Recensioni per
You said to wait and I did.
di oswin_

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/03/18, ore 21:11

Mi hai distutta letteralmente, già dai primi righi quel senso di malinconia era troppo per me a faceva male, e la fine mi ha distrutto troppo, mi ha spezzato il cuore, stavo per scoppiare a piangere fin da subito e una lacima me l'hai fatta scappare alla fine, perché non me lo aspettavo e non poteva essere.
in un certo senso ne ero anche gelosa.
Ma alla fine l’importante era la tua felicità, no?
"L’importante era vedere il sorriso sul tuo viso, ogni giorno, di ogni anno, per tutta una vita." la pesantezza di queste parole è qualcosa di assurdo, un amore tanto bello ma allo stesso tempo infinitamente doloroso, e il dolore c'è stato fino alla fine. Il mio cuore di è rotto un po', ma adorata. Un bacio🖤😙

Recensore Master
25/11/14, ore 00:06

"L’importante era vedere il sorriso sul tuo viso, ogni giorno, di ogni anno, per tutta una vita." ♥
"Come faccio a sapere se avrei potuto dirti che ti amo, prima che morissi?" soooo sad :'(
ma originale e ben fatta, brava !

Recensore Master
14/08/14, ore 13:32

Sono rimasta di sasso. Davvero. O___O
Avevo capito che era Angst fin dalle prime righe, ma mai e poi mai mi sarei aspettata questo.
Regina ç___ç Potrei piangere seduta stante. Ed Emma... ç___ç
Scusa per le faccette stupide, ma non so bene come spiegarmi.
Posso dirti che è una bella flashfic. Non bella per il contenuto, perché quello non si può certo dire che sia bello, insomma Regina è morta ç___ç ... Intendo bella per come è stata scritta e impostata. Bella per i pensieri di Emma. Bella perché leggendola soffro!

Recensore Master
25/07/14, ore 08:38

Ottava classificata al contest "Zapping addict": You said to wait and I did di Syria_
 
Grammatica e sintassi: 8,8/10.
E’ tardi, Regina.”
E’ rischioso, le strade sono bagnate.”
Entrambe queste “è” andrebbero scritte con l’accento adatto, non con l’apostrofo. Ti ho tolto 0,2 punti per ognuno. (–0,4)
“…io aspettavo solo che la tua Benz comparisse davanti casa tua.”
Qui c’è la ripetizione di “tua”. Potresti, per esempio, togliere uno dei due (forse sarebbe meglio il secondo) oppure modificare proprio il corpo della frase in qualche modo. (–0,3)
E anche se quel sorriso non era per me, non aveva importanza.”
Qui hai chiuso un inciso senza aprirlo. La forma più corretta sarebbe quella con l’aggiunta di una virgola prima di “anche se”. (–0,1)
“…perché mentre ti aspettavo, l’unica cosa che ho ricevuto è stata una telefonata.”
Di nuovo, hai chiuso un inciso senza aprirlo. Hai dimenticato una virgola subito dopo il “perché”. (–0,1)
…che è stato un attimo e tu non c’eri più.”
Il verbo coniugato all’imperfetto non è coerente con il resto della storia. Suona male, ma la forma ideale sarebbe “tu non ci sei stata più” o “non ci sei più stata”. In alternativa, potresti rivedere tutta la frase, nel caso in cui voglia renderla più poetica o elegante. (–0,3)
 
