Recensioni per
Sebastian ascolta con gli occhi.
di Kary91

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
06/09/14, ore 14:56

Ciao,mi piacciono molto le storie su Annie e suo figlio,e la caratterizzazione che hai dato a lei e il modo in cui hai creato lui si uniformano molto con come li immaginavo io.
Lui è tanto ammmmmmmore! A undici anni,sopportare il peso del padre morto e della madre un po' pazza è difficile. 
Ancora devo riprendermi dalla morte del mio caro Finno,e questa storia mi ha spaccato i feels çwç.
Di grammatica e sintassi non ho notato errori particolari,e l'impaginazione è molto carina. Il banner è adattissimo e colpisce molto.
Il modo dolce e malinconico in cui è scritta la storia si adatta molto alla vicenda.
Una lettura davvero piacevole,complimenti!

Recensore Junior
05/09/14, ore 11:51

Ho amato la tua storia.
Sì, amo le descrizioni dettagliate, e quella fatta su Annie mi è piaciuta molto.
Il personaggio di Sebastian mi piace, anche se, lo devo ammettere, mi fa pena. Non deve essere facile crescere con una madre che ti scambia per tuo padre.
Il modo in cui hai finito la storia, poi . . . io adoro e odio allo stesso tempo quei finali. Ti lasciano senza parole, e sai che la storia è finita, anche se non è finita.
Ancora tanti complimenti!

Heart.
(Recensione modificata il 05/09/2014 - 11:55 am)

Recensore Master
27/08/14, ore 13:25

2^ Classificata
Sebastian ascolta con gli occhi - LilyLuna

Grammatica, ortografia e punteggiatura: 20/20
Stile e lessico: 10/10
Originalità: 5/5
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Attinenza con il prompt: 14/15 (-1 per il conteggio)
Gradimento personale: 5/5
Totale: 64/65

Grammatica, ortografia e punteggiatura:
Non ho trovato alcun errore, solo un’'imperfezione piccola piccola che non inserisco nel punteggio: “ninnananna” si scrive staccato, “ninna nanna”.

Stile e lessico:
Il lessico non è troppo ricercato, ma nemmeno semplicistico. È adatto alla storia che hai scritto, come se ogni parola fosse “misurata”, per non risultare troppo pesante, non so se mi spiego.
Lo stile risulta leggero, nonostante tutto, e il testo molto scorrevole.

Originalità:
Il tema, l’'ascoltare con gli occhi, è una cosa che, in un primo momento, mi ha lasciata perplessa: leggendo il titolo, mi sono chiesta come fosse possibile una cosa del genere, cosa significasse in realtà.
Poi ho letto l’'intera flash, ed ho capito. È il modo che ha Annie di estraniarsi dal mondo, e questa caratteristica, o capacità, non so come definirla, è passata anche al figlio, che, quando la realtà si fa pesante, ha bisogno di uscirne.
È una cosa di cui non avevo mai letto prima, quindi ho trovato l’'idea molto originale.

Caratterizzazione dei personaggi:
Annie è un personaggio poco nominato della trilogia, quindi sappiamo poco di lei a parte della sua instabilità mentale, ma a mio parere, prendendo questo suo lato di personalità, sei riuscita a delinearla piuttosto bene, in un modo tutto particolare. Sicuramente la morte di Finnick avrà lasciato un vuoto nella sua vita, un trauma aggiunto agli altri traumi, e questo porta anche al fatto che non riesce a capacitarsene, scambiando il figlio con il defunto marito.
Il bambino anche, mi sembra ben caratterizzato: è più maturo dei suoi undici anni, ma è anche normale, dato tutto ciò che deve sopportare.

Attinenza con il prompt:
Il prompt c’'è e, anche se non è il tema portante della flash, ha una grande importanza.
Annie è ancora aggrappata al ricordo della canzoncina che Finnick le cantava per farla stare meglio, e non può farne a meno, quando il presente la opprime. Deve andare via dal mondo, e l’'unica cosa che può aiutarla è proprio quella melodia, che adesso nessuno le canta più.
Però devo detrarre un punto dal punteggio per le 44 parole.

