Recensioni per
Né tempesta né pioggia
di Marlene Ludovikovna

Questa storia ha ottenuto 42 recensioni.
Positive : 42
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
01/08/14, ore 22:05

Se dovessi descrivere con una sola parola questa storia, essa sarebbe passione. E no, non intendo la passione tra i due protagonisti, ma l'evidente passione che hai provato tu nello scrivere questi quattro magnifici capitoli.
Storie tanto belle quanto la tua non si trovano spesso su Efp.
Tranne qualche errore di battitura, la storia è molto fluida e scorrevole, a tratti matura, piacevole da leggere in queste sere d'estate e non solo.

Bravissima, una storia davvero ben fatta!

Un bacio,

Gajaa.

Recensore Junior
31/07/14, ore 18:18

Ciao cara!
Prima di passare agli elogi per la storia, voglio farti una domanda.
La dicitura in grassetto, è una cosa voluta? Te lo chiedo perchè nel primo capitolo era tutto così composto e ordinato.
Ora invece, seppur lo è, sembra tutto troppo "aggressivo".
Ad ogni modo, ti correggo qualche errorino che ti sarà sfuggito, probabilmente.

"che nel frattempo aveva notato chi c'era oltre a lui in quella terrazza." Al posto di "in quella terrazza", avresti potuto scrivere "su quella terrazza" che, grammaticalmente e foneticamente, risulta migliore.

Qui invece, hai mancato una consonante, la n. "...in quel periodo e fasciavao le sue caviglie."

Detto ciò, il resto è perfetto.
Hai una padronanza della grammatica che è da pochi, davvero.
Continuerò a seguire la storia e, se potessi ne leggere a migliaia di capitoli come questi.
Mi piace Kitty.. è così entusiasta di tutto ciò che fa!
Ora scappo ma, se riesco, ti lascio altre recensioni per i capitoli, quanto prima.
Alla prossima, cara.

Patrice Walsh

Recensore Veterano
30/07/14, ore 11:13

Sarò ripetitiva, ma anche questo capitolo è molto carino: semplice, lineare e chiaro.
Mi ha colpita molto la tua capacità di generare dialoghi interessanti e profondi, facendo interagire i personaggi con non troppa formalità.
Devo dire che Kitty (Kathrine, pardon Dorothy!) mi piace sempre di più. E' adorabile, ma intelligente e perspicace al tempo stesso.
Thomas è semplicemente divino; credo che al posto di Kitty me ne sarei innamorata di già.
Peccato che uomini così delicati ed educati non esistano più! Il baciamano è ormai un'utopia, ma grazie alle tua storia questo elemento cosi d'altri tempi mi ha fatta sognare.
Aspetto il prossimo aggiornamento con ansia. :)
Erika AstoriaGM

Recensore Junior
26/07/14, ore 15:48

Eccomi qui, finalmente, a recensire la tua meravigliosa storia!
Beh, che dire? Ti ringrazio infinitamente per avermela proposta, è semplicemente magnifica!
I personaggi... così ben caratterizzati e identificati, i luoghi descritti alla meraviglia, le situazioni, le azioni... perfette. Aggiungi quel tuo stupendo stile di scrittura e la storia assume veramente la forma della perfezione.
Non so che dire, se non farti i miei complimenti!
Brava!
Un bacione,
_Bac

