Recensioni per
Noi Andremo Avanti - Racconti di una Pace da Tempo Perduta
di Ser Balzo

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/10/14, ore 14:07

Macciao! Bazzicando nella sezione Fantascienza guarda cosa ho trovatoh *^* Orsù, capita di rado di imbattersi in racconti/libri/film/qualsiasicosa Steampunk (o dieselpunk o quel che cavolo sia), ma io sono assolutamente innamorata del genere dopo aver letto Leviathan, che pure è ambientato durante la I World War (se non l'hai mai letto te lo consiglio vivamente, l'autore è Scott Westerfeld ed è pure illustratoh *delira malissimo*). Ad ogni modo, hai uno stile pulito e conciso; forse al tuo posto non avrei usato la prima persona presente, ma ne hai spiegato il motivo e mi ha fatto pensare al film Sky Captain And The World Of Tomorrow, con i miei adoratissimissimi Jude Law e Gwyneth Paltrow, in cui lei era, per l'appunto, una giornalista (anche se lì eravamo sulla Seconda Guerra Mondiale, ma vabbè). Ma il fatto che tu utilizzi la prima persona rende comunque la narrazione più chiara (come spesso e volentieri avviene in questi casi TuT d'altronde, la terza persona non è per tutti, anche se ho letto altre tue storie in cui ti destreggi egregiamente, quindi penso proprio che non avresti fatto casino in ogni caso - come invece succede alla sottoscritta *tossicchia*). Cooooomunqueh, non ho mai visto Edge of Tomorrow, e in verità as usual non mi interesso granché ai film sugli alieni (soprattutto perché ce ne vuole per trovarne qualcuno che sia all'altezza del mitico ET o di Sei Giorni Sulla Terra), ma mi hai messo currrrriosità. Ci darò uno sguardo.
Poi sarà che io ho una fissa patologica (la mia foto profilo ne è degna testimonianza) e che ho da poco visto Parade's End, che pure è ambientato in quest'epoca (seppure non abbia un ciufolo a che vedere con lo steampunk) e in gran parte durante la Prima Guerra, ma immagino il caro Daniel con il volto di Benedict Cumberbatch :') bah, sarò strana io.
Comunque ho avviato lo sproloquio e ti ho fatto un compendio sui miei film preferiti ><" chiedo scusa. Ma adoro questo capitolo, adoro lo steampunk e corro a leggere il prossimo, perché se sei arrivato vivo fin qui poco ma sicuro mi starai maledicendo a gran voce per il turpiloquio nonsense e senza filo logico (le Parche sarebbero fiere di me, BAH).

Perciò, un bacio gigaenorme, io passo appresso e infilo la storia fra le preferite! Ancora complimenti!

Recensore Junior
05/08/14, ore 23:25

"Ma anche quegli uomini hanno qualcosa che li spaventa. Qualcosa che è depositato come uno strato limaccioso sul fondale dell’animo di ogni uomo, che l’era dei lumi e della ragione ha tentato di sradicare come una pianta velenosa, senza riuscirci del tutto. E quando il suono di un corno talmente basso da sembrare provenire dalle viscere della terra si alza dalla nebbia, i migliori soldati della Repubblica vengono scaraventati indietro di milioni di anni, quando nelle notti senza stelle qualcosa si muoveva proprio al confine della zona di luce del loro piccolo fuocherello." Decisamente il pezzo più significativo. Le similitudini sono formidabili e anche l'atmosfera. Molto, molto bello.
Generalmente, il racconto trasuda la tua passione per la storia (mi sono appena accorta che la frase letta in un certo modo può apparire come un nonsense paradossale, ahah). Il lessico è magnifico, la caratterizzazione dei personaggi strepitosa, così come il susseguirsi degli eventi, la cui struttura ricorda in effetti quella d'un film. Come al solito, ci sono tratti in cui si palesa la tua inoppugnabile bravura e che non posso fare a meno di rileggere come una tonta, per rendere al meglio onore a quello che ho letto. Il modo in cui descrivi gli schieramenti è spaventosamente verosimile, e la maniera in cui rendi l'introspezione del protagonista è solo un pelino più sotto.
Unica pecchettinuccia: hai scritto male 'imperscrutabile'. Scusa, ma non potevo non notare un simile errore, attorniato da cotanta arte com'era. Ovviamente scherzo(oppure no?)
L'esito finale dunque è: mi devo inventare nuove parole per farti i complimenti appropriatamente.

P.S.: Concordo con te sulla scelta dell'attrice per interpretare l'angelo. Il viso di Karen (che mi fa dubitare del mio orientamento sessuale più volte di quanto sia lecito) effettivamente sarebbe lo sprazzo di innocenza che tanto fa luce del Signore.
P.P.S.: Il mio P.S. è la demenza, ignoralo. Piuttosto apprezzo gli spunti storici del tuo brano, che di nuovo mi confermano quanto grandi e innati siano la tua dedizione e il tuo talento.
(Recensione modificata il 05/08/2014 - 11:27 pm)

