Avevo letto con interesse "Snow Time" e avevo apprezzato la fluidità nella lettura grazie ad una scrittura dinamica e ricca di eventi incalzanti anche se a volte un po' troppo paradossali per i miei gusti. È proprio quest'ultimo aspetto che, a mio avviso, è stato esageratamente "esasperato" in questo racconto creando un dramma poco convincente dando quasi l'impressione al lettore che, una delle tante storie di stregoneria che sembrano piacere così tanto agli abitanti di Shintoku, si sia trasformata in realtà abbattendosi sulla povera Jenny e di riflesso sul suo amato Philip. Nel precedente racconto Jenny viene molestata ripetutamente e anche schiaffeggiata da Kevin, qui è vittima di uno stalker che tenta più volte di usarle violenza e alla fine ci riesce con una brutalità senza pari ma il contesto e la modalità in cui la scena si svolge è alquanto inverosimile. Jenny, terrorizzata dalla possibilità di incontrarlo, non si sarebbe mai allontanata dai suoi amici solo per un commento stizzito di Eve e comunque nel momento in cui si fosse accorta della sua presenza non sarebbe entrata in casa ma avrebbe iniziato a gridare a squarciagola. E Mark Lenders che ha un debole per lei e conosce gli antefatti se ne sta tranquillo quando di solito è "sempre in mezzo ai piedi" ? Per non parlare di Patty che fà la figura dell'oca giuliva, lei che era al corrente di tutto! Spostiamoci su Benji Price : tocca proprio il fondo, uomo senza principi nè morale che si trastulla con una donna sposata e incinta. Eccessive le scene in cui sia Eve che Bruce esternano il loro interesse anche per altri, cosa stanno insieme a fare? Non volevo essere troppo polemica ma ho iniziato a scrivere e ho esternato il mio pensiero così com'è..non riesco ad edulcorarlo. Alla prossima!

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I ragazzi della Flynet sono veramente simpaticissimi. Affiatati, semplici, senza grosse pretese, con il solo desiderio di vivere tutti insieme la loro età. Al confronto Benji e Julian sono veramente degli "spocchiosi" cittadini...
Finalmente Jenny e Philip hanno un primo, convinto, sentito riavvicinamento, aperto a infinite possibilità...
La storia che qui finisce è stata una lettura decisamente impegnativa, per il tema che hai deciso di trattare.
Mi è piaciuto come tu sia comunque riuscita a inserire momenti più leggeri nel racconto, così da non renderlo troppo "emotivamente" impegnativo.
E, come al solito, al povero Tom l'autrice assegna due battute, due!!!
Scherzo!
Alla prossima!

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Finalmente qualcosa si smuove nel cuore di Jenny, grazie all'intervento di Nicole.
La ragazza comincia a comprendere che la vita deve andare avanti, e che con il tempo imparerà a dimenticare. A ricordare di meno, per meglio dire.
Mark non riesce a nascondere nulla: il suo affetto per Jenny è palese e evidente. Ma rimane un ragazzo leale, anche perchè non credo che sia amore...
Bella la scenetta della partita di calcio e il piccolo incidente di Holly: stempera il clima della tragedia.
I ragazzi della Flynet sono fantastici: sono veramente affiatati e spudoratamente ficcanaso...

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Capitolo molto impegnativo da leggere. Il dolore dei due ragazzi è decisamente palpabile, ma finalmente riescono a trovare un modo di parlarsi, di raccontarsi, di raccontare il dolore che provano.
Mi è piaciuto molto come sei riuscita a intrecciare le vite di tutti i ragazzi, il loro diverso modo di reagire al dolore, il loro sentirsi quasi inutili di fronte alla tragedia di Jenny.
E, fra tutti, mi è piaciuto Mark. Alla frase di Philip che dice "Se fossi al mio posto non andresti a cercarlo per fargliela pagare?", la sua risposta "Non c’è nessun bisogno che mi metta al tuo posto. Ci andrei anche adesso… " mi ha commosso. E anche Philip ha capito...
"Philip lo guardò, capì che era vero. Capì che per Jenny lo avrebbe fatto".

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L'incontro tra i due ragazzi, ovviamente, è andato male: nessuno dei due è, infatti, in grado di gestire la situazione che, obiettivamente, è più grande di loro. Più grande di tutti, per meglio dire.
E' bello vedere che tutti i ragazzi cercano di fare per Jenny quello che riescono a fare meglio. Mi stupisce, ancora una volta, il "senso di presenza" di Mark in tutta questa vicenda nei confronti dei due giovani: è veramente affetto vero quello che prova per loro.
Patty fa quel che può: e in parte riesce a infondere nell'amica un senso di pseudo tranquillità. Momentaneo, però, rotto dal tentativo maldestro di Philip di aiutare la sua ragazza.
Occorre decisamente un aiuto esterno al gruppo ...