Gradimento personale:
Come può non piacermi? Hai un modo delicato di scrivere, anche quando l’'argomento è un pochino delicato, scusa la ripetizione. Non mi vengono altre parole per definire la flash, ma mi è piaciuta, è particolare!
(Recensione modificata il 28/08/2014 - 03:53 pm)

Recensore Junior
20/08/14, ore 11:49

Ciao! 
Di Annie e suo figlio leggo sempre molto poco, poiché non sempre tutto gli autori riescono a descrivere un dolore così grande come quello che avrebbe potuto provare lei, senza più marito e incinta. La tua flash fic, però, anche in quelle poche righe è riuscita a trasmettermi emozioni, tu sei riuscita a descrivere Annie e il dolore che si è portata dentro per troppi anni. Come hai detto tu, sì, probabilmente la scomparsa di Finnick deve esserle gravata sulle spalle ma, sopratutto, sulla sua sanità mentale. Mi dispiace per suo figlio, Sebastian. Sembra essere davvero un bel bambino, triste per la madre e per quel padre che non ha mai conosciuto né conoscerà mai.
Ho piacevolmente notato che non c'è alcun errore grammaticale e che, anzi, la punteggiatura, nonché la grafica e il testo insieme, sono perfetti. Hai fatto davvero un ottimo lavoro. 
Arrivederci! 
- pterodattilo

Nuovo recensore
15/08/14, ore 22:06

Ecco, credo che questa storia sia semplicemente stupenda. Riesco quasi a sentire lo stesso peso di Sebastian, riesco quasi a sentire lo stesso mare in cui si perde Annie. Riesco quasi a sentire con gli occhi. Non leggo molte fanfiction del fandom di Hunger Games, ma questa mi ha fatto innamorare una seconda volta dei personaggi presenti in quelle pagine.
Che dire ancora? Bravissima. Mi piace il tuo modo di scrivere, mi piace come riesci a descrivere una situazione con poche semplici parole e a delineare i tratti psicologici dei personaggi in poche righe. Mi piace l'atmosfera che riesci a creare. Mi piace tutto. E la storia merita un posto tra i preferiti.
Complimenti ancora,
Elena.

Recensore Master
14/08/14, ore 14:17

*Recensione Premio del Contest "1 su 24 ce la FA!" Per il Premio Speciale: "Emozione" vinto nel Quarto Turno: Gli Imprevisti*

HOLA! ^_^

Eccomi qui, con immenso ritardo, a darti la tua meritata recensione premio! ^^

Ho girato un po' tra le tue storie e il titolo di questa mi ha attirato come il miele attira un'ape (ok, devo smetterla con entomologia! XD).
L'ho letta d'un fiato e l'ho trovata bellissima come solo le cose struggenti possono essere: povero Sebastian, mi fa una pena così grande, è tanto piccolo eppure deve dimostrarsi sempre all'altezza della situazione.
Annie, secondo me, l'hai descritta benissimo e l'idea che il rumore le provochi fitte al petto e alla mente mi è piaciuto proprio tanto! ^^
E' una Flash dolce, eppure così intrisa di malinconia e tristezza, proprio come piace a me! ;)
Un ottimo lavoro come sempre, carissima! ^^
Ho letto nelle note che è il seguito di un'altra Fic tua che avevo già letto, quindi, ho fatto doppiamente bene a godermi anche questa! ^u^
Bravissima, sono certa che ti piazzerai sul podio, senza ombra di dubbio! ;)
Ci sentiamo presto,
ByeBye

ManuFury! ^_^

Recensore Veterano
04/08/14, ore 11:56

Ovviamente, sono stata l'ultima a recensire, sebbene questa fic fosse entrata nel mio cuoricino dalla pubblicazione e volessi recensirla per prima. Mi sento cattiva, quando faccio la pesaculo, ma ormai non posso farci più niente. Bene, ora che ho messo la premessa noiosa e piena di “cambierò. Diventerò un'autrice che recensisce SEMPRE”, posso iniziare il vero e proprio commento della storia.
STU-PEN-DA.
E' una delle più poetiche, tra le tue, e per me la poesia è molto ben accetta. Hai tratteggiato ANnie alla perfezione, per quanto mi riguarda, e non ho fatto a meno di pensare che il povero Sebastien ci soffre enormemente per non sapere la ninnananna, benché sia convinta che, se l'avesse saputa, la madre gli avrebbe chiesto qualcos'altro. Finnick non è Sebastien, ma dalla cura che quel bambino ha verso Annie posso dire che gli assomiglia molto, non a caso la donna lo scambia per FinnoH. E' un personaggio tutto da spupazzare e riempire di baci, soprattutto quando il fardello dei suoi “no” gli pesa nel petto. Parlando di quest'espressione, è veramente bella e semplice. Io sono una grande ricercarice di semplicità e di come suonano le frasi, sappiloH(?) e mi atteggio alquanto. L'immagine che hai dato, le parole che Annie dice al figlio, incitandolo ad ascoltare “con gli occhi” è memorabile, tanto che credo me la segnerò da qualche parte *me ha la camera piena di citazioni da libri e ff* Anche questo periodo mi è entrato nel cuore: “ I ricordi impigliati nei suoni le gravano addosso, facendole del male” <3
Non dico altro, anche perché mia madre mi sta chiamando per andare al mare.
Kary. Tu. Sei. Un. GENIO. Punto. u.u

Talking Cricket

Recensore Junior
03/08/14, ore 19:40

Zalveh zalvinoh.

