Recensioni per
I need my friend.
di BlueRon

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/11/17, ore 20:22

Ciao, so che sono di qualche anno in ritardo, ma su un gruppo Facebook (Il giardino di Efp), partecipavo a un gioco e, per fartela breve, dovevo venire in una sezione della categoria "libri" e scegliere una storia da leggere e recensire. Sono incappata nella tua e devo dire che mi è andata anche molto bene. Ho letto in questa sezione piuttosto sporadicamente, ma qualcosa la conosco (anche perché i racconti li ho letti tutti) e questa tua one shot mi è piaciuta moltissimo e l'ho trovata molto inerente al canone di Doyle. Hai affrontato un tema come la droga e ce lo hai fatto vedere dagli occhi di uno Watson che quasi fugge per la paura. John che quasi spera che Sherlock muoia per non vederlo più soffrire (o forse per non sentirsi più in colpa?). Sì, è uno Watson abbastanza oscuro. Uno che lascia Holmes e se ne va, che lo ha lasciato solo a lungo e che adduce scuse sul fatto che ne sa poco di queste cose, anche se è medico. Mi è piaciuta molto la sua caratterizzazione, e l'ho trovata anche parecchio calzante con quanto si è visto nella quarta stagione di Sherlock (la serie della BBC). John, spinto da Mary, si decide ad aiutare Sherlock a uscire dalla droga. Convinto poi anche da Mrs Hudson. Incredibile quanto avevi previsto!

Esce stupendamente anche la loro amicizia. I tentativi, da parte di Sherlock di rimandare John a casa, tradiscono forse la sofferenza per quello che viene recepito come un abbandono. Non so se questi erano i tuoi intenti, ma è quello che mi è arrivato leggendo le battute di Holmes. Un Holmes sconfitto e la cui assunzione di droga va al di là della "semplice" noia.

Insomma, storia dura e triste ma con un finale positivo.
Koa

Nuovo recensore
01/02/16, ore 20:36

Come può questa one-shot così triste e bella non avere alcuna recensione? Rimedio subito! Innanzitutto buongiorno/buonasera, qualsiasi sia l'ora a cui leggerai questa recensione. 
A parte l'IC che è palese -lo considero sempre un punto a favore, è diventato routine il dire se è IC od OOC -, mi piace come in poche righe rendi la noia, ma forse anche il senso di inutilità che prova Sherlock, e che ho letto alcune volte anche nel Canone, e riesci a colpire il lettore, a non far passare quella frase inosservata. Rendi con le parole giuste lo stato catatonico e statico in cui si trova Holmes, in cui è immersa il 221B di Baker Street quando non c'è nessun caso ad animare il consulente investigativo, che trova sollievo nella droga, che credo dilati anche il tempo. Il modo in cui descrivi lo stato d'animo di Watson nei confronti del suo migliore amico è un piccolo pugno nello stomaco, complimenti.
Piccola nota in mezzo a questi complimenti: fa' attenzione al modo in cui i personaggi si interpellano tra loro, perché delle volte si danno del voi e altre del lei e c'è una discontinuità che non rovina, ma sfuma un pochetto l'effetto che potrebbe avere questa one-shot sul lettore. Ti consiglierei di utilizzare il lei e via.
Una domanda: per caso hai visto Trainspotting? Perché la frase “Mh, chi ha bisogno di lavorare quando si ha l’eroina?”  mi ha seriamente ricordato una delle frasi di quel film, che tra l'altro non ho visto, ma questa è una storia a parte. 
Grazie per la piacevole lettura,
sognatrice99