Ricordo che quando ero approdata sui lidi di Efp, un annetto e mezzo fa, ero rimasta delusissima dal fatto che di Percy/Nico praticamente non ce ne fossero. All’epoca avevo rimediato buttandomi nel Fandom inglese, invece a dir poco traboccante di storie sulla coppia, però l’avvilimento per quello che comunque rimane il mio Fandom era rimasto.
Quindi adesso provo pura soddisfazione quando apro la pagina degli aggiornamenti ed ogni giorno trovo almeno un paio di Percy/Nico. Per me sono semplicemente perfetti insieme, trovavo assurdo che i fan italiani delle saga sembrassero non vederlo.
L’inizio della fiction è tanto triste quanto plausibile, è da Nico offrirsi come sacrificio mosso dal pensiero che è l’outsider del gruppo: senza parenti umani a piangerlo, non davvero integrato, troppo preso dai suoi tormenti per cercare di farsi capire.
Personalmente credo che anche Jason però si sarebbe opposto, dopotutto almeno loro sono amici, però chiaramente è logico che l’opposizione più veemente sarebbe venuta da Percy. Lui ha sempre avuto una considerazione conflittuale di Nico; in un certo senso è il primo a non capirlo davvero, basti pensare che non ha mai sospettato nulla riguardo i sentimenti che lui nutre nei suoi confronti, però è altrettanto vero che ci è sempre stato emotivamente legato: protettivo, premuroso, avvilito quando vedeva Nico isolato. E poi nel Tartaro pensa anche a quanto lui sia forte e buono.
Insomma, Percy non permetterebbe mai a Nico di sacrificarsi e considerarsi inutile.
Fin qui è tutto facile e limpido, mentre con il sacrificio di Annabeth si entra decisamente in un territorio controverso. Molto difficile giudicare a cuor leggero come reagirebbe lei a sapere dell’amore di Nico (reagirà, perché nel prossimo libro lui dovrà esporsi) e, ancora di più, come affronterebbe Percy una sua morte così shoccante.
Di primo impatto io sono scettica riguardo il suicidio di lei, proprio non ce la vedo, mentre a grandi linee considero Percy capace di una prima reazione incontrollata e furibonda. Dopotutto lui ha il sangue caldo ed è impulsivo, quindi sarebbe da lui perdere il controllo ed urlare cose che in realtà non pensa e di cui poi si pentirebbe amaramente.
Quindi mi è piaciuta molto la parte alla festa, partendo dai pensieri contrapposti di Percy e Nico con il primo che dice di amare alcol e confusione e il secondo invece che le detesta. Come già detto è normale che Percy abbia avuto modo di maledirsi per quei momenti in cui fuori di sé aveva aggredito Nico, ed altrettanto sicuro è che Nico non li permetta di superarla tanto facilmente.
Ci credo che Percy abbia dovuto inseguirlo fino al campo Romano e tentarle tutte, in vari sensi, per farlo smuovere e convincerlo che davvero prova qualcosa per lui e devono tentare di rimanere vicini. Perché in questo sono pienamente, ciecamente d’accordo: Percy e Nico sono fatti per stare insieme. Sono i classici opposti che si attraggono ed allo stesso tempo hanno ingredienti di base uguali per entrambi, come coraggio e bontà. Il loro è in assoluto il legame che considero più profondo all’interno della saga.
P.s: immagino ti sarà arrivato l’avviso che ho cancellato un commento alla fiction. Non è nulla di strano, soltanto mi era partito invio mentre stavo ancora a metà della recensione quindi piuttosto che modificarla ho preferito toglierla e poi postarla per bene una volta finita. |