Carissima.. io proprio non capisco la tua remora nel voler pubblicare questa fic.
Io se ero in te non solo la pubblicavo subito ma la pubblicavo dentro Wonderwall come capitolo extra/bonus .. ci sta benissimo nella tua visione del film che hai voluto proporre nella tua fic e spiega ancora meglio alcuni aspetti che sono presenti nella storia .. mi hai fatto pensare a quel capitolo in cui Joy parla con Mime della dark metter e l'aliena è tutta agitata ... ecco con questa tua nuova fic spieghi proprio il perchè si comporta così..
Per cui bene che hai postato... c'e solo una cosa che mi stona un pò... per me Harlock quando chiede a Mime di aprire i motori della death shadow non cerca affatto vendetta!Io lo vedo come un uomo ferito nel corpo e nell'animo..straziato dalla morte di Tochiro e deluso dal suo mondo...ricordiamoci che Harlock nel film nasce come un militare che dedica la sua vita alla Gaia Sanctian e si ritrova preso in giro con quelli che dicevano che la Terra è un inviolabile dominio per farsi poi il privè al discapito degli altri esseri umani... un mix di dolore e rabbia e disperazione che si manifesta nel modo in cui afferra Mime.. per le spalle quasi supplicandola di aiutarlo... io la vedo in questo modo... ma a ben guardare il bello e il brutto di questo film che non entrando nei dettagli permette più visioni :-)

Ah un piccolo spunto di riflessione... la Mime che Aramaki e Fukui hanno usato per il film non trova ispirazione nella Mime yurana del manga e della serie 79 ma riprende la Mime dell'anello dei nibelunghi.. eccco perchè molte cose non tornano son proprio due personaggi diversi.Una mia amica ha preso il manga di Matsumoto pubblicato dalla Hazard e mi ha detto che sono impressionanti le assonanze e le citazioni con la Mime del film appunto... ovvio che ciò non toglie che come ho detto mille volte .. il film doveva durare di più... ma meno male che ci sono le fic che ci permettono di spaziare e ragionare!

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Mi chiedo questa tua indecisione lunga nel posarla è una storia magnifica ;-) (per fortuna che c'e Lovespace, altrimenti chissà per quanto altro tempo restava lì).
Molto carina questa storia sul riassunto degli eventi accaduti, raccontati dalla bellissima Miime.
Il momento finale è stato il mio preferito, quando l'aliena ha finalmente modo di rimediare al suo più grande errore, (anche se un po mi dispiace che sia morta).
Complimenti per la storia scritta in modi impeccabile (come al tuo solito del resto) e il bellissimo disegno di Azumi.
Mi raccomando la prossima storia che scrivi pubblicala subito ;-)
anubian

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Bellissime queste riflessioni di Mime. Sarebbe stato davvero un peccato non pubblicarle. Le ho trovate davvero perfette,e tra l'altro volevo dirti che condivido il tuo punto di vista su questo personaggio.
A presto
Marta

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Ah, e tu volevi tenerti questa cosa tutta per te? Grazie a Lovespace, che ti ha fatto cambiare idea!
Anche questa volta hai saputo trarre da una parte del film, altamente drammatica ma trattata molto frettolosamente (come tante altre, come abbiamo detto più volte), lo spunto per riflettere e dare una spiegazione plausibile di certi comportamenti, che a un esame superficiale possono sembrare assurdi. Un particolare a cui nemmeno io aveva dato più di tanto peso, per esempio, è che Meeme non è umana, quindi sente e ragiona in modo diverso ("noi temprati e statici, voi ruggenti e vivi" rende benissimo!), e per tale motivo non ha capito che cosa realmente muoveva Harlock nella sua richiesta. Mi ha commosso anche vedere come sia lei che Harlock percepivano Tochiro: non solo l'amico fraterno, non solo il genio, ma anche la loro guida, la loro bussola, e, quando viene a mancare, loro si perdono.
Harlock si prende tutta la responsabilità, come una sorta di agnello sacrificale (non credo che l'immagine del crocifisso sia usata a caso), per sollevare Meeme dal senso di colpa, senza riuscirci. Solo che lei glielo fa credere, per alleviare almeno in parte la sua sofferenza. Il loro è davvero un rapporto molto complesso, ma molto profondo, in cui, a modo loro, si prendono cura l'uno dell'altra.
Ecco, la scena del film in cui Harock le chiede in sostanza di suicidarsi mi aveva abbastanza sconvolto (credevo di aver capito male!), soprattutto perché non era stata data abbastanza tragicità... io capisco i problemi tempistici, ma cavolo, sembra che le chieda di portargli un caffé! Ho capito che dopo lui è tutto triste, ma insomma... Almeno tu hai restituito senso e dignità!
E concludo facendoti i complimenti anche per lo stile, così drammatico e pieno di immagini potenti, perfettamente in linea con i contenuti.
Il disegno a colori è ancora più bello!
(E non ti azzardare mai più a pensare di privarci di storie come questa!)