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La descrizione del dolore di Philip è veramente notevole. Mi sembra di percepire tutto lo strazio del suo cuore, dovuto principalmente alla acquisita consapevolezza di non avere visto e intuito nulla di ciò che stava per accadere alla sua ragazza.
Mi ha colpito, poi, la partecipazione emotiva al dolore dei due giovani di Mark: si potrebbe quasi pensare che lui sia innamorato di lei. Ma propendo più per un sincero affetto verso una ragazza che ha cercato di capirlo invece di aggredirlo, come spesso fanno/ hanno fatto i ragazzi della nazionale. Lui che, obiettivamente, come esperienze di vita sociale/culturale (non certo familiare) è un pò indietro rispetto agli altri.
Per ultimo, mi ha fatto riflettere il fatto che, all'interno di un gruppo abbastanza "pettegolo", si sia creata una sorta di corto circuito linguistico sulla vicenda Jenny: tutti hanno visto qualcosa che non quadrava, ma nessuno ha messo a sistema gli indizi.
Peccato, forse si sarebbe potuto evitare il crimine...

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Jenny non riesce a fidarsi di nessuno. Scappa via come una ladra, quasi come se la colpa di tutto ciò che le è accaduto fosse la sua.
Secondo me Patty non riuscirà a reggere lo stress emotivo ancora a lungo: non sa come sta la sua amica, non sa che fare e come comportarsi. Io non avrei retto, onestamente.
Grace, invece, è stata veramente impeccabile: di fronte alle insistenze di Peter di chiamare Phil si dimostra inflessibile. Deve prima capire cosa è accaduto alla sua a mica e poi si deciderà il da farsi.
Il dolore di Jenny è veramente molto ben descritto. Davvero brava.

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Capitolo molto doloroso: purtroppo ciò che si intuiva nei precedenti capitoli accade e siamo trascinati con Jenny in un vortice di terrore.
Rimango ancora perplessa sull'assoluta incapacità della ragazza di capire davvero l'uomo che le stava ormai da mesi dando il tormento. E infatti, entra in camera e non sembra neanche avvedersi del rischio che lui la possa seguire. Se voleva parlare con lui non era meglio in un altro luogo, meno "isolato"?
La sua reazione all'aggressione è, poi, di totale rimozione: spero davvero in una sua reazione nei prossimi capitoli ...

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Ciao Yoshiko!
È da diverso tempo che ho letto le tue storie, e con un po' di fortuna sono anche riuscita a seguire la pubblicazione di "Rain".
Ho deciso di recensire questa storia per prima, poiché è quella che mi ha lasciato un "Segno".
Ti faccio i complimenti per il modo in cui scrivi: i capitoli sono molto lunghi, ma densi di fatti ed avvenimenti e ciò, a mio parere, lascia il lettore attaccato allo schermo senza che si annoi. Inoltre sono scritti molto bene senza traccia di errori di ortografia.
Tutti i personaggi sono caratterizzati molto realisticamente, assomigliano molto a quelli creati dal maestro Takahashi, tuttavia sei riuscita anche ad aggiungere un tuo tocco personale che ha fatto la differenza.
La storia intreccia moltissime situazioni, comiche, romantiche, ma anche drammatiche. Ora desidero soffermarmi proprio su quest'ultime.
All'inizio non avevo considerato "Malvagio" il personaggio di David, forse ero solamente un po' infastidita dal fatto che avesse parecchio interesse verso Jenny. Purtroppo nei capitoli successivi ho dovuto ricredermi, specie quando osa addirittura baciare la ragazza contro la sua volontà. David credo sia la rappresentazione dell'uomo che desidera ed ottiene utilizzando tutti i suoi metodi a disposizione. Da qui arrivo finalmente a commentare la scena della violenza. È stato durissimo leggere non solo lo stupro, ma anche ciò che provava Jenny sia a livello fisico che emotivo. David non ha avuto nessun rimorso a prenderla con la ferocia di un animale, non ha nemmeno pensato alle conseguenze del suo gesto. Quindi, per me, chiamarlo "Uomo" è pure troppo.
Il padre del ragazzo è incommentabile, specialmente dopo i soldi offerti per la "Prestazione" di Jenny.
Sono felice che, nonostante tutto, ella è riuscita lentamente a reagire grazie all'Amore di Philip, al sostegno degli amici, e anche per il prezioso aiuto fornito da parte di Nicole.
Vorrei analizzare anche altri personaggi, e partirei da Evelyn.
Condivido ciò che è stato detto su di lei nei commenti, è stata veramente insopportabile, a tratti anche odiosa, specialmente quando considerava Jenny una scema per non averci provato con David. Inoltre, anche se è in parte giustificata dal suo lavoro, è estremamente impicciona.
Patty si è trovata anche lei a superare il trauma della violenza di Jenny, in quanto è stata la prima a vederla subito dopo lo stupro. Mi è dispiaciuto moltissimo per lei, soprattutto quando scoppiava a piangere per l'ansia, lo stress ed il dolore.
Per quanto riguarda i ragazzi mi sono piaciuti Benji e Mark con i loro battibecchi, ma anche del presunto interesse di quest'ultimo per Jenny. Anche Tom ed Holly mi sono piaciuti, ma il Capitano dovrebbe pensare di meno al calcio, e più alla sua ragazza (come ha fatto in "Snow").
Quelli che invece ho odiato sono Bruce perché sbavava dietro ad altre ragazze invece di pensare alla sua, oltre che ad essere geloso quando Philip ed Evelyn si sono trovati insieme. Ho detestato Julian per il suo "Caro" fanclub, inoltre il ragazzo si è mostrato parecchio freddo e distante con la sua ragazza. Non mi è piaciuto per niente!
Hai fatto una descrizione spettacolare di tutti i paesaggi (ho letto che sei stata in Giappone), e ciò dimostra che sei molto attenta anche nel delineare con precisione gli ambienti.
Complimenti ancora, e spero di non annoiarti con questa recensione :)
CKS
(Recensione modificata il 25/11/2018 - 12:26 pm)