Recensore Veterano
25/07/14, ore 18:10

Come sempre...in ritardo! Mi scuso vivamente per il ritardo della recensione, ma la connessione va e viene.
Mi complimento sinceramente con te,cara, perchè il tuo stile ha davvero fatto un salto di qualità. Riesci ad esser profonda ed elaborata con parole essenziali e mirate, rendi realistica ogni situazione e sei molto, molto profonda.
I tuoi personaggi femminili sono un qualcosa di deliziosamente complicato:sono frivoli con quel loro esser protette da una realtà di soldi e ceti borghesi, compatiscono la povertà e provano a concepirne gli effetti,ma allo stesso tempo, la temono e la scacciano. Amano leggere e hanno sempre un che di infantile e dolce che le rende mirabolanti e amabili; in loro rivedo Daisy e Dolores Haze, ma anche la parte più sublime del tuo essere...Sono particolari e ,come ho detto prima ,deliziosamente complicate! Sono timorose e scocciate dai giorni, capricciose nel loro mondo ed eternamente insoddisfatte dalla loro esistenza.
Kitty è un fiore dalle sfumature particolari e meravigliose; ricco al punto giusto, frivolo quanto una donna deve esser e innocente per l'infanzia non ancora sparita. Apprezzo davvero questo personaggio, ma attenta! Non prendere TROPPO da ciò che ti ha ispirato,poichè, Kitty è un tuo personaggio e tale deve rimanere. Insomma,non deve esser troppo contagiato da altri caratteri letterari, a lungo andare! ;)
Thomas...che dire di lui? Il prestavolto- come ti ho ripetuto svariate volte, lo rende alla perfezione! E' umano, ma lo nasconde. Nasconde quella sincera felicità che lo pervade alla vista del paesaggio del Marocco; ha occhi lucidi mentre siede sulla sabbia rosso e di brace e trattiene le lacrime, perchè sa, che piangerà nuovamente e che sarà LA volta. Anche lui è davvero particolare e ben caratterizzato, e mi piace davvero moltissimo.
L'incontro fra i due è davvero particolare e ben scritto- lui E' serpentino e bellerrimo, ed è particolare il modo in cui descrivi il loro rapportarsi , è particolare quel modo atrocemente dolce di guardarsi e sfiorarsi.
Kitty con il suo vestito color carne e Thomas con le sue manie di protagonismo, pronto a tutto per farsi notare e per apparire ai suoi occhi; e l'amarezza finale del non averla accanto è stata un qualcosa di splendido, un filo finemente tessuto di sagacia e prontezza.
Questa storia è bella.Ma non un "Bella" superficiale, detto così tanto per dire, ma Bella nel vero e proprio senso della parola.
Complimenti Leni, cioè... sul serio, Bravissima!
Un bacio grand(t)e.
Ireis

Recensore Junior
24/07/14, ore 15:29

Cara Marlene, sono incantata.
Una storia d'altri tempi; un amore d'altri tempi.
Adoro il personaggio di Tom, un uomo così preciso nelle cose che fa e così minuzioso nella cura delle cose su cui punta un occhio.
È una storia da leggere tutta d'un fiato, e spero sarà la fine che farò, perché davvero merita d'essere letta.
Ti ringrazio e sai perché?
Perché dopo tutto questo tempo c'è ancora qualcuno capace di emozionare nel modo più autentico possibile: con l'uso della grammatica.
Nessun errore, qualche imprecisione qua e là per la battitura, suppongo, ma che potrai aggiustare, revisionando la storia.
Passerò ancora, perché seguirò la storia.
A presto, cara Marlene.

-Patrice.

Recensore Veterano
24/07/14, ore 09:35

In quedta storia si nota così tanta semplicità, ma anche così tanta originalità... non so se mi sono spiegata. Non so esprimermi bene XD Il personaggio di Dorothy non mi convince, ma quelli sono problemi miei, perché l'hai descritta talmente bene che nella mia testolina lei aveva un'immagine. È mattina presto e a quest'ora sono mezza scema... lo so sono le 9:34, ma per me è presto... sono fuori lo so. Ora scappo! Bye bye Blackcat

Recensore Veterano
22/07/14, ore 23:48

Allora cara, io recensisco però ti avverto che le mie recensioni fanno molto schifo hahahha
Da dove cominciare? Partiamo dal fatto che hai uno stile eccezionale, cioè amo le tue descrizioni ed il modo in cui ti attacchi ad un personaggio, tipo Thomas, come lo descrivi mi metti quasi i brividi e me lo fai amare sempre di più!
Poi Kitty! Kitty è decisamente fenomenale, il mio personaggio preferito, assolutamente! Ha quella semplicità e schiettezza che hanno solo le bambine nonostante sia quasi una diciassettenne!
I coniugi Fane, uhm, non so, ancora li devo inquadrare per i miei gusti, cioè ancora devo decidere se mi piacciono o no, Max è decisamente più propenso al no, mentre la moglie il contrario!
Seguirò con molto piacere la storia e non vedo l'ora che sia martedì per lasciarti un altro mio commento!
Un bacio,
Elvass

Recensore Veterano
22/07/14, ore 21:27

Oh tesoro, che capitolo semplicemente delizioso!
Posso affermare con decisione che Kitty è fino ad ora il mio personaggio preferito, seguito a pari merito da Tom e Dottie. Tom è affascinato da questa ragazzina, che forse è innocentemente incosciente della sua virginea bellezza. Tom la scruta minuziosamente, come a voler abbattere l'involucro della sua bealtà e arrivare dritta alla sua essenza. Sicuramente Kitty calamita la sua attenzione; è quasi impossibile non notare come tutto scompaia quando c'è lei nelle vicinanze. 
Quei semplici e accidentali sfioramenti tra i due sono descritti così perfettamente, da sembrare intangibili. Ammetto di aver desiderato di essere Kitty e avere su di me l'attenzione di Tom. 
Citare Baudelarie ti costerà carò: mi hai fatto tornare alla mente qualche scritto che devo assolutamente rileggere. 
L'atmosfera che hai ricreato è semplicemente divina. Più che farti i complimenti non posso fare. 
L'ultima frase? Ulteriore tocco di classe. :)
Erika AstoriaGM

