Recensioni per
Il suono della felicità
di Dotta Ignoranza

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/09/14, ore 00:51
Cap. 2:

Rispondo prima alle note: grazie a te.

I tuoi significati sono sempre intrinsechi e nascosti, il bello è scovarli.
Anche se sei bravissima a mescolarli alle parole.
Adorabile, questa poesia. Si spiega da sola.
Farfalle, breve gioia di colore inattesa
destinate a scolorire in poco tempo
come per i baci
il ricordo, è tutto ciò che rimane.
E la speranza di una nuova primavera, per ognuno di noi.

- Alis Lavoisier.

Recensore Master
10/09/14, ore 18:39
Cap. 2:

Veniamo ora alla farfalla. 
Anche qui vorrei fare considerazioni generali: si raccoglie appieno il senso del titolo della raccolta. Le due storie sono collegate dalla felicità, da come sia contraddittoria, irrazionale, perfino effimera (gente molto più sveglia di me ci fece una poesia che resta fra le mie preferite, parlo di Montale). Così sottilmente demarcata dal suo opposto che fra le parole della poesia se ne perde il confine e tutto diventsa così "apatico", perde quasi di senso. Nulla è più quello che crediamo. Trovo che questo sia perfettamente vero quando si è felici o tristi perché tutto si confonde e si sfuma, restiamo "colmi" di quella sensazione tanto da non riuscire più a darle un nome. Piangiamo di felicità e ridiamo di tristezza. 
Questa mi piace (anche se preferisco la prima) perché si scaglia contro le etichette, contro le definizioni che vogliono incasellare e categorizzare qualcosa che, se si fosse onesti con sé stessi, non può essere limitato ad una parola: ciò che proviamo. 
Anche qui non posso dire nulla, lo stile è conforme a ciò che volevi comunicare. MI è piaciuta e questo è quanto. 
Alla prossima!!
^__^


 P.S. Non mi compaiono gli apostrofi qui "fra l opprimente dolore e l inuguagliabile gioia."
(Recensione modificata il 10/09/2014 - 06:40 pm)

Recensore Veterano
10/09/14, ore 13:05
Cap. 2:

Ciao ;)
Ho visto che hai spammato la storia sul gruppo delle originali di Facebook, e adoravo l'immagine *.*
Entrambe le poesie iniziano in modo molto dolce, forse un po' malinconico, e invece finiscono nell'amarezza... non che sia una cosa negativa, anzi, mi è piaciuta tantissimo l'atmosfera *.* però hai un concetto di "felicità" un po' strano ;)
Soprattutto la prima mi è piaciuta, l'immagine del cane è bellissima *.*
Complimenti davvero!!
Vy

Recensore Master
10/09/14, ore 12:51
Cap. 2:

E così è. La gioia di vederlo ancora vivo ma il dolore che non si possa riprendere. Se ci pensiamo, alla fine ci ricordiamo e ritorniamo tutti insieme a mantenere il dolore fuori la felicità seppure si provano struggenti emozioni due volte. Se la prima ti soffoca, la seconda ti rende leggera pur con difficoltà perché le farfalle non riescono a trattenere ogni particella ddel tuo corpo e quindi scivoli giù. Sorridi, ingenua. Eppure sorridi. Il dolore è un concetto strano per noi umani dal momento che pure nella gioia riusciamo a tirarlo fuori e da lì ci sentiamo persi in un groviglio di sentimenti e pensieri che non riusciamo a districare. Il sorriso può essere, per persone particolarmente vulnerabili e superficiali allo stesso istante di un secondo, un pregio quanto un aiuto, un coltello che li difende dal non provare quella tensione, quelle spine. Sì, per alcuni il dolore e la felicità son diversi e riescono a separarli ma così facendo soffrono il doppio... io tendo a soffrire nella felicità e gioire nel dolore. Tutto il contrario. E proprio in questo dannato periodo: sono contenta per ciò che ho passato ma soffro per ciò che ho commesso, tuttavia si vive una volta sola quindi sono lo stesso leggera. Dolore nella felicità e felicità nel dolore. Basta non girare la medaglia, infine. Ti saluto, Grazie per la compagnia. T.

Recensore Junior
17/08/14, ore 23:49
Cap. 2:

Ciao :)
Dato che hai recensito una mia storia, sono voluta passare dal tuo account e vedere se anche tu scrivevi. Mi sono imbattuta in questa raccolta e ne sono rimasta affascinata.

Per la loro lunghezza, questi due capitoli potrebbero essere definiti drabble, ma io li vedo come due poesie.
Non sono mai stata un’amante delle poesie, ma ho amato le tue.
Le ho trovate ricche di sentimenti e riflessioni, sei riuscita a trasmettermi tanto e ti sono grata per questo.

