Recensioni per
Ipomea, o la Gloria del Mattino
di ChocoCat

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/12/14, ore 22:46

Salve sono Alis, quella dello stato su facebook. :)

Scrittura splendida, immagini veramente evocative, sembra quasi d'esser con loro nell'atmosfera.
Apprezzo tantissimo il tuo stile, scorrevole e limpido nonostante l'aria "angst" della fanfiction. Frasi brevi, separata, come respiri, come sospiri.
Una storia d'amore spezzata, il meglio per soffrire!
Non me ne intendo molto di Harry Potter e dicendoti la verità, non ho la minima idea di chi siano i personaggi dei quali scrivi, per me è come fosse un'originale, come se tu avessi creato i due personaggi, ma nonostante questo ho intuito perfettamente i loro caratteri e modi di ragionare, per questo mi complimento con te. Mi è capitato di leggere fanfiction riguardanti fandom che non conoscevo e non capirci un ciuffolo. Ottima grammatica, si nota che ti sei accorta di rileggere e rileggere prima di pubblicare [non come me che son troppo pigra per farlo]. Scorre tutto così bene che quando finisce ne vorresti ancora.

Alla prossima;

continua a scrivere,

Alis Lavoisier.

Recensore Master
23/07/14, ore 01:05

2 - “Ipomea, o la gloria del mattino” di ChocoCat.EFP.
Totale: 58.5/61.

1) Grammatica e ortografia: 9.5/10.

“E lei aveva accettato, diamine se lo aveva fatto.”: tra “diamine” e “se lo” io metterei un’altra virgola (- 0.10).
“La parte più marcia di lui, che era solitamente ostica da scovare ora deragliava come un treno pazzo”: tra “scovare” e “ora” ci va una virgola (- 0.10).
C’è anche qualche errore di battitura.
“La vista stessa è ingiusta.”: penso intendessi “vita” (- 0.10).
“Dougal le porto i capelli indietro, ma invece di tornare ad accarezzarla, mantenne la presa con fermezza.”: “le portò” (- 0.10).
“Dougal torno senza dire una parola, vestito, con i capelli tirati all’indietro”: “tornò” (- 0.10).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10.
È fantastico, inizio col dirti questo.
Davvero, non c’è una sola riga che cambierei (e detto da me, che sono ipercritica…), hai reso tutto in una maniera semplice eppure meravigliosa che mi ha stregata. Se avessi assegnato un premio speciale per lo stile, sarebbe stato sicuramente tuo.
Non è solo per il modo lineare e scorrevole in cui hai scritto la storia, ma soprattutto per come hai saputo rendere vivide le descrizioni (il modo in cui hai descritto Dougal… Dio, mi sembrava di averlo davanti agli occhi!), senza sacrificare l’introspezione o appesantire il testo.
Il lessico che hai scelto è molto curato, sebbene semplice, e si adatta perfettamente all’epoca della narrazione (la giacca di “cuoio biondo”, che tocco di classe, mi è rimasto impresso!), una cosa che non sai quanto ho apprezzato! Anche i dialoghi e i comportamenti stessi dei personaggi sono adeguati al periodo storico, ed è forse questo il tuo merito più grande, perché non molti sono in grado di immergersi con tanta perizia in un tempo non loro.
Questa storia mi ha un po’ ricordato, per ambientazioni, descrizioni e altro, i romanzi della Austen… solo che il tuo stile invece che annoiarmi, mi esalta!

3) Titolo: 5/5.
Mi hai messa un po’ in difficoltà con questo parametro! Il titolo, visto così, non mi è piaciuto e, appena l’ho letto, ho pensato una cosa tipo “Ma che è?” (solo più volgare), poi però leggendo la storia ci ho ripensato: non potevi trovare niente di più perfetto. È un po’ strano, è vero, e non so quanto attirerà i lettori (che generalmente so preferiscano roba più sentimentale/evocativa), ma è davvero perfetto per questa storia, per l’atmosfera che incarna, per ciò che suscita. Bravissima!