Innanzitutto io non posso accettare che il figliuolo di Finnick e Annie si chiami Sebastian. Perché non posso fare a meno di immaginarmelo a turno come un mini Sebastian Moran e peggio — molto, molto peggio — mio fratello. Ma tralasciamo v.v
Leggendo il titolo pensavo che Sebastian fosse sordo. Vammi a capire. 
È molto triste, l'inizio. Insomma, essere confusi per tutta la vita con il proprio padre non deve essere bello, ma sopratutto non deve essere bello essere nella condizione mentale di Annie — scusa la continua ripetizione della parola "essere" ( o non essere, questo è il problema ).

Questa fanfiction mi ha fatto sentire in un momento la pesante voglia di prendere a schiaffi Annie, nell'altra quella di coccolarla. Probabilmente perché vedendolo dal punto di vista di Sebastian potevo ammirarne l'ingiustizia. Ma siccome non era affatto voluta da parte della signorina Cresta non potevo semplicemente picchiarla, giusto? Sbagliato.

Comunque sia, la frase finale, nella sua semplicità è terribile. Non saprei descriverla in un altro modo. Fa sentire proprio male, per Sebastian, per Annie, e per tutti.  Sopratutto per Sebastian, che mi pare un bambino costretto a crescere troppo in fretta per venire in contro alla madre la quale necessita di qualcuno ad aiutarla. 

Complimenti.


 

Recensore Master
03/08/14, ore 11:20

Ciao picco <3 Stavolta sono stata fortunata nella mia decisione di rimandare a lasciarti una recensione, così ne approfitto per contribuire (?) allo stato recensione del gruppo :3 perciò, ecco la mia solita polpetta *lancia polpettina al vency (?)*
Allora, sai già che ho adorato la storia! Sono contenta che tu abbia deciso di scriver su Annie e suo figlio, e l'hai fatto davvero benissimo! Annie è caratterizzata alla perfezione, mi è piaciuta un sacco nel suo modo di estraniarsi, di cercare un contatto col figlio scambiandolo per il suo Finnick, di provare a restare a galla e non farsi travolgere dai ricordi!
E Sebastian *.* è perfetto! Mi ha fatt tanata tenerezza, è così piccolo ma ha dovuto imparare in fretta a destreggiarsi con una madre particolare, vivendo quasi all'ombra di suo padre e cercando di essere come lui, di far sentire la madre protetta e al sicuro. A volte si scontra con la durezza della vita che vive, ma è un ragazzino forte e maturo e riesce a non far pesare la situaizone a nessuno, sopportando tutto da solo! Ha una grande forza d'animo, la stessa del padre, e tu hai saputo tirarla fuori al meglio! 
Lasciami dire che sull'ultima frase il mio cuoreha fatto crack e.e ti lascia senza fiato, è bellissima!
insomma picco, complimentoni! sei stata bravissima e anche di più! <3
A presto <3

bacioni,Giraffetta

Recensore Master
02/08/14, ore 19:05

Quanta dolcezza può esprimere un bambino in preda dal dolore, dalal disperazione di vedere una mamma quasi sempre assente? Bè devi dire che il suo cercare di riportarla alla realtà, di portarla da lui, strazia il cuore.
Non è uno strazio senza speranze però... credo che in quei pochi secondi in cui lui vede con gli occhi la mamma rientri in contatto con lui ed esca dalla gola profonda di dolore che da sola si è scavata.
Come al solito mi piace leggere le tue storie per come interpreti i personaggi dei bambini, non piccoli adulti, ma dei bambini descritti per l'età che hanno nella storia.
Spero che quando ne scriverai una nuova me lo farai sapere.


Hanna M.

