Recensioni per
Polaroid
di thepurpledoor
Dio, fa così male... Fa male da sentirlo fisicamente... Nelle lacrime che non la smettono di scendere, nel nodo allo stomaco che non mi permette di ricordarmi che è una storia, solo quello... Ma quando un dolore è trattato così non lo puoi ignorare, nemmeno se fa parte di una storia... Non puoi perché è troppo profondo, e ti ci riconosci anche se non vuoi, anche se forse non l'hai mai provato, perché è lì, davanti a te, tra quei pensieri scritti che sono dannatamente sinceri... E fa un male cane, davvero... Io sono abbastanza sensibile, se non si fosse capito, ma il tuo modo di scrivere e di parlare di frammenti di vita tocca dei tasti che sono difficili da raggiungere in me... E quindi ho visto quel Liam lì, quello che rimarrà un segreto e che non sarà mai amato come vuole o come merita... E nulla, forse è meglio se rimango in contemplazione di quello che prova e non lo sciupo con le miei stupide parole... |
La perfezione. Le lacrime ed i brividi non potrebbero descrivere un solo accenno di quello che ho provato leggendo ogni singola preziosa parola di questo sogno... Perché di questo si tratta: di un attimo fugace di perfezione che solo nei sogni può esistere ed io ne sono stata completamente rapita, assuefatta da una sorta di allucinazione di cui non farei mai a meno... |
tu! tu non hai idea! cioè io sto piangendo, questa cosa della foto, della musica e tutto..è stupenda, fa sentire ancora di più le emozioni ti giuro. però questo no eh, piangoooooo |
L'ho letta con una mano sul petto mentre dentro di me sentivo il rosso invadermi completamente. Ha colpe? Non ne ho idea. Louis non lo cerca, Louis non lo vuole come vorrebbe. Ancora una volta non ne so niente quindi non posso stabilirlo, ma quello che so è che è ingiusto. Ingiusto per entrambi. Come sempre mi rendi la vita difficile. Ahhhh. Bellissima raccolta, davvero. Una meglio di un'altra. A presto. Ti adoro. |
Non so se odiarti alla follia per quello che mi fai oppure amarti per le cose che scrivi. Sono distrutta per una storia di cui non so niente. Ti rendi conto? Solo tu puoi riuscire a farmi una cosa del genere. |
Eh no. Così non si fa. Non si fa. Sono in una valle di lacrime. Non mi riprenderò mai più. Nono. Non puoi farmi questo. |
Due sono le cose. O tu non sei umana o io sono proprio idiota. Non cosa mi succede quando leggo le tue cose. Mi emoziono troppo. Un attimo, un abbraccio e un bacio sono le cose di cui hai scritto e a me sembra di essere uscita da una storia intera. |
No Vabbe queste cose proprio mi distruggono. La libertà. Ecco tutto quello che vogliono. Loro resistono, ci provano ed è così dannatamente diffcile da fare paura. Ma nonostante tutto stingono i denti e vanno avanti, perché l'avranno prima o poi quella tanta sognata libertà. |
"Lo guardo e mi sento completo. Ma è freddo. E duro. E distaccato." |
E niente, è poesia. Non c'è molto altro da dire. Le emozioni proprio. Ti adoro. |
Questa polaroid mi piace particolarmente, perchè rispecchia molto uno stato d'animo che ho provato qualche tempo fa. Il colore rosso poi, penso che sia la tinta che maggiormente suscita emozioni contrastanti. A volte è passione, altre volte dolore, molto spesso è l'insieme delle due cose... non so, sarà il senso di malinconia che pervade la flash, sarà che io adoro come scrivi, ma mi sento di dire che questa è la migliore polaroid per adesso, anche se tutte le altre sono molto belle :) un bacio xx |
Bellissima. Non ho altre parole per descriverla. Bellissima. Bellissimabellissimabellissima. |
Tu attenti alla mia vita. |
Sono nientepopodimeno che dal cellulare! Fingi di essere sorpresa, dai. Ok, grazie.
Sono 1:00 ma conto di finire questo commento presto, e di non dimenticare nulla. Come al solito metto le mani avanti e ti chiedo di ignorare la mia dislessia da tastiera, ora conosciuta con l'acronimo: DDT.
Questa piccola flash è arrivata come un fulmine, non dico a ciel sereno perché sarei finta quanto le labbra della Marini, ma arriva sul serio come un fulmine nel cuore della notte; ed arriva con una tale luce che rischiara tutto a giorno. Pazzesco. Mi volevi destabilizzare? Ci sei riuscita. Dalla musica scelta, alle parole, alla scena, al contesto... L'opera d'arte, quella no ma ti spiegherò subito. Riguardo la musica, non mi è servito aprirla e ascoltarla perché la conosco a memoria. E anche se non l'ho ascoltata leggendo è stato come se l'avessi nella testa, nota dopo nota sino ad arrivarmi ai timpani.
Il Louis di questa flash mi ricorda tanto il grido muto di Munch. Louis qui è proprio come Munch nella sua celebre tela con l'unica differenza che l'urlo muto dell'artista citato nasce su un ponte della città di Nordstrand, mentre l'urlo muto di Louis nasce su questo splendido ponte dipinto da Turner. Entrambi, ad ogni modo, si sentono inadeguati al cospetto della natura, come se fossero così inutili e piccini, come se le loro vite fossero troppo poco dinnanzi a tutta la magnificenza di madre natura.
"[...] e io tremavo ancora di paura, e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura."
Louis invece "urla alla vita in pieno viso che ne è deluso.
Urla al nero della notte che non gli importa.
Urla a se stesso che tutto è vano".
Ma, in fondo, entrambi urlano ed entrambi lo fanno in silenzio. A questo punto mi chiedo se tu stessa hai notato questa enorme e spaventosa somiglianza che accomuna Louis a Munch. Ma credo di no, credo non sia stato intenzionale, credo che avresti scelto direttamente l'opera di Munch anziché questa di Turner. |
Sono un po' in ritardo ma ci sono, recensisco anche queste tue piccole opere. |