Recensore Veterano
27/06/14, ore 11:10

Tosta, questa storia!
Mi ha catturato fin dalle prime righe e non ha mai allentato la presa. Dovevi essere particolarmente ispirato, mentre la scrivevi, perché è scritta dannatamente bene! Sì, lo so che tu in generale scrivi dannatamente bene, però qui c'hai dato davvero dentro. O così mi è parso.
Ebbene, l'ambientazione è davvero fascinosa: il campo di battaglia immerso nel silenzio e nella nebbia fitta...squarciata dopo poco dai crucchi alla carica! Un'immagine davvero ben resa, quella, vecchio mio. La contaminazione steampunk è leggera (alla fine questi soldati meccanici vengono descritti alla buona, cosa che ne aumenta il fascino, anche se qualche dettaglio in più sui granatieri ci stava, soprattutto quando il giornalista se ne trova uno davanti!) ma riuscita. Mi ha ricordato un po' Wolfenstein, anche se manco ci ho giocato XD
Lo stile che hai utilizzato è un po' più ricercato del solito (un po' è dovuto al contesto, immagino) e hai inserito delle descrizioni e delle similitudini davvero niente male. Insomma, un pieno successo: questa storia mi è piaciuta un sacco.
L'unica frase che mi è parsa un po' strana è "Il terreno brullo e pietroso della Collina 120, il timido rilievo sul cui fianco ci troviamo, ". Non saprei "sul cui fianco ci troviamo" mi suona davvero male e per qualche motivo il mio cervello la legge con accento siculo. Io cambierei un qualcosa come "sul cui fianco i soldati hanno scavato le nostre trincee" tipo. Vedi tu.
Tutto il resto è ottimo, complimenti! Alla prossima!

Recensore Master
18/06/14, ore 12:34

Ciao Ser Balzo e benvenuto nel mondo dei contest sul forum di EFP. xD
Non vedo l'ora di leggere l'altro lavoretto "This is War" *-*

Intanto, permettimi di complimentarmi con te per la riuscita di questo sorprendente racconto che a me è piaciuto. Il genere non lo mastico molto, ma quando si tratta di Ser Balzo, è sempre un piacere intraprendere generi insoliti.

Mi stupisco di come le armate e le armature ti appassionino parecchio. Le descrizioni sono sempre così precise ed evocative. Mi sembra di vederli dal vivo i soldati sul fronte, in mezzo a quel casino.
Si sente che ci tieni molto a questi argomenti. Almeno... È quello che traspare da certi tuoi lavori. :)
L'atmosfera apocalittica e un po' steampunk ci sta un sacco ed io ho un debole per la seconda, quindi il dettaglio è più che gradito.

Ho apprezzato l'evolversi degli eventi: dall'azione sul campo di battaglia alle storie inquietanti sulle armate nemiche. La trama sembra ben strutturata e carica informazioni cruciali. Anche i personaggi son ben descritti e delineati, in particolare mi ha colpito Monet. A me ha fatto ridere. Non so perché. XD
Devo dirti che la vicenda appassiona fino alla fine. C'è la giusta tensione e non annoia. Ho apprezzato anche quella parentesi tipo horror della creatura nell'ombra. A tal proposito, c'è la scena del tizio a cui cade la testa, che mi ha ricordato altrettante scene di film simili. È una citazione visiva, per caso? Ahaha! Be', è gradita e ad effetto. Mi è piaciuta. Comunque la creatura mette i brividi eh? Devo ammettere ho condiviso la paura con Daniel. Oh sì.
Per il resto penso che la parte finale sia il tocco di classe e il CLU della storia. Dove il passato non hanno più importanza.
Mi è piaciuta la descrizione onirica e irreale. Ben fatta. E quale visione l'Angelo! "Portami via! Voglio venir con te, oh Angelo di Verdun" Che fico.

Anche stavolta, mio caro Ser Balzo, hai scritto una roba degna di essere elogiata e apprezzata. Bravo.
Il testo è godibile e ben scritto, io rimango sempre estasiata dal tuo stile. Da quel punto di vista non avrai mai problemi. Tanta stima e tanti complimenti. As usual.
Avevo solo trovato due sviste di poco conto, errori di battitura. Adesso non li trovo più ç_ç Insomma, con una semplice rilettura li troverai anche tu, perdonami.
Ma tanto si possono sorvolare. Quello che conta è il contenuto, e quello spacca!

Un saluto e alla prossima

Recensore Master
07/06/14, ore 23:32

Non so che ci facevo sulla sezione fantascienza questa sera, e non so nemmeno perché ho deciso di aprire questa pagina, forse per il titolo. Nonostante non conosca una leppa dell'origine del nome del racconto, ciò mi è piaciuto molto. Sarà per il genere cyberpunk dove ho rintracciato una piccola vena di gotico (giustamente si parla di Germania), e il genere mi è sempre piaciuto per il tono quasi costante di malinconia e sfiducia dei protagonisti (del protagonista in questo caso).
A presto,
A_e

Recensore Junior
06/06/14, ore 22:48

Controllo degli aggiornamenti. Toh, guarda. Il Ser si è lanciato in un nuovo genere. Fantascienza. Non proprio il mio ideale, ma.... Dopotutto è lui. Che faccio, butto un occhio? Massì, dai.

E bene feci.


Intanto, la particolarissima commistione storica. La scelta della Grande Guerra, raccontata con la consueta competenza, dà un che di particolare, che forse non sarebbe stato così evidente invece nella Seconda. Forse perchè siamo ancora all'alba della grande tecnica, e la scoperta delle sue possibilità al servizio dei lati più oscuri dell'uomo inizia appena a intuirsi.
I soldati ibridi, e la creatura trampoliera in particolare, creano una speciale (e inquietante) atmosfera che richiama quelle di Macchine Mortali (Philip Reeve; se non l'avessi letto, mi sa proprio che ti piacerebbe -fine momento spam).

E il protagonista poi ispira quel tanto di vintage che rende ancora più originale il tutto. Curiosa assai di vedere il seguito di questo incontro....


Le mie scuse se ti perseguito anche qua; ma l'incoraggiamento era d'obbligo! ;-)