Ho la pelle d'oca e gli occhi lucidi.
Cosa devo fare con te, ragazza? Da quando hai iniziato a scrivere in questa sezione, ho sempre un po' di timore prima di aprire una tua storia. Più che timore, ho una specie di terrore perchè sono alquanto consapevole di cosa vivranno i miei feels durante la lettura. Ma malgrado ciò, nulla mi ferma dal leggere le tue meraviglie: il titolo di quest'ultima meraviglia, devo ammetterlo, non mi faceva sperare in nulla di buono ("torno a casa per respirare di nuovo?", il mio cuore si sente già male), ma l'ho letta tutta d'un fiato e ne sono rimasta affascinata. E' così perfetta, è proprio come una one shot introspettiva dovrebbe essere: libera e profonda, personale, tanto personale, così personale da buttarti dentro il personaggio in questione senza che tu lo voglia. Come mi era successo mesi fa con "i ricordi non mentono" (chiedo perdono se la nomino sempre, ma ritengo che sia il tuo capolavoro assoluto), sono riuscita ad entrare dentro i sentimenti di John senza nemmeno accorgermene. Sono stata letteralmente assorbita dalle sue emozioni e non ho potuto farci niente, non volevo farci niente. Perchè entrare così dentro un personaggio è una cosa troppo bella e magari si potesse vivere spesso!
Non so bene cosa dire, ogni parola sarebbe particolarmente vana e banale per descrivere tale meraviglia di racconto. Che Mary mi perdoni, ma John sta dannatamente meglio con Sherlock, è inutile discuterne. E racconti come questo non fanno altro che confermare ciò che penso: questo John così innamorato è così bello da farmi venir voglia di piangere - naturalmente per la commozione.
E' da quando ti conosco (e già è passato un bel po' di tempo, cavolo ç.ç) che ti ho praticamente visto crescere nelle introspezioni e migliorare storia dopo storia fino a raggiungere questi livelli a dir poco grandiosi. Sono davvero orgogliosa di te e della strada che hai fatto, in futuro mi aspetto cose emotivamente "peggiori" di questa, eh! *awweggia* *spupazza* |