Originale, divertente e più di tutto, assolutamente insensata. In una parola: geniale.
Il ruolo affidato ai personaggi, i giochi di parole così stupidi e banali che non si può non ridere (o sbattersi una mano in fronte, ma anche quella va contata come reazione positiva).
Che dire: Ryoga è fantastico nel ruolo di Cappuccetto Rosso e Ranma che scrive le coordinate come il più abile dei matematici è strepitoso.
Il Kuno cattivo, pur essendo cattivo, resta il personaggio più stupido della storia e va benissimo. Perchè Kuno non è Kuno se non fosse così dannatamente ritardato su certe cose.
Anche i giochi di parole, come ti dicevo, li ho trovati sorprendenti: l'omofonia tra i termini "Ranma" e "mamma" che fusi diventano "Ramma", "Bia-Akane-neve" per "Biancaneve" e, infine, ciliegina sulla torta, il "Kuno" cattivo. Se non è genialità questa, non saprei dire cosa possa esserlo. Ah, per non parlare dei commenti del narratore: semplicemente meravigliosi.
L'unico appunto che ho da fare (e perdona la pignoleria) è su alcuni errori di grammatica come "nè" per "ne"e " i capelli legati ad un treccia" anziché "in una treccia".
Poi per il resto non ho nulla da ribattere, solo complimentarmi per lo splendido lavoro e l'originalità della storia.
Detto questo, non posso che augurarmi di leggere presto ancora qualcosa di tuo, magari sempre su questo genere perchè penso che sia quello a te congenito e per questo te la cavi egregiamente.
Alla prossima.
PiccolaEco |