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Sono in ferie e mi aggiro per questo fandom leggendo del grande Capitano... questa sua immagine intensa e prepotente di uomo chE sopraffatto dal dolore può anche sbagliare è relistica e forte.Parole di fuoco per una immagine violenta e di dolore. Complimenti a Lovespace per aver intuito il forte potenziale di queste parole. D.S.
(Recensione modificata il 27/07/2014 - 11:34 am)

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ADOROTI. Questo racconto è meraviglioso, toccante, intenso. Credo che tu sia riuscita a rendere giustizia ad un personaggio che nel film è stato sottovalutato. Come l'hai descritta tu è proprio come la vedo io: tra loro non c'è amore "umano" ma qualcosa che va oltre, oserei dire che Mime è una specie di angelo custode del capitano. Non mi dilungo perchè le altre hanno giá detto tutto quanto possibile. BRAVISSIMA...aggiungo solo: capperi!!!

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"Siamo temprati e statici, mentre voi siete ruggenti e vivi."
"questa nave, trasformata in una orrida pupa evoica stridente, che urla nel vuoto siderale lo strazio infinito della tua anima"
"Sei diventato un morto che cammina, un uomo senza domani, eternamente afflitto."
"Io ho piantato i chiodi che ti hanno crocifisso per sempre al tuo rimorso."
"Mi hai cullata, rassicurandomi nel gelido buio di questa spaventosa espiazione chiamata Arcadia, in cui ti aggiri silenzioso e titanico come un'ombra dell’Ade."

Ti cito non per allungare il brodo (sai che non lo faccio mai), ma perché davvero queste frasi hanno una potenza e una chiarezza straordinarie. Brava Lovespace che ti ha stimolato a postare questa autentica perla.
Hai descritto questo rapporto così delicato, che nel film davvero è stato molto sacrificato, con una sconvolgente bellezza e uno stile davvero maturo e la metto di corsa fra le preferite. Se ne hai ancora non esitare a postarle!!

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Ciao Harlocked! Eccomi a commentare anche questa tua oneshot. Non avevo mai pensato la cosa in questi termini, avevo semplicemente accolto il gesto di Meeme come una scelta narrativa del film, senza pormi troppe domande in merito, ma leggendo ciò che scrivi devo ammettere che ciò che esprimi ha un senso molto logico e compiuto. La fic è scritta benissimo, le scene, i luoghi, soprattutto i sentimenti di lei sono descritti perfettamente. Ho amato il modo in cui hai affrontato il rapporto tra Meeme e Harlock, prima della tragedia e poi dopo... complici di un misfatto che li ha cambiati per sempre rendendoli due esuli uniti dal dolore e dal rimorso. I dubbi e le incertezze di lei... la generosità e il sacrificio di lui…  che li uniscono ancor di più in un silenzio siderale di una nave che pare un’anticamera dell'inferno. Tutto è scritto egregiamente come sempre, con una narrazione ricca di spessore e profondità. Con le tue solite similitudini così particolari e così calzanti che arricchiscono il racconto. Hai saputo descrivere con grande maestria l'evolversi dei  sentimenti e il cambiamento del modo di rapportarsi di Meeme, che alla fine è lieta di sacrificarsi per Harlock pur di rendergli un pizzico di serenità. Bella come tutte le tue fanfiction. Brava davvero e grazie anche di queste emozioni!

Ciao
Wiser
 

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"Tochiro morì e tu impazzisti.
Volevi preservare la Terra dicesti, ma ciò che volevi era solo vendetta.
Ma che ne potevo sapere io del dolore, dell’affetto, dell’amicizia e della vendetta?"
Tesoro, complimenti: bella e toccante.
Hai letto nel cuore di Meeme (che io adoro in tutte le serie e versioni).
Io non trovo che nel film l'abbiano bistrattata, solo nel finale, del tutto paradossale, la vera Meeme non sarebbe mai andata alla sinistra di Coso. Avrebbe invece aspettato l'arrivo di Yattaran che con una spallata lo avrebbe rimandato nell'hangar a pulire. ;)
Brava davvero.
Bax
Tamy

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Molto bello  e toccante il ritratto di Meeme, ingiustamente "bistrattata" e svilita nel film. Hai saputo esporre il suo punto di vista e la sua personale concezione dell'essere umano. E' un'aliena dalla cultura superiore e caratterizzata da un diverso modo di affrontare le avversità, dato che sa mantenere un  sano atteggiamento di distacco inusitato per noi umani.
Commovente l'affetto e l'attaccamento da lei provato per Harlock ed il desiderio, molto umano questo, di alleviare in qualche modo il suo tormento per l'avvenuta contaminazione della Terra.
Colpa ed espiazione: ambedue vanno di pari passo.
Davvero un bel componimento, come sempre molto sentito.
Delicatissimo e lieve come un petalo di fiore il disegno di Azumi.
Bravissime, tutte e due!
Lou

