Ciao Maria (dimmi che non ho sbagliato il nome, ti prego)!
Non so se tu hai qualche ricordo di me, io di te non mi sono assolutamente dimenticata. Così dopo tanto - tantissimo - tempo ho fatto un giro in questa sezione e vedendo il tuo nick mi sono fiondata a leggere.
Non sono una grande commentatrice quando si tratta di elogiare una storia, perché tendo a inserire un'enorme sfilza di mi piace questo e mi piace l'altro senza aggettivi troppo gratificanti. Per questo quando amo particolarmente una storia non recensisco proprio, perché non so che dire. Comunque ho deciso di fare un'eccezione e cercherò di scriverti un commento decente, ma tu resta bassa con il livello di aspettativa.
Lo stile è semplicemente perfetto. Sono perfino andata sul tuo account a cercare qualche tua vecchia fanfiction per vedere i cambiamenti, ma ho visto che le hai cancellate (se eri in un lapsus di odio verso i tuoi primi scritti ti capisco).
E' davvero elaborato ma non noioso e soprattutto passi da una frase all'altra senza alcun distacco (per quest'ultima cosa in particolare ti invidio moltissimo).
Sulla trama non posso dire molto... Questo capitolo si apre con la visione di un campo di battaglia dove credo che il massacro si sia già consumato. Il Principe degli Orchi, il nostro caro Pierre, vaga in balia dei suoi pensieri in mezzo a questo cimitero a cielo aperto, chiedendosi il perché di tutto ciò e cercando di dimenticare che è stato lui a dare il via a tutto ciò, anche non essendone il vero colpevole. Mi sembra che stia cercando di scusarsi. Poi, ecco i meravigliosi occhi della maghetta e da questi parte una scena surreale tra i due ragazzi, che sono sempre insieme nel dolore.
Quindi come trama si preannuncia molto bene, ma per ora è tutto vago e indefinito (elementi che alimentano - wtf? -la mia curiosità ).
I personaggi.
Pierre è anche più vero di quello del manga (quello dell'anime lasciamolo proprio stare, eh), così distrutto e distante da tutto e da tutti che ti viene voglia di abbracciarlo. Con lui hai fatto un ottimo lavoro di caratterizzazione.
Chocola è Chocola. Aggressiva e diffidente ma in realtà vacillante e insicura.
Non saprei che altro dirti. Adoro il tuo nuovo stile.
Ludo |