Il cane
Con questa piccola opera sono arrivata a riflettere sulla fugacità della felicità, sul fatto che possiamo trovarla nelle piccole cose ma che purtroppo solo i più umili riescono a farlo. Chi invece desidera troppo non si può mai considerare felice.
La scelta di rendere protagonista un cane è decisamente originale e toccante, perché evidenza la fiducia che dobbiamo avere nel prossimo, una fiducia che spesso viene tradita, ma questo non deve diventare una giustificazione per impedirci di amare.

La farfalla
Un’altra bella riflessione, se possibile ancora più profonda della prima. Nella vita non possiamo separare nulla ma tutto viene a noi come parte di un insieme più grande che è appunto la nostra esistenza. Non possiamo parlare solo di bianco e di nero, ma tra di essi ci sono infinite tonalità di colori che comprendono entrambi. Non possiamo mai essere pienamente felici, né pienamente sofferenti. Siamo esseri troppo complessi. Tuttavia, la certezza che in ogni momento ci sia qualcuno che condivida questa confusione di sensazioni contrastanti e contraddittorie è una consolazione.

Grazie per aver scritto queste due piccole perle, per non averle tenute per te. Grazie perché mi hai permesso di emozionarmi come poche volte mi è successo.

Recensore Master
16/08/14, ore 11:26
Cap. 2:

Non riesco a far altro che rimanere sempre impressionata dal tuo stile di scrittura, dalla tua capacità di esprimere concetti profondi ed emozionare chi legge con qualche frase. Trovo davvero che tu sia bravissima e mi piace moltissimo il concetto di felicità che hai voluto esprimere: effimera, piena di speranza e simile al dolore, per certi versi. Ti rinnovo i miei complimenti, vado a leggermi un'altra tua storia.

Baci,
Francesca.

Recensore Junior
07/08/14, ore 17:59
Cap. 2:

Forse l'imparità a volte ce la creiamo noi da soli. Forse perché non siamo in grado di dare il giusto valore ai nostri sentimenti e non capiamo che sono tutti strettamente legati gli uni agli altri.

Un abbraccio, Tess!

Recensore Junior
24/07/14, ore 13:02
Cap. 2:

Anche in un giorno di pioggia può accadere qualcosa di piacevole. Anche nei giorni di sole le nappe scure sventolano. Anche nel male soggiace una goccia di bene. Anche nel bene, c'è il rispetto del male

Recensore Master
24/07/14, ore 10:52
Cap. 2:

I tuoi pensieri e le tue poesie finiscono sempre per esprimere anche i miei sentimenti e il concetto di felicità è senz'altro difficile da affrontare,ma tu l' hai fatto benissimo. Forse la prima parte mi aveva toccato di più,ma tu sei sempre bravissima!
Arien/ Abby

Recensore Junior
23/07/14, ore 01:27
Cap. 2:

Ogni volta che leggo i tuoi scritti e le tue poesie è come se riuscissi a toccare un pò della tua anima, del tuo essere, di te.
E sento come se dei brividi mi corrono lungo le braccia e riesci sempre a farmi provare quella sensazione, quell'emozione che provo solo quando leggo qualcosa che mi coinvolge particolarmente.
"Non vi è differenza fra l opprimente dolore e l inuguagliabile gioia."
"La senti lì.
All'altezza dello stomaco."

E' come dici tu: è come un battito d'ali di farfalla, è come un vuoto che cade e tocca lo stomaco e giù, sempre più giù, fa fremere la parte più recondita del nostro essere e poi sale e fa battere il cuore come un tamburo percosso, scosso, battuto alla velocità della luce e la luce, quella luce, ti pare di scorgerla e poi il buio e quel senso che ti lascia lì così attonito, stupito e con un retrogusto di non sai nemmeno tu cosa.

E' come dici tu, Dotta. E' come un pugno di spine. E' come un pugno di piume. E' un brivido. tutto un brivido.
Ed è profonda emozione che ti trascina e ti lascia alla deriva ma non ti abbandona, prima ti attraversa e tu lo guardi con occhi che quasi si schiudono.

Ed è un battito d'ali di farfalla come la tua poesia che fa riflettere e provare un'emozione che ci accomuna un pò tutti.
Ti mando un abbraccio caldo ed un bacio
Bianca

Recensore Junior
22/07/14, ore 16:03
Cap. 2:

Eccomi, ci sono v.v
Finalmente la seconda parte, che dire? Hai colto il senso delle due emozioni, dolore e gioia. Alla fine non sono poi così diversi come anche per il sorriso, si sorride sempre sia se si piange sia se si è felici.
Apprezzo molto il tuo modo di esprimerti e scrivere e riesci a trasmettere sempre qualcosa, devo ammettere però che la prima drabble è stata più forte e ha trasmesso più emozioni ma alla fine sono entrambe stupende.
Complimenti Dotta ♥

ColdHearted.