Recensioni per
Quante ore ci sono in un metro?
di NonSoCheNickMettere2

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
28/02/19, ore 23:39

Ciao, dopo riletture su riletture, ho deciso di scriverti due righe perché questa storia mi ha veramente colpito. Sarà perché amo il genere introspettivo e malinconico.
Innanzitutto, credo che Luke veramente sia rimasto sconvolto dalla rivelazione, chi non lo sarebbe stato? E questo flusso di coscienza, lungo, “confuso”, pieno di interrogativi, dolore rende bene la sensazione di fallimento e di sentirsi non degno. Nonostante la sorella e tutti i ribelli lo guardino con ammirazione, come si fa a conciliare l’immagine di eroe con quella di figlio del più sanguinoso dei nemici, di quello che ti ha tagliato una mano. Sensazione accentuata dal sentirsi costantemente scrutato, giudicato.
Parole che scorrono senza interruzioni come la Forza che tutto avvolge, ma che non ti da una risposta, ma ti incita a rimboccarti le maniche, perché è onnipresente, ma non ti sostituisce. Mi è piaciuto molto anche il dubbio nei confronti della Forza, ma solo ponendosi le giuste domande si può giungere ad una consapevolezza più critica, e tu questo sentimento lo hai descritto molto bene, senza sembrare “blasfema”, complimenti.
Bello anche il riferimento al suo X-Wing, alla fine lui si sentirà sempre quel contadino un po' ingenuo, proveniente da Tatooine che voleva fare il pilota; bello anche il riferimento al suo non essere paziente, lezione che imparerà a sue spese.
Luke è un ragazzo che farebbe di tutto per i suoi amici ed è stato questo che lo ha messo in crisi, abituato a seguire solo l’impulso ora si sente di aver fallito, ma la verità è che se segue il cuore non può sbagliare: il binomio amore e dovere che tu hai espresso con semplicità senza banalizzare il conflitto interiore.
Ci sarebbero ancora tante cose che vorrei dirti in merito a questo piccolo capolavoro, che riassumerò in un complimenti per la delicatezza, la semplicità, la passione che traspare dalle parole e un po' come la Forza, ti avvolge e ti tiene attaccata allo schermo.

Ti lascio con questo pezzo della tua storia che mi ha particolarmente colpito per la bellezza soprattutto per la descrizione dell’universo che riflette il senso di impotenza, stupore che ti assale quando la guardi. Parole veramente poetiche inserite magistralmente in un testo già di suo musicale.

“Sembra così pacifica la spirale di stelle nella sua rotazione. Non si potrebbe indovinare da qui l’oppressione dell’Impero e la guerra. Eppure, quanti miliardi di drammi, grandi e piccoli, si stanno consumando in questo preciso momento nei pianeti nascosti tra la luce stellare? Quanti miliardi di vite stanno nascendo e quante stanno morendo? Quante storie, quante vicende si stanno verificando, tutte importanti per i loro protagonisti, ma allo stesso tempo tutte insignificanti per il moto eterno della Galassia?
Anche i tuoi problemi si ridimensionano fino a sparire. Davanti all’infinito tu non sei nulla, né in spazio né in tempo. E se tu non sei nulla, anche i tuoi problemi, le tue lotte e le tue angosce non sono nulla. Anche solo per questo motivo, non distoglieresti mai lo sguardo. Ma c’è di più, molto di più. La Galassia è spaventosamente grandiosa da osservare. La mente di un uomo non può che esserne annichilita.”

Complimenti
Blacky98

Recensore Junior
02/06/15, ore 18:50

Ho adorato questa storia dalla prima all'ultima parola. Luke è veramente perfetto, sembra che tu l'abbia tirato fuori dal film.
Mi sono sempre chiesta cosa potesse aver provato dopo lo scontro con Vader, e la tua storia è un'ottima possibilità. I suoi pensieri, le sue domande e i suoi tentativi di risposta, mi ha convito tutto.

Mi ha fatto molto piacere leggere la tua storia agli Oscar e sono rimasta dispiaciuta che abbia preso più voti.
Ancora complimenti
unholy spirit (Sif Styrjordottir)

Recensore Veterano
23/03/15, ore 11:19

Confesso che non avrei mai letto una storia su Star Wars se non fosse stato per il contest, per un solo ed unico motivo: mio padre mi ha cresciuta con i film di Lucas e quindi ci sono particolarmente affezionata, evito il fandom per non imbattermi in storie che potrebbero farmi storcere il naso e/o rovinarmi il piacere di vedere i film a cadenze annuali; purtroppo è una scelta che comporta anche lo svantaggio di non leggere storie molto belle, esattamente come questa.
Sono felicissima di aver letto questa storia, l'ho trovata bellissima e ben strutturata e l'analisi dei pensieri di Luke è stupefacente! Sono rimasta incollata allo schermo dall'inizio alla fine, e quando ho terminato di leggerla mi sono sentita appagata, come se il mio cervello si fosse nutrito tramite la tua storia. Ho provato le emozioni che attraversavano Luke istante per istante e ne sono rimasta molto colpita.
Non mi metto ad elencare tutto quello che mi è piaciuto altrimenti finirei per copincollare la storia nella recensione!

Ti faccio tanti complimenti e spero di poter leggere altre storie ricche come la tua!
A presto,
mrs black (aka Sigyn sul forum)
 

Recensore Veterano
14/07/14, ore 22:27

Bellissima storia, complimenti.
Toccante e commovente, ha saputo toccare le corde giuste. Sei riuscita a scrivere lasciando trasparire la poca "lucidità" di Luke, cioè il turbinio di domande che gli affollano la mente. Tutte le sue incertezze si sono infrante e ciò che era impensabile si è rivelato essere una verità sconvolgente: direi che ce n'è abbastanza per uscirne quasi pazzi, soprattutto se quel che si porta dentro non lo può esternare a nessuno.
Sono rimasta con il fiato sospeso dalla prima all'ultima parola, quasi mi sembrava di vedere il povero Luke seduto a contemplare la Galassia.
Complimenti, tanti tantissimi.
Chiara

Recensore Junior
13/07/14, ore 12:29

Bravo, è un testo ben fatto. Luke non sa decidere, non sa o non ci riesce. Si fa grandi domande, domande a cui non trova risposta, ma come la citazione che hai trascritto, non è forse nel DNA umano chiedersi grandi domande, a cui nessuno, neanche "Dio" (Per Luke la Forza) riesce a trovare una risposta? Ribellione, ribelle, è per questo che ha seguito Kenobi quando doveva andare ad Alderaan o è stato il suo senso di avventura? Ecco anche questa è una domanda senza risposta, risposta precisa, entrambi, sia quello di ribellione sia il senso di avventura lo ha spinto a farlo, lo ha spinto ad andarsene da Tatooine. Bravo.

Che la Forza sia con te.
(Recensione modificata il 13/07/2014 - 12:31 pm)
(Recensione modificata il 13/07/2014 - 12:32 pm)
(Recensione modificata il 13/07/2014 - 12:33 pm)

Recensore Junior
11/07/14, ore 20:32

Veramente complimenti. La tua storia riguardante le riflssioni di Luke è davvero magnifica, gli interrogativi e sofferenze che sembrano essere insopportabili e senza risposta. Sono riuscita veramente ad immaginarmelo, Luke, seduto contro al muro mentre pensa che tutti gli altri lo definiscono eroe anche se crede di non meritarlo, dato che è figlio di Darth Vader. Sinceramente colpita,
Mandorlina