Recensioni per
La Figlia dei Lupi
di aduial

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
22/12/15, ore 11:56

Eccomi nuovamente qui!
Devo dire che ho apprezzato questo capitolo molto più del precedente; il ritmo è incalzante e ti prende durante la lettura, inoltre, a differenza dello scorso, gli avvenimenti sono ben calibrati e non troppo frettolosi.
Mi sono piaciute molto le descrizioni dell’ambientazione, specialmente per quanto riguarda la prima parte.
Peccato che il capitolo sia forse un po' troppo breve e ci siano poche vicende, tuttavia non sono il tipo di persona che demonizza i capitoli di poche pagine.
Devo farti i complimenti per la scrittura: scorrevole ma non elementare. Vorrei solo farti notare un paio di errori di battitura:
"qualcuno entro a passi pesanti nella piccola stanza", immagino intendessi: "qualcuno entrò a passi pesanti nella piccola stanza".
"La bimba su precipitò a raccoglierlo", che corretto diverrebbe: "La bimba si precipitò a raccoglierlo".
Con questo direi che ho finito. Sì, lo so, non ho avuto molto da dire, ma spero comunque che tale recensione ti abbia fatto piacere.

Buon Natale e Buon anno!

Recensore Veterano
16/11/15, ore 17:14

Ed eccomi di nuovo qui! Ora che ho un po' di tempo, mi dedico alle recensioni per la challenge.
Mi dispiace ma, questa volta, mi trovo costretta a lasciare una recensione neutra e tra non molto capirai il perché.

Partendo dai lati positivi, noto con piacere che il capitolo è scritto bene. Gli unici errori di battitura li ho riscontrati nelle frasi:
"Fisso lo sguardo su una goccia di rugiada su una foglia e la osservò cadere, finché non tocco il suolo scuro."
Avendo tu scritto il capitolo al passato, credo che la forma corretta sia:
"Fissò lo sguardo [...] finché non toccò il suolo scuro."
Inoltre, non ho nulla da dire sulle descrizioni (tutto sommato approfondite) riguardanti l'ambientazione; e da qui, capirai che le ho apprezzate.

Ciò che, fondamentalmente, non mi è piaciuto del capitolo è lo svilupparsi della vicenda: mi sembra strano che Selthia racconti a Leylah così di getto gli avvenimenti che stanno distruggendo la foresta. Avrei preferito una presentazione più approfondita.

Spero non ti sia offesa per queste ultime note. In fondo, la storia mi piace e sono curiosa di sapere come andrà avanti. L'idea è molto interessante!
Purtroppo però, noto che l'ultimo aggiornamento risale a luglio dell'anno scorso. Dimmi magari se hai intenzione di portare avanti tale progetto.

Detto questo, ti saluto e alla prossima!

Recensore Veterano
15/05/15, ore 16:54

Buongiorno!
Eccomi qui con una nuova recensione per la challenge "L'ondata Fantasy".
Dunque, devo dire che questo capitolo mi è piaciuto ma l'ho trovato un po' piatto. Hai una buona padronanza della lingua e non ho incontrato errori di grammatica, tuttavia lo stile presente mi è sembrato un po' troppo superficiale e sbrigativo: è un bene che ci siano descrizioni riguardanti i luoghi, peccato che siano assenti per i personaggi; anche le instrospezioni (in particolare della bambina) le ho trovate scarne.
Ho deciso di lasciare la bandierina verde perché, in fondo, queste è solo il primo capitolo vero e proprio della storia. 
Spero non t'arrabbierai per queste critiche.

Alla prossima e scusa il ritardo!

RebelYell / _ovest_

Recensore Veterano
24/10/14, ore 10:02

Recensione per la challenge "L'ondata Fantasy"

Chiedo scusa per lo spentoso ritardo con cui è finalmente giunta questa recensione, comunque...
Ottimo prologo, davvero accattivante e scritto molto bene, senza alcun errore di sintassi o battitura – almeno, io non ne ho notato nessuno.
Non ho da aggiungere altro, essendo questo solamente il prologo, e non vedo l'ora di leggere la continuazione :)
Chiedo ancora scusa per il ritardo, cercherò di migliorare.