Recensore Veterano
22/07/14, ore 16:25

Hallo, Schatzi/Darling!
Devo dire che questo capitolo mi ha letteralmente... Stesa!
Mi spiego: da come Tom vede, descrive e ammira Kitty, sembra che stia parlando della sua musa ispiratrice appena uscita dal Louvre e dall'ombra della Nike di Samotracia. Non sto scherzando, le sensazioni sono state più o meno quelle *-*
Comunque, passando alle cose serie, mi sa che un giorno dovrò trovarmi un Thomas Bartley vero, così vero da essere perlomeno simile a quello di questa storia, che ama inabissarsi nell'oblio della bellezza di ciò che ci circonda. Thomas Bartley mi ricorda Arthur Rimbaud, solo che Tom possiede quella signorilità contenuta tipica dei britannici che lo distingue in tutto e per tutto da un francese come Rimbaud xD ma la forza dell'immaginazione e la sensibilità sono le stesse! E poi, Kitty. Kitty è la perfetta sintesi di bellezza infantile e maturità adulta, una commistione che mi ha stupita e incantata, una commistione di caratteristiche che lascia trasparire una profondità d'animo affascinante, avvolta da un'aura di bambina. Non scusarti per la lunghezza, assolutamente. Era necessaria, fidati. Sono contenta che tu sia riuscita ad esprimerti attraverso Kitty Pfenning e devo dire che ci riuscendo brillantemente! Complimenti!
A presto,
Aspasia G.

P.s. Mi sembra di essere sprofondata nell'oblio in cui si è trovato Tom. E' una sensazione meravigliosa! *-*

Recensore Junior
21/07/14, ore 19:27

Ringrazio il cielo che tu non abbia già aggiornato perché non mi sarei perdonata la perdita di un tuo capitolo...e che capitolo! Ho trovato, tra le righe, il conforto per li mio imperdonabile ritardo e l'ho trovato in quel "darling". Darling. Sento la voce di Ralph che ripete "darling" da circa dieci minuti e non so come farla smettere e non voglio che smetta.
Beata Kitty insomma che gode della presenza in carne, ossa e inchiostro di Tom. E ho scritto carne ed ossa appositamente perché tu rendi viva ogni cosa, ogni persona che descrivi. Come Kitty appunto, la borghese-aristocratica, bella e giovane che si rivela un'amante dei gialli e del cianuro -eredità della famiglia di boia di Stoccarda?-
Sono lieta di aver letto alla fine che approfondirai bene ogni dettaglio del loro incontro perché come analizzi tu i personaggi lo fanno in pochi, lo fanno i grandi della letteratura dai quali trai ispirazione e non esagero e non scherzo e credimi scrivi divinamente. Lo so sono monotona, ma proprio non so come esprimere tutte le emozioni che mi contorcono ogni volta che leggo un capitolo e siamo solo all'inizio!
Ora torno al mio "lavoro estivo", smetto di vaneggiare che tu meriteresti parole nettamente migliori e ti ringrazio per avermi regalato qualche minuto di sollievo. :)
Continuerò a leggere ovviamente, non c'è dubbio, ma ti chiedo già scusa per i miei futuri ritardi cronici.
Tanti abbracci e tanti "darling" come solo Ralph potrebbe pronunciare,
Amèlie.

Nuovo recensore
20/07/14, ore 22:43

Hoila migliore amica! Dopo aver seguito l'ideazione della storia e la scelta (faticosissima) dei prestavolto, una lettura mi sembrava d'obbligo. La cosa che mi ha stupito di più è stato il modo in cui mi hai portato all'istante nei luoghi descritti, riproducendone perfettamente l'atmosfera. Il tuo stile descrittivo e introspettivo allo stesso tempo, forse a causa di ambientazioni simili, mi ha ricordato incredibilmente i libri di Agatha Christie. Ho apprezzato i personaggi di Dott e Max, perchè sono normali e complicati allo stesso tempo e anche compimenti per il modo in cui hai trasmesso l'abbagliamento di Tom per la bambina. Corro a leggere il secondo capitolo! Ned

