Ciao,
Che posso dire, wow.
Bella, in poche righe hai saputo esprimere un sacco di cose.
Che poi questa telefonata improvvisa, inaspettata, impossibile, è interessante, perchè un morto non ti chiama al telefono, anche se forse lo vorresti.
"E la mole immensa del camion la investì" mi hai uccisa con questa ultima frase!
E' straziante, anche perchè una morte come quella di Marco porta con sè un dolore immenso ed inevitabile ma, soprattutto, la rabbia, la rabbia perchè un ragazzo o un uomo che bevono a tal punto da andare a schiantarsi non possono essere compresi, spesso, perchè morire così è talmente stupido e inutile che non ti capaciti di come sia potuto accadere.
Hai saputo esprimere al meglio ciò che credo si provi nel perdere una persona che per noi, in qualche modo, era cara, e non riuscire a non pensare a questa anche dopo tanto tempo che ci ha lasciati.
Ammetto che sono un tipo strano, non ho un genere preciso di storie, ne' di finali che mi piacerebbe avessero queste, ma amo il lieto fine e forse mi piace pensare non solo che quella telefonata così strana fosse un qualche segno di ciò che stava per avvenire, ma anche che in un qualche altro modo Marco e Carla si siano incontrati di nuovo.
Ovviamente sono solo pensieri miei, probabilmente sto anche sbagliando tutto, ma non mi dispiace pensarla così.
Mi è piaciuta, ti faccio i miei complimenti.
Alla prossima.
Baci.
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