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Cara amica mia, è davvero molto toccante e tremendamente struggente questo tuo sguardo verso il momento più drammatico e terribile del rapporto tra Meeme ed Harlock nel film. Io ho una visione molto simile alla tua riguardo quel particolare istante in cui lei obbedisce semplicemente ad un ordine, poiché penso che la Meeme dell'anime non glielo avrebbe mai permesso, lei era la sua coscienza, la sua consigliera, riusciva a percepire il pericolo ancora prima che questo si presentasse, di conseguenza è un episodio del film che io ho inghiottito amaramente. Ma tu sei riuscita a dargli uno spessore, una spiegazione molto plausibile, addebitabile soprattutto alla diversità di Meeme nel percepire le sensazioni umane, quali rabbia, vendetta, disperazione. La frase che mi ha colpita maggiormente è :
"Tochiro morì e tu impazzisti.
Volevi preservare la Terra dicesti, ma ciò che volevi era solo vendetta.
Ma che ne potevo sapere io del dolore, dell’affetto, dell’amicizia e della vendetta?"
Che riassume perfettamente tutto quello che penso anche io. Anche il desiderio del capitano di addossarsi tutta la colpa per proteggerla è un gesto nobile, da eroe puro quale egli è! Alla fine l'aliena si sente sollevata poiché con il suo estremo sacrificio sente di potergli ridare tutta la libertà che per 100 anni gli ha negato e questo è davvero molto bello, alla fine anche lei è divenuta in un certo senso più umana.
Il disegno della Azumi è straordinario!!!! Era stupendo in bianco e nero ma adesso è favoloso, ribadisco, tremendamente espressivo, le si legge tutto il dolore e la disperazione, pur mantenendo intatta la sua dignità. Un bacione!!!

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Cara Harlocked sono onorata e commossa per la dedica di questa tua splendida fic, che diverso tempo fa hai voluto condividere con me e che, come sai, ho adorato sin da subito. Il tuo è il tenero e discreto sguardo sul momento più doloroso e drammatico della storia. L'apertura del motore non ha solo ammantato la terra ma anche e per sempre l'anima di Harlock imprigionando così il suo spirito libero in una gabbia dalle sbarre nere di 'sangue lavico' . E' molto profonda la descrizione che fai di Meeme e della sue specie tratteggiandone con delicatezza le diversità dalla nostra. Quel 'stritolato dalla rabbia' che evoca i pugni stretti, rende davvero con un sol verbo tutto il miscuglio di atroci ed indomabili sentimenti che Harlock può aver provato dopo aver compreso chi fosse realmente la Gaia Sanction, la sua ribellione e la morte del suo grande amico. Che dire poi di quel semplice e disarmante ' Tochiro morì e tu impazzisti' una frase sola.. che ti svuota l'anima. Amorevole la descrizione di una Meeme nuova alle pulsioni tutte umane che non comprende, che accetta ed obbedisce quasi annichilita.
'Io ho piantato i chiodi che ti hanno crocifisso per sempre al tuo rimorso. Questa la frase che ho maggiormente amato, fredda come il metallo, cruda come il legno che appunto ti 'crocifigge' alla realtà, alla verità. Una verità mostruosa talmente aberrante da non poter essere accolta. E poi...semplice come l'acqua ghiacciata arriva e ti colpisce 'La colpa te la sei presa tu' che rende la figura di Harlock immensa ingigantita nel suo spessore, 'titanica' come tu la definisci. Termino complimentandomi con Azumi per il meraviglioso disegno e ringraziando ancora una volta te, cara amica, per la dedica di uno scritto tanto intenso e profondo che ci restituisce la vera Meeme e ci ridona soprattutto un Harlock magnifico dai valore e dagli ideali forti ed eterni come lui è per noi. GRAZIE Lovespace
(Recensione modificata il 26/07/2014 - 02:44 pm)

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Sono d'accordo con te quando parli della Met/Miime del cartone del '78...comunque bellissimo anche questo breve racconto, moto struggente. Ne aprofitto per chiederti una delucidazione: ho visto il film 3 volte, ma non ho mai capito perchè, dopo che Miime si è dissolta aprendo il motore, poi è tornata normale in carne ed ossa...boh???? Tu l'hai capito?

grazie, ciao!
Micia

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Le parole di chi porta il peso di una grande responsabilità,ma non per averlo compiuto ma per non aver avuto il coraggio di opporsi a quell'ordine.
E si sente responsabile del fatto che Harlock abbia voluto caricarsi di quella colpa che non avrebbe mai permesso logorasse qualcuno più debole divenendo un eterno Caronte cui unica anima che trasporta nell'immenso mare delle stelle e la Sua.
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Un complimento all'autrice del disegno veramente bello :)

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