Recensore Veterano
20/07/14, ore 17:03

Scrivi meravigliosamente. La descrizione di Kitty è impeccabile e aulica, ma non stride con la semplicità dello stile di fondo. Hai ritratto perfettamente una ragazzina sedicenne attratta come spesso accade da un uomo più grande. Che poi quell'uomo sia Ralph Fiennes, è molto, molto meglio! Il loro incontro è stato naturale: Kitty è intraprendente nelle scelta di avvicinarsi ad uno sconosciuto, e lo sguardo di lui su di lei è sfacciato quanto basta. Li adoro, semplicemente perfetti. Sono convinta che questa storia non mi deluderà. :)  
Erika AstoriaGM
 

Recensore Veterano
20/07/14, ore 13:09

Ciao, Lene!
Leggere questo capitolo alle tre del mattino, quando la casa è immersa nel sonno più profondo, è stata una benedizione. Diversamente non me lo sarei mai goduto! E’… E’ … E’… Lo sclero assoluto! xD <3
Cioè, Kitty è davvero un angelo. Deliziosa, delicata, beneducata, un angelo senza ali, davvero! Stupenda!
Nulla la descrive meglio come questo passaggio: “Non che non lo fosse anche concentrandosi sui dettagli, ma era meglio vedere tutto dall'esterno a volte. Contemplare.
Probabilmente era solo una fase della sua crescita, ma Kitty provava un grande divertimento nell'osservare le cose senza farne del tutto parte, a volte.
Spesso le piaceva parecchio essere una regina del dramma e in quei rari momenti poteva inserire nella sua vita tutta quella parte di sé che era piena di egocentrismo wagneriano.
Eppure nulla era bello come una città vista da lontano o di un dramma familiare visto senza esserne emotivamente sfiorati.
E quell'angelo cinico, sognante e delizioso era Marie Katharina Pfenning.”
Ecco, Kitty adesso è davvero un’adolescente coi fiocchi.
E poi, trovo meravigliosamente descritta la relazione che si instaura tra lei e Tom, due amanti destinati ad incontrarsi e ad amarsi di quell’amore passione tipico di Goethe e Wagner. Non so perché, ma sembra di essere in uno di quei film tipo “Casablanca”, non so mi spiego! E’ tutto così magico, solenne, romantico! Complimenti, Lene! Vai avanti, ti supplico!
A presto,
Aspasia G.

Recensore Veterano
20/07/14, ore 12:50

Donc, mi ritrovo finalmente qui, anche se con un ritardo pazzesco di cui ti chiedo scusa.
Come ti avevo già detto, adoro questa storia catapultata in un universo a me ancora sconosciuto (spero non ancora per molto!) e in un tempo ormai molto lontano. Ciò che più mi ha colpito è stata l’introspezione psicologica dei personaggi, la quale mi è stata da ausilio per una conoscenza più profonda dei personaggi. In primo luogo, Thomas Bartley. Uomo di vasta cultura, sensibile a tutto ciò che è bello, ma bello con la B maiuscola, amante delle cose nuove e, soprattutto, uomo di animo talmente profondo e complesso che mi ci vorranno capitoli e capitoli per comprenderlo appieno. Un uomo affascinante come pochi, pronto a descrivere il mondo nella sua essenza più vera. Il suo amico Maxwell Fane mi pare molto simile a lui, solo più ingenuo e sognatore, costretto dal destino a mettere da parte le sue inclinazioni e a piegarsi, come dici tu, alla mentalità benpensante dei borghesi. Stessa per sua moglie Dott, costretta a subire lo stesso trattamento. Dorothy Fane mi è sembrata una donna insofferente e colma di rabbia verso il mondo, un mondo, quello dell’Ottocento, pieno di innovatori e uomini geniali, ma con una patina di ipocrisia sociale che oscurava facilmente l’animo di tante persone. Mi è piaciuto come hai descritto il rapporto tra Tom e Dott, quello di due cugini in cui “ c'era una parte remota di loro in cui si sarebbero sempre amati, solo in un modo strano e diverso da come si amano due amanti.” E poi c’è lei, la ragazzina, la nostra Kitty, una presenza angelica che, a mio parere, Tom tratta come Dante trattava Beatrice, almeno all’inizio. Non so perché, ma questo paragone mi è risultato lampante fin dall’inizio.
Superlativa la descrizione dei luoghi concisa e sufficiente per immergere il lettore nella realtà che tu vuoi rappresentare. Mi sembra quasi di sentire nelle narici l’odore delle arance in decomposizione, dei petali di rosa sparsi sul letto a baldacchino della suite di Tom al Grand Hotel du Savoy, delle kenze, delle onde del lungomare odore di Africa, odore di … Esotico.
Complimenti, mia cara. Sono proprio entusiasta e spero che aggiornerai presto, perché sono davvero impaziente di continuare questo “viaggio” negli animi dei nostri protagonisti e, soprattutto nella storia in sé.
A presto!
Aspasia G.