A presto! (Si spera...)

RebelYell / _ovest_

Recensore Junior
28/08/14, ore 17:38

Bellissima storia, avvincente e piena di colpi di scena non vedo l'ora di leggere il prossimo.

Recensore Master
26/07/14, ore 20:35

Non so. Sono indecisa. Ottimo layout, anche se i testi troppo piccoli sono la mia maledizione. Stile pulito, chiaro. Questi sono tutti punti a tuo favore.
La trama mi incuriosisce, ma devo ammettere qualche perplessità su come la stai gestendo.
La bambina non ha pensato ad armarsi. Esce da una città distrutta e non pensa a procurarsi nemmeno un pugnale? Eppure hai detto che il padre le insegnava a tirare di scherma. Passa da casa e non si fa un bagaglio? Bah.
Arriva in questo villaggio, viene accolta e fin quei tutto bene. Poi appare il lupo. Anche qui tutto bene. Solo che poi lui la accoglie nel branco senza un perché. Non è, pare, che lei è la custode del cristallo. Le fate non lo sanno. Soltanto, lui le dice di farsi un giro nella foresta e lei rivela alle fate di avere il cristallo. Questo dopo che loro hanno scodellato a una perfetta sconosciuta la storia di questa oscura nemica che a quanto pare ha avuto un padre malvagio da cui apprendere il male e una madre totalmente assente che non le ha insegnato niente. Come che sia, viene spedita di filata a prendere il cristallo - perché è chiaro che una cosa tanto preziosa come il penultimo regalo di tua madre lo lasci sul comodino, eh - e allora toh, ecco che appaiono i guerrieri. Della fuga dal villaggio io non ho capito nulla. Perché mai avrebbe dovuto andare verso la piazza - cioè verso l'interno - invece di correre a perdifiato verso il confine, dal lupo? Se le fai fare cose del genere, posso solo pensare che sia scema, scusa.
Il bosco è, come hai detto, l'unica zona sicura e che fanno? Lo abbandonano per una zona aperta dove sarebbero bersagli facili? Spero ci sia una spiegazione, per questo.
So che sembro una criticona rompiscatole. Ti autorizzo a mandarmi dove ti pare, se vuoi. Ho visto punti di forza, mi sono incuriosita e continuerò a seguire, ma non potevo tenere per me le mie perplessità. Non sarebbe stato costruttivo. Comunque, per me la bandierina è e resta verde. Sono curiosa di vedere il resto.

Recensore Master
26/07/14, ore 15:23

E come al solito arriva quella rompiscatole di Hime u.u Ecco, grazie dei ringraziamenti ( oddio che bruttura, vabbè...), ma io non ho fatto tanto: il capitolo era già scritto benissimo da sè, io ho solo corretto quei refusi e quelle sviste che avrebbero potuto far sbavare il bellissimo quadro che ci hai dipinto. Innanzitutto volevo congratularmi per la tua bravura nello scrivere sia scene macabre e violente, sia quelle in cui regna la pace e la serenità come in questo capitolo: ho apprezzato moltissimo il paesaggio all'interno della foresta, l'atmosfera magica che hai creato delineando questo ambiente fatato, popolato dalle creature più delicate che esistono nel mondo fantasy: le fate. Mi è piaciuta la spiegazione chee la regina ha dato a Leylah sull'origine del male e delle discordanze che hanno portato alla scissione tra il popolo della foresta e gli umani. Il nome dell'antagonista, anche se te l'ho suggerito io, penso che si adatti bene alla situazione che hai descrtto precedentemente: anche nel suono, sembra evocare un personaggio crudele e meschino, pronto anche a uccidere pur di raggungere i suoi scopi. In questo capitolo, a parte riempirti di complimenti, non posso dire altro. Continua così, ad appassionarmi alal tua storia. Un bacione
Hime