Stile e originalità: 9,5/10.
Mi è piaciuto molto il tuo stile, l’ho trovato maturo e sobrio – elegante, oserei dire. Non hai girato attorno alle cose, sei stata diretta e semplice, in un modo che solitamente non mi manda in brodo di giuggiole, ma che però nel tuo caso mi ha conquistata, forse proprio grazie alla compostezza e all’attenzione per i dettagli. Ho avuto l’impressione che tu abbia misurato le parole, come se una di troppo potesse essere una macchia sull’emozione spoglia di fronzoli che hai comunicato. Forse il tema che hai trattato richiedeva questa semplicità così disarmante, da cui traspare una disperazione perfettamente calzante al contesto.
Non sono un’amante della prima persona, sebbene mi sia capitato di usarla in varie occasioni, ma l’hai sfruttata sapientemente: un narratore esterno non avrebbe avuto lo stesso effetto, non sarebbe stato incisivo come la voce stessa di Emma che racconta tutto il suo dolore senza filtri.
A livello di originalità sono stata un po’ combattuta, perché la morte di Regina mi è sembrata poco verosimile (lei possiede la magia, avrebbe potuto fermare la macchina prima dello schianto, no?); però, è una parte che dovrò considerare nella caratterizzazione dei personaggi.
A parte questa cosa, devo dirti che ho trovato interessante il modo in cui hai scelto di far avvenire questa morte – sebbene ti abbia appena detto che è poco verosimile – perché la Maledizione ha trasportato tutti nella realtà, e in un certo senso morire in modo reale è proprio parte del gioco. Quindi, sebbene tutti si immaginino che la morte dei protagonisti possa avvenire solo in un determinato modo, sei stata molto brillante ad ampliare i confini.
Inoltre, mi è piaciuta tantissimo la riflessione sul significato della morte “istantanea”: è molto profonda e, anche qui, molto brillante e acuta. Hai sfruttato i mille volti di questa parola e hai dato un finale davvero particolare a questo flusso introspettivo. Quindi, ottimo lavoro.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 8/10.
La SwanQueen è una coppia che, mio malgrado, non ho mai capito. C’è molto tra Emma e Regina, ci sono tante questioni irrisolte e un potenziale rapporto che potrebbe evolversi in svariate cose, ma non credo che tra queste sia compreso anche l’amore – non quello convenzionale, almeno.
Certo, è un mio personale headcanon, ma perché questa coppia – che di fatto è un crack pairing – funzioni è necessario argomentarla in modo più che convincente. La tua unica “colpa” è quella di aver scritto una storia breve, in cui ci si concentra su un aspetto che non è solo l’amore, quanto più la morte di una persona che si ama. Quindi, per questo motivo, ho trovato la caratterizzazione della coppia un po’ incompleta, cosa che non avrei potuto dire se il punto di vista fosse stato quello di Robin – che non ha bisogno di spiegazioni per dirsi innamorato di Regina, poiché è sotto gli occhi di tutti.
Ho anche pensato che Emma fosse poco IC, perché ci sono effettivamente delle frasi che non sono molto da lei, ma è anche vero che abbiamo visto la sua trasformazione emotiva nel momento in cui Neal le è morto tra le braccia. Sono comunque convinta che sia un po’ troppo romantica nei confronti di Regina, però ho apprezzato il senso di colpa e il pensiero di non sapere come giustificare l’accaduto a Henry – questo è molto da Emma, poiché suo figlio è sempre il suo primo pensiero.
Ti ho abbassato un po’ il punteggio anche per il fatto della strada bagnata e della dinamica della morte. È vero che nell’originalità ho parlato di un’idea interessante proprio a causa dell’assenza di magia, ma è forse un po’ buttata lì l’idea della strada bagnata: sarebbe stata più verosimile una scena con un background più articolato.
Nel complesso, però, considerando il crack pairing e il What if…? così marcato, ti sei destreggiata comunque bene nel delineare dei personaggi estranei alla vicenda in cui li hai posti.
 
Gradimento personale: 3,5/5.
Mi è piaciuto moltissimo lo stile con cui hai scritto la storia, misurando le parole e dando questa sensazione di delicatezza sempre tipica del telefilm – e quasi in contrasto con Emma, perché lei quando si parla di sentimenti è una specie di elefante in cristalleria. Insomma, hai ricreato una delle caratteristiche che ritengo portanti nella serie ed è sicuramente un elemento che ha giocato a tuo favore.
Mi ha davvero coinvolta anche la riflessione sulla morte istantanea e sui diversi modi in cui il concetto di “istantaneo” viene visto nella vita di tutti i giorni. Di fatto è sbagliato il budino e sono sbagliati i popcorn, perché non sono affatto istantanei, però è straziante il modo in cui, quando muore qualcuno che ami, tutto sia assolutamente relativo. Mi hai emozionata molto in questo e te ne va tutto il merito.
Purtroppo la coppia non è nelle mie corde e non sono riuscita a immedesimarmi fino in fondo – non in quanto femslash, ma proprio in quanto SwanQueen. Questo è un vero peccato, perché sei stata indubbiamente molto brava, ma purtroppo ho una certa rigidità quando si parla di coppie canon, tranne in alcune rarissime eccezioni (che però non comprendono Once Upon A Time).
 
Totale: 29,8/35.

Recensore Veterano
24/07/14, ore 19:42

Ma è tristissima :( Odio scenari del genere, ti mettono addosso una grande ansia e speri che tutto possa tornare indietro, come prima. E immagino sia proprio quello provato da Emma.
Arrivare lì, a fatto già accaduto, e sapere di essere completamente inutili e anzi, di avere parte delle colpe. Darsi parte delle colpe. Perché in verità non l'avrebbe in ogni caso potuta fermare. E' una sensazione orribile.
Soprattutto la fine, l'"istantaneo", penso sia il punto migliore della fic: è davvero azzeccato e mi è piaciuto molto.
Complimenti!

Recensore Veterano
12/07/14, ore 19:57

Questo è uno degli scenari che mi fanno commuovere tantissimo. Lo fanno in qualsiasi contesto, ma una swan queen mi distrugge.
Ff ben scritta, complimenti.

Recensore Master
12/07/14, ore 19:51

E' tanto corta quanto tremendamente bella e dolorosa. Wow. Non ho parole.
Poche frasi, efficaci e dure...critiche.
Stupenda, vola tra le preferite. Davvero bella, ho i brividi.
Cla