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Benji è quasi insopportabile nel suo essere uomo di mondo rispetto agli altri compagni di squadra. Anzi, togli il quasi.
Le riprese sono state uno spasso e una tragedia: 14 giocatori che non sanno neanche come si tira in porta? ma che bimbi sono mai??
Mark non ha infierito su Benji per il goal subito a causa degli scarpini.. Io avrei descritto un litigio fenomenale. Come mai l'autrice ha deciso di soprassedere? per rispetto del povero portiere?
Ma inserire nel programma serale una cena in un Host Club per le ragazze è "colpa" di David??

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Davvero molto divertente il capitolo. Qui i vari personaggi si muovono veramente come in una danza...
Benji sempre sarcastico, anche se si lascia sfuggire, almeno a se stesso, il suo profondo senso di solitudine.
Per fortuna la assenza di David consente a Jenny di trascorrere attimi spensierati insieme con le amiche e il fidanzato, ma mi sa che, purtroppo, questa serenità è di breve durata..
Certo che Bruce ed Evelyn sono una coppia straordinariamente ben assortita...

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"Perchè sono riservato?" dice Tom a Evelyn.
Diciamo che chiunque lo sarebbe, tenuto conto che la ragazza è incapace di tenersi un qualsivoglia segreto ...
David ritorna in scena, stavolta a Tokyo. Benji gestisce molto bene il dialogo con lui, lo fa anche inalberare...
Purtroppo, però, non coglie nelle sue parole il pericolo che sta correndo la povera Jenny.

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Molto divertente il capitolo, forse lo sembra anche di più dopo alcuni capitoli descrittivi di eventi non proprio piacevoli.
Le ragazze e l'alcool sono una accoppiata vincente: nessuna di loro regge i liquori eppure vanno avanti senza tregua..
Questo Benji qua è proprio senza freni, nulla del ragazzo ipercontrollato abituale!!!
Il ritorno di David sotto forma di telefonata non lascia alcun dubbio: ormai ha trovato la sua preda e non la mollerà...purtroppo.

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David sempre più insopportabile: non accetta i rifiuti e quindi prende di mira la povera Jenny, rea di averlo appunto rifiutato.
Lei, però, è letteralmente una persona in balia degli eventi. Non si confida con nessuno, men che meno con il suo ragazzo, nè coinvolge le sue amiche per consigli e aiuti. Rimane da sola con se stessa e secondo me neanche si rende conto del pericolo che sta correndo. E questo, ovviamente, non fa che accrescere la decisione di McFay di perseverare nella sua losca condotta.
Finalmente Philip riesce a dichiararsi: certo, il momento è quello che è, con la pioggia battente e il freddo a fare da contorno ma i due giovani sono felici e tanto basta.
Povero Tom: Benji lo ha colto di sorpresa... Si, certo.... quanto ci credo..

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La storia comincia a farsi seria ... e direi anche pericolosa.
Si delineano in maniera precisa nuove "coppie" (Benji e Amy da un lato e Mark e Jenny dall'altro).
Mark è un grande: mi è piaciuto moltissimo sia come si è relazionato con Jenny (ha capito subito quello che era successo in auto) sia la sua immediatezza di azione, che lo porta a mettere le cose in chiaro con David. Jenny è off limits.
Perchè' è la ragazza del suo amico, certo, ma da adesso in avanti, è anche una sua "amica".

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