Recensore Junior
21/07/14, ore 15:58

Questa bambina ha una forza invidiabile, davvero! Fossi stata in lei, sarei crollata nella disperazione e non avrei più saputo cosa farne di me. Mentre lei ha preso coraggio, si è promessa di non piangere e si è incamminata a testa alta verso un luogo diverso da quella che ormai non è più la città che ha conosciuto.
Davvero un bellissimo capitolo, come immaginavo! *^*
Descrizioni ancora perfette, trasmettono perfettamente al lettore l'atmosfera cupa, tetra e struggente di qualcosa che ormai è andato perduto. E ora che Leylah è stata accolta dai lupi? Che succederà? Non vedo l'ora di scoprirlo!
Complimentoni e a presto, spero! <3

Recensore Junior
21/07/14, ore 15:37

Hey, sono Gyll! ^^
Sono solo al prologo e già questa storia mi ispira moltissimo.
Amo le descrizioni, così dettagliate e reali (per un attimo mi è sembrato di essere in mezzo alle macerie e di sentire le grida di terrore) e il tuo stile è perfettamente scorrevole, inoltre non ho trovato nessun errore di grammatica *^*
Migliorarti? Se migliorerai ancora, diventerai più brava di J. K. Rowling!
Davvero complimenti, vado subito a leggere il prossimo capitolo! <3

Recensore Master
04/07/14, ore 21:49

Ed eccomi al secondo e per ora ultimo capitolo. Sinceramente non avrei diviso questa parte dalla caduta, secondo me starebbero meglio come unità, però questa è una tua scelta come autrice e non discuto. Allora, ho apprezzato molto l'introspezione che hai delineato in questa parte; mi sembra ben resa in ogni sua parte. La bambina emerge nella sua forza, con gli sguardi di sfida verso il sole, verso colui il quale le ha crudelmente strappato la sua infanzia felice. Sembra anche più adulta di quello che è. Poi, sovviene il dolore, acuto e lacerante della perdita della madre accompagnato dalla consapevolezza che ormai non ha più nulla. E poi si perde in un frammento di serenità, in un mondo che percepisce come non suo, ma dove può tirare un sospiro di sollievo almeno per poco. E poi la scene dal lupo è bellissima! Stupendo quando il lupo si inginocchia davanti a lei. Geniale. Sei veramente brava ad, fiera di leggere le tue storie.

Recensore Master
04/07/14, ore 21:12

Ok, ho letto tutto il capitolo in un fiato. Devo dire che quando ti ci metti sai essere veramente crudele: il massacro all'inizio proprio della storia non me lo aspettavo, però tu l'hai reso egregiamente. Le urla, il panico, i vani tentativi di fuga, infin la rassegnazione che precede la catastrofe, le hai dipinte con grande maestria. L'idea di queste frasi brevi ma concise rende molto bene l'atmosfera carica di tensione e inascoltate preghiere che si è creata tra la popolazione nella fiorente città di Alahrin. Ecco, volevo segnalarti questa frase qui, che mi ha colpita particolarmente:" Era la capitale di un immenso impero e i secoli di vittorie l’avevano resa superba, troppo superba, tutti avevano ormai dimenticato i tempi in cui anch’essa non era nulla di più di una manciata di capanne di fango abitate da poveri contadini e cacciatori." Non chiedermene il motivo logico, ma l'ho trovata meravigliosa, forse perchè con poche parole hai reso bene l'idea della caducità dei grandi imperi, la loro insolenza nel pensare di poter sopravvivere a tutto e che ormai nulla possa più toccarli.
Mi ha commossa la forza e la dignità della regina che nonostante veda la morte che invade le strade e arriva fino alle sue stanze con le fattezze di suo fratello (dio mio poi sta cosa me la spiegherai!), non si piega, ma anzi, quasi lo sfida in ultimo gesto di coraggio. E infine abbiamo questa bambina terrorizzata che gira per le strade di quella che un tempo era stata la sua amata città, ora ridotta a un cumulo di macerie. Mi ha ricordato Aminta per certi versi e, come mi ha addolorato il suo destino, non ho potuto fare altro che rattristarmi anche per lei che dovrà portare per sempre il peso di quest'orrido ricordo sulle spalle. Bellissimo capitolo, complimenti.
P.s: ho notato alcune ripetizioni nella prima parte. Non sono eccessive però stonano un pochino. Appena hai tempo vedi di correggerle^^

