Fantastico racconto a mezzo fra Frankenstein e la teoria della reincarnazione. Hai mescolato davvero bene il mito dell'amore fra Orfeo ed Euridice e la folle aspirazione alchemica di creare la vita. Quel che ne risulta è una tenera quanto assurda storia d'amore e disperazione che alla fine riporta gli amati a ritrovarsi per perdersi di nuovo.

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Okay davvero. Ho avuto i brividi, e ho pianto.
Perchè, sinceramente, la frase che ti ha ispirata mi risuona in testa spesso, in vari eventi nella mia vita, nel rivedere spesso scene di vita vissuta che però non appartengono a quest'epoca. E allora penso spesso che l'anima viaggi attraverso il tempo e lo spazio, che cerchi sempre quel qualcosa che la leghi a qualcuno, una medesima anima ad esempio.
Rileggere queste brevi righe, vedere coi miei occhi le scene, dei due innamorati, dove lui cerca con tutto se stesso, con tutta la sua anima, di riavere l'amore perduto mi ha colpita, nel profondo e mi ha fatto ripensare ad alcuni pensieri che ho avuto ed ho in questo periodo.
Complimenti <3 è uno stralcio letterario davvero unico e profondo

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