mio dddio. è pazzesca, sono senza parole. complimenti davvero.
mi piace molto il modo in cui scrivi, conciso ma fluido, anche se ci sono appena un paio di punti che mi piacevano più come virgole. tutto ciò non toglie niente alla forma e allo stile, che ti assicuro sono assolutamente perfetti per la trama in sé. ci sono davvero tanti e bei colpi di scena per una fic così breve eppure così intensa, e davvero non sarei riuscita ad immaginare da sola tanta profondità nel vuoto e nei sentimenti stessi di John dopo la morte di Sherlock. morte della cui esistenza ero praticamente certa; come pure, se tu non avessi voluto continuarla (e nonostante prima me ne rammaricassi ora ne sono felice), ero convinta della morte anche di John, poiché l'espediente del "Io non sono sopravvissuto" è un bellissimo colpo. mai però quanto i due alla fine, perché anche quell'ultima apparizione, così sincera, così vera, mi ha stupito, seppure smentita poco dopo. e poi c'è il finale. anzi, prima il pre-finale. il miracolo che John fa a Sherlock. quell' "E cadde". ma mai quanto il finale. non oso pensare neanche un secondo ad un possibile seguito: così bello e perfettamente crudele così com'è che davvero, siccome come vedi sono in vena di recensioni prolisse, sapendo che tu scrivi angst, passerò una deliziosa nottata. 
grazie sul serio per questa fic, ci sentiremo presto.
ancora complimenti, 
S C A R E C R O W
(lorenza.)

Hai influenzato e guidato il mio stato d'animo in maniera superba. Ero convinta quanto John che Sherlock fosse realmente decedut, ma poi mi hai regalato un barlume di speranza, dipingendo i due amici sulla stessa panchina a chiacchierare. 'Io non sono sopravvissuto'. In una frase sono ricaduta nell'oblio. Immaginavo il dottore con l'anima sanguinante sul tetto. Ho sperato con tutto il cuore e invano  che Sherlock glielo impedisse. Dunque che fosse vivo. Mi hai accontentata a metà. E solo adesso, mentre scrivo questa recensione, mi rendo conto che il finale è ancora più malinconico e distruttivo di quel che si pensa. Sherlock ha finto la sua morte per salvare il suo migliore amico, ma in questo modo ha finito per ucciderlo. Penso si potrebbe scrivere un libro solo sui sensi di colpa e impotenza che il detective proverebbe.

Mi piace come scrivi perchè hai un lessico molto ricco  e cerchi di variare, evitando inutili e pesanti ripetizioni.
Una frase che mi ha colpito è 'Percepì i brandelli della sua stessa carne insediarsi nelle sue unghie, umili imitazioni degli artigli della pazzia che lo aveva attratto a se.' Per quanto vagamente macabra, la ritengo una similutine affascinante.

Questa descrizione del dottor Watson succube del lutto e trascinato sempre più in fondo dalla depressione è una delle migliori che abbia mai letto.
Grazie
SmileGiveMeFive
(Recensione modificata il 16/08/2014 - 02:23 pm)

Ciao!!Ho appena finito di leggere di leggere la tua storia...é scritta magnificamente davvero!!É anche molto triste ma tanto é scritta bene che t i sembra quasi di provare le emozioni di John!!É il colpo di scena finale:"Sherlock,devi tornare immediatamente a Londra...John si é buttato!"Ancora complimenti!! Ciao:-)

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secondo te perché mycroft ti teneva sottocchio? perché non aveva niente da fare? perché aveva finito le torte? non avrebbe mai permesso una cosa del genere, IO non lo avrei permesso, quindi, non è sucesso niente, tu non sei morto, io sono tornato in tempo, non era tutto un sogno e viviamo tutti felici e contenti vivendo sulla morte di altro persone, intesi? 
tu... tu non puoi farmi morire così, cioè, dovevi, ma non puoi! tu piccola scrittrice... ti odio, ma ti adoro...

p.s.
credo che non c'è bisogno di precisare che mi è piaciuta tantissimo, vero?

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Dio, e mi lasci così? John si è buttato e niente?! Insomma sono senza parole! È bella , molto intensa e inquietante per il modo in cui riesce a catturarti. Solo non pensavo finisse così. Mi hai sconvolta! John si butta e Sherlock... Non si sa! Insomma io impazzisco! Devo sapere! Assolutamente
Ale

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Tu sei malata.
Ma tipo tanto, èh.
E sappi che adesso ho la drammatica immagine di Steven che legge ciò e corre da Mark urlando qualcosa come "possiamo farlo? tipregotipregotipregotiprego!".

E, poi, hum...
Complimenti? Hai scatenato il drammatico bisogno di fluff in me, ma,suppongo che la cosa stia a significare che hai scritto veramente bene. Le reazioni di John erano bellissime -e tragiche- e, se non avessi saputo cosa aspettarmi dalla fanfic, probabilmente sarei stata parecchio shoccata nello scoprire che John si stava immaginando Sherlock.

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