Recensore Junior
27/06/14, ore 14:24

Ariciao!
Spero tu non mi stia odiando...
Anyway, recensisco solo quest'altro capitolo poi scappo e non ti scoccio più per un pò, giuro!
Prima cosa: anche se scrivi bene, penso che dovresti stare un attimo attenta alla punteggiatura. Leggendo mi è venuto spontaneo mettere certe pause dove non c'erano virgole o punti e virgola, cosa che forse dipende anche un pò dal gusto personale, ma ho pensato comunque di dirtelo, sia mai fosse dipeso da fretta o non so.
Ho trovato un pò buffo ricordare il lavoro dei propri genitori e non il nome di battesimo, per Leylah; mentre all'inizio ci sta anche bene che lei sappia riconoscere erbe mediche e sistemare la ferita perché sotto shock si può andare anche in automatico e fare cose senza pensarci su, mi è parso strano ricordasse che combatteva col padre, fosse stata istruita dalla madre, e poi sul nome tabula rasa. Sarebbe stato più sensato se non fosse riuscita a ricordare nulla e avesse avuto qualche flashback di volti o nomi senza un ordine preciso, cose così (quantomeno, se avessi dovuto scrivere io la storia avrei fatto così, perché sarebbe parsa più realistica. Ribadisco che, però, la trama e i personaggi sono assolutamente tuoi, quindi io sono abbastanza di parte). Mi sarebbe sembrato anche più logico se nel villaggio fossero tutti più diffidenti e malridotti, perché infondo bene o male un minimo la guerra dovrebbero averla sentita, e di certo non rende affabili come cosa. Infine, ho trovato un pò troppo schematico e rapido il passaggio da "dispersa-accolta-tra i lupi selvaggi"; come se mancasse qualcosa che renda fluido lo scorrimento della storia.
A parte questo, comunque, penso che la trama possa farsi interessante, quindi aspetterò che pubblichi ancora.
A presto!
Deep

Recensore Junior
27/06/14, ore 14:06

Ciao!
Mi volevi ed eccomi qua, pronta pronta!
Premetto che sono molto pignola (come forse avrai intuito leggendo la mia storia) perciò dovrai fare appello alla pazienza, e scusarmi se la recensione è un pò lunga.
Ovviamente questo tipo di prologo è "vincente", soprattutto se piace il fantasy o i racconti d'avventura, perché domande e curiosità sorgono spontanee: perché una guerra? Perché in un luogo tanto ricco ed espressamente potente viene subita una sconfitta? Cosa cercava Radesh, come si è reso immortale? E così via.
Però credo che sarebbe stato più d'effetto se avessi provato a concentrarti sull'ambiente, più che sui fiumi di sangue e le stragi; mi spiego meglio, se tu mi descrivi e fai immaginare torri altissime, vetrate spettacolari, bassorilievi e statue mentre vengono distrutti, togliendo loro la bellezza e la forza, mi offri un'immagine simbolicamente più forte. Nella scena in cui la bimba si trova da sola in mezzo ai morti e alle rovine credo avrebbe più impatto usare un certo distacco, cioè presentare la situazione dall'esterno: vedi una bambina da sola nel caos, persa, ferita, che piange, ovviamente ne resti toccato più che leggendo nero su bianco cosa prova.
Ovviamente i miei sono consigli, è pur vero che la scrittrice sei tu, magari hai preferito porla così per altre ragioni a me ignote.
Detto ciò, su questo capitolo ti ho stressato abbastanza, passo al prossimo :')
A presto!