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15.
Dire che sono soddisfatta di come hai gestito questa coppia credo sia dire poco.
Sei stata bravissima, hai fatto emergere dal nulla una storia d’amore non solo splendida e molto triste, ma anche strutturata alla perfezione.
Sul serio, non ho nulla da criticarti: i personaggi sono perfetti, l’IC di Minerva è assolutamente magnifico (e avresti anche potuto sbandare un po’, visto che era giovane e innamorata, ma non l’hai fatto e io ti ho adorato per questo), l’introspezione è curata nei minimi dettagli e le emozioni trasudano da ogni riga.
È una storia triste, con un finale amaro, ed è proprio il genere di storia che mi piace leggere: un amore in bocciolo bruscamente reciso per nascondere un segreto.
Dougal è un personaggio a tutto tondo. Onesto, semplice, proprio l’uomo di cui si sarebbe potuta innamorare Minerva McGranitt: secondo me, hai proprio azzeccato i suoi gusti! Dubito che sarebbe stata attratta da un tipo come Tom, tutto fascino e zero morale, o da uno vanesio come Gilderoy, solo per citare qualche altro tipo maschile. No, erano la semplicità e l’immediatezza di Dougal a intrigarla: un Babbano con le mani grandi e forse anche un po’ ruvide, con cui fare l’amore fino all’alba. È così romantico e così triste insieme…
Minerva poi è perfetta. Mi piace questo suo lato “selvaggio” e disubbidiente che hai evidenziato, sono i classici sintomi dell’amore. Più sei innamorato, più fai cose stupide, solitamente, soltanto che per lei vale solo nelle cose poco importanti: quando deve decidere della sua vita, non si fa condizionare. È terribile che lei non abbia avuto il coraggio di rivelare a Dougal il suo unico segreto, ma d’altro canto posso capirla, sia per l’esempio famigliare che aveva, sia per il tempo che correva: lui avrebbe potuto non prenderla affatto bene, e additarla come una strega non nella sua connotazione più gentile.
Ho apprezzato molto anche che ci fossero indizi sulla sua vita futura (il fatto che non avrebbe amato nessun altro, mai più) e sul suo futuro carattere. Da come lo respinge, senza spiegazioni e senza cattiveria, emerge la fermezza e l’inflessibilità che caratterizzano la professoressa che tutti noi conosciamo.

5) Utilizzo della canzone: 4/5.
Devo dire che la canzone l’hai utilizzata abbastanza bene, inserendola nei dialoghi e come parte importante dell’ultimo incontro dei protagonisti.
Tuttavia, credo che tu l’abbia un po’ fraintesa. Le righe finali che, come hai sottolineato nelle note, sono un rimprovero affettuoso anche se amareggiato, non sono cariche di quella rabbia, di quel risentimento e di quel disprezzo di cui è pregna la versione originale. I versi parlavano di un lui che scopriva la vera natura della sua lei, che voleva punirla attraverso il sesso in maniera insensata e crudele, per segnarla di modo che non fosse più la stessa dopo: il concetto tu l’hai applicato bene, ma l’hai snaturato di tutti i sentimenti negativi da cui era accompagnato.
“Bella senz’anima” è una canzone carica di veleno che non è adatta, secondo me, a un addio relativamente pacifico, seppur doloroso come quello che hai descritto.

6) Originalità della trama e dei contenuti: 5/5.
L’idea di base in sé non è originale, in quanto viene dalle dichiarazioni dell’autrice su Pottermore, ma sinceramente non mi va di penalizzare una storia solo perché ha scelto di raccontare quello che si può a tutti gli effetti considerare un Missing Moments.
Ho letto altre storie con questa coppia presente, ma nessuna mi ha colpita quanto la tua e nessuna mi è sembrata così particolare e anche sofisticata nel delineare i caratteri dei personaggi e la passione che li univa.
Sei riuscita, pur rispettando l’IC e il canon, a dare un tocco innovativo e personale, che non è semplice.

7) Gradimento personale: 10/10.
Assolutamente fantastica. Appena ho finito di leggerla ero molto positivamente colpita, perché raramente storie con coppie che non mi piacciono (o che non avevo mai considerato, come in questo caso) riescono a colpirmi in maniera così forte.
Davvero, hai fatto un ottimo lavoro! Hai dato spessore a una coppia che, pur essendo canon, non è mai stata analizzata dall’autrice e nemmeno citata nei libri, e me l’hai fatta amare di più ad ogni riga.
Ti faccio tantissimi complimenti in particolare per l’introspezione, che è superba, e per lo stile, con il quale hai reso il tutto in maniera vividissima, rispettando anche l’ambientazione storica e temporale.

8) Punto bonus: 0/1.
Non hai reso l’atmosfera fiabesca, quindi non posso assegnarti il punto bonus.