Recensore Master
02/08/14, ore 15:41

Buon pomeriggio!
Per prima cosa ti voglio dire che devi smetterla di dire che non sei capace di scrivere storie brevi e che ti dilunghi sempre, perché non è (sempre) vero: questa è la seconda storia "breve" che leggo, oltre alla drabble su child!Peeta, e sai esprimere ciò che vuoi anche con solo una manciata di parole.
Ho apprezzato moltissimo il fatto che Sebastian tenti di aiutare sua madre con una canzone qualunque, per tirarla fuori da quei momenti in cui la "follia" ha il sopravvento: è un po' come se stesse cercando di salvarla anche da quel suo passato che non vuole andare via, oltre che da se stessa. E che alla fine non riesca a salvarla davvero, ma che si rassegni a distogliere lo sguardo, accettamdo che non può salvarla da qualcosa che non conosce, mi è sembrato un finale molto adatto a quello che è solo un bambino, per quanto amaro sia.
La frase finale, che chiude la storia, è forse quella che mi è piaciuta di più: molto probabilmente lo hai fatto di proposito, ma utilizzare la figura retorica della sinestesia, accostando gli occhi al verbo "ascoltare", è stato veramente un tocco di classe! Adoro queste cose ♥
Inoltre mi è piaciuto tanto come hai reso Sebastian (oltre a Annie, ovviamente): somiglia davvero molto a suo padre, perché se Finnick è stato costretto a crescere dagli Hunger Games, anche Sebastian deve badare a una madre come se l'adulto fosse lui – e non è per niente giusto, anche se non è certo colpa di Annie, ma si percepisce benissimo anche la malinconia che, nonostante la giovane età, permea l'animo di Sebastian --> Adesso ne ha undici e il peso dei tanti no con cui è stato spesso costretto a risponderle sta incominciando a gravargli nel petto. Povero cuore </3
By the way, sono sicura che la tua storia si classificherà benissimo, perché è bellissima e molto intensa *____*
Ancora complimenti!
A presto, un bacio

Recensore Veterano
30/07/14, ore 18:06

Guarda un po' chi c'è? ♥ ♥
La storia volevo leggerla ieri in bus, mentre mi annoiavo e tanti ragazzini di terza media mi stordivano, ma ho dovuto rimandare perché già mi si stava scaricando il cellulare. Viva gli smartphone, insomma.
Comunque, finalmente posso leggere e lasciarti un commentino, me felice! ♥
Innanzitutto, non devi più dire che non sai scrivere sul Distretto 4 perché - come già ti ho detto - non è affatto vero. Sei bravissima e sei riuscita a rendere alla perfezione il comportamento di Annie.
Ma parliamo del protagonista di questa storia, il piccolo Sebastian ♥ Io lo adoro tantissimo, sarà che ha un secondo nome che adoro, sarà che anche io l'ho sempre immaginato come tu l'hai descritto, sarà che il suo pv è un figaccione da paura. Fatto sta che questo bel bambino è entrato nel mio cuore e lo adoro tanto tanto, quasi quanto adoro il suo papà e la sua mamma.
Annie che scambia Seb [ posso chiamarlo Seb? Mi piace, come diminutivo! ] per il suo amore più grande mi fa tanto stringere il cuore! Vien voglia di coccolarla, è proprio come una bimba ♥
L'idea di partenza della storia, quella del mare che lava via i dolori, mi è piaciuta tantissimo. È molto "da Annie" dire una cosa del genere e, nella parte in cui poneva le mani sulle orecchie di Sebastian - proprio come fa lei quando è in preda ai suoi attacchi - il mio cuore si è definitivamente sbriciolato. Checché se ne dica, Annie è una madre meravigliosa, vede il mondo con occhi diversi e sono sicura che sia davvero perfetta per insegnare tante cose al piccolo Sebastian. Tra l'altro, ho adorato il fatto che lui canti quando sua madre non sta bene, anche se non conosce le parole della canzone. La trovo una cosa adorabile e mi fa amare ancora di più questo piccolo eroe ♥
Mi è piaciuta tantissimo questa fanfiction, davvero. Sei bravissima a scrivere anche sul Distretto 4, quindi: scrivi ancora! Necessito di leggere altre cose scritte da te su Sebastian e Annie ♥
Bravissima, davvero. Non deludi mai ♥
Un bacione,
Alaska. ~

Recensore Veterano
28/07/14, ore 18:47

Eccoci qui a recensire! Mi presento: sono Nezumi e di solito non leggo quasi mai nulla di Hunger Games xD
Dopo questa premessa iniziale, mi complimento con te, perché questa flash trasmette bene i sentimenti del figlio di Annie, e come si sente quando la madre ha una delle sue ricadute e la ff mi è piaciuta.
Alla prossima!
- Nezuchan