Eccoci qua, come promesso! Parto col dire che avevo già visto questa storia in alcuni gruppi spam su FB, ma non essendo un habitué delle originali ho sempre passato oltre. Ora però è il caso di lasciare una recensione in più a questa storia, che premetto: sarà completamente positiva.
Partiamo con ciò che mi ha colpito immediatamente, proprio a primo impatto: l'impaginazione. E' ordinata, ma solo dopo ho capito che il primo pezzo, la storia di Geoffrey, era uno scritto di diario ed ho trovato che la scelta di impostare il testo come giustificato ed in modo diverso dalla parte narrativa, sia molto azzeccata. Trovo che sia un'idea originale e Librom è troppo bello *-* Sai averlo in casa, tipo da compagnia? A parte questo (sì, ho adorato davvero il libro <3 ), trovo che lo stile sia molto adatto a ciò che racconti. Mi piacciono le parole che usi e le descrizioni che fai e non so se è una mia espressione, ma inizialmente Naacela si accompagna al cambio di stagione, sbaglio? Non so, forse è solo il metodo che hai usato per dare la continuità del tempo, ma ho trovato subito una correlazione tra i protagonisti e le stagioni che si susseguono!
Passiamo ai personaggi: ho avuto un attacco isterico quando ho letto il nome di Geoffrey... ma solo perché George R. R. Martin è una persona molto cattiva. Non so, a me il tuo Geoffrey piace, sarà per questo che trovo addirittura meno brutto e antipatico il nome che hai scelto! XD Comunque, appunto, per quel poco che ho visto quel ragazzino mi piace e la cosa che ho preferito in assoluto dal racconto di Librom è la canzone che Naacela gli racconta, dei due amanti che muoiono insieme e che il drago si impegna a vegliare. Uno dei tuoi punti a favore è senza dubbio (anche se per quel poco che ho letto) il saper trasmettere l'atmosfera che i pg stanno vivendo. O perlomeno, per il momento mi hai dato questa impressione. Attenzione: non il luogo in cui si trovano, proprio l'atmosfera. Prima la casa di Naacela, e poi la cosa più bella di tutto questo primo capitolo: le celle e la grotta dove sono rinchiusi quei prigionieri. E' macabro, si sente sulle labbra il disgusto di quegli insetti grandi come una mano, le guardie scheletriche (penso di amarle... non so bene perché, probabilmente merito tuo e di come le hai descritte) e queste gabbie di ossa sospese nel vuoto. Il fatto della sparizione dei prigionieri e dei modi in cui spariscono, mi ha dato un ché di Inferno dantesco, possibile?
Ah, e prima che mi dimentichi: i pezzi di ghiaccio infilati negli occhi del padre di Geoffrey sono quanto basta sadici e sono curiosa di vedere come questo bambino affronterà la cosa. E'... forte, ecco.
In dirittura d'arrivo, che altro dire? Senza dubbio, la trovata del diario che va finito di leggere per poter scappare da lì è qualcosa di geniale. Non penso di aver mai trovato storie precedenti con questa caratteristica. L'unico oggetto parlante che mi viene a mente è il cappello parlante di Harry Potter, ma ha tutt'altra funzione e Librom è qualcos'altro, un qualcos'altro di completamente tuo! Sono curiosa di sapere cosa farà Geoffrey ora e soprattutto sono curiosa di sapere chi diamine è quest'uomo che è stato fatto prigioniero. Lì per lì pensavo fosse proprio Geoffrey, ma evidentemente non è così...
Come inizio è molto leggero - non in senso negativo, tutt'altro -, molto fiabesco, si può dire. Sembra che sì, voglia portarti in mezzo a castelli e cavalieri, ma ci sono elementi che invece ti fanno pensare ad altro, come ad esempio il luogo dove quest'uomo legge il diario o ciò che Geoffrey fa a suo padre. Non so se è un mio pallino, ma mi è rimasta particolarmente impressa come scena.
Penso che sia tutto! Senza dubbio darò un'occhiata anche ai prossimi capitoli... ormai voglio vedere che fine fa Geoffrey!
Per concludere, ancora complimenti: è un'idea che, a prima vista, mi sembra davvero interessante :)
See u soon,
Cate |