi (e credimi è stato spontaneo per come hai reso il tutto), mi ha fatto mancare il respiro, mancare i battiti, pizzicare gli occhi e pensare che non voglio neppure provare a immaginare il dolore che mi devasterà quando perderò qualcuno di caro. Si QUANDO perchè la morte fa parte della vita ed è sicuro che dovremmo confrontarci con lei presto o tardi, in prima persona o meno.
Complimenti anche per aver introdotto la paura della sofferenza del trapasso e del dolore per le persone che si lasciano, nella fattispecie i genitori.
Che dire poi del finale scaturito dall'umanizzazione della morte? Senza parole! Un finale agrodolce che lascia l'amaro in bocca è vero ma quello del cioccolato fondente. Forte all'inizio ma piacevole quando lo assapori, il cui retrogusto è di granlunga superiore a quello del cioccolato al latte. Lo stato vegetativo come scelta per farli restare insieme. Una concessione della morte umanizzata dal loro Amore e dal calore che hanno saputo trasmetterle come genitori mancati. Commuoventissimo, ma non diabetico o pericolosamente glicemico.
Sei indescrivibile.
A proposito: approvo pienamente anche la scelta stilistica delle frasi brevi. Ti lasciano il tempo di assimilare le parole e con esse il potere evocativo ed emozionante che si portano dentro. Pensa quando vai al ristorante e il cameriere ti sciorina il menù come se stesse recitando una filastrocca incomprensibile, alla fine ti resta in mente soltanto il primo o l'ultimo piatto e finisci con l'ordinare uno dei due, precludendoti la possibilità di assaporare tuttociò che sta nel mezzo della lista. immagina invece un cameriere che ti decanta i piatti lentamente descrivendoteli e tu lo segui immaginandone l'aspetto, il sapore e il profumo; alla fine scegli quello che ti ha ispirato maggiormente ma in piena consapevolezza.
In conclusione: IMPAREGGIABILE come sempre.
Ti voglio bene
Giovanna |
