Recensioni per
HUNT
di Puerto Rican Jane

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/09/15, ore 21:11

Bene. Dunque. Ecco. Io mi rivolgo a tutti coloro che, passando da queste parti, danno un’occhiata alle recensioni, indecisi se leggere o meno questa storia.
Bene. Dunque. Ecco. Cari lettori, vogliatevi bene, avventuratevi tra queste righe perché ne vale veramente la pena. “Hunt” non è una fan fiction qualsiasi, “Hunt” è una storia con la “s” maiuscola che meriterebbe di finire tra quelle scelte del sito, tra quelle più conosciute della sua sezione. “Hunt” è la perfetta commistione tra giallo, thriller, horror, commedia, romanticismo, tra lo Sherlock letterario e quello della serie. “Hunt” si sa muovere sui tanti fili sottili della matassa creata da Steven Moffat alla quale la nostra autrice aggiunge i suoi creando trame intricatissime e tesissime, alleggerite da uno stile scorrevole, brillante, a volte divertente e a volte inquietante, come uno dei maglioni di John, ed elegante, come uno dei completi di Sherlock.
Detto ciò, spero di aver reso più decisi gli indecisi e non mi resta che augurare a tutti buona lettura.
All’autrice invece vorrei fare l’ennesimo applauso e vorrei scriverle per l’ennesima volta le mie scuse perché certi ritardi sono veramente vergognosi, da scomparire dalla faccia della terra. E sempre all’autrice vorrei dire che quello che si è inventata è veramente splendido, ma che se continua con certi finali causerà lo squagliamento per troppa dolcezza della sottoscritta. Non è un invito a smettere, comunque. Lasciatemi squagliare in pace, eh.
Amélie
P.S. tipo che ad ogni nome gongolavo come un’idiota.
P.P.S. John sul finale...John. Il finale. Zeus. Aw. 

Recensore Junior
19/01/15, ore 18:45

Ciao!
Come ti ho detto anche la volta scorsa, non ho seguito molto Sherlock (le serie che guardo sono due di numero), quindi più che come una fanfiction di questo telefilm ho letto la tua storia come un racconto giallo, e funziona molto bene anche così.
Hai inventato una trama originale e hai gestito bene i dettagli più tecnici. L'idea di associare un libro a ogni vittima mi è piaciuta molto.
Mi piacerebbe leggere un racconto giallo/thriller con personaggi inventati da te, secondo me ti riuscirebbe molto bene.
Complimenti!

Recensore Junior
06/01/15, ore 22:30

Non so a chi sia dedicata, ma sono sicura gli piacerebbe. :)
Adoro il noir e tu sei talentuosa nel rendere l'atmosfera e descrivere i dettagli più macabri e angoscianti. Il rapporto di reciproca fiducia tra Sherlock e John è ben reso e per niente melenso o altro. Seriously: hai gestito benissimo momenti comici, drammatici e al culmine della tensione. Vale per entrambe le storie. E la chicca del bacio sulla fronte... mi sono scioltaaa **
Un consiglio: nelle scene più tecniche in cui elenchi i dettagli di un caso o di passaggio, quindi prive di pepe per loro natura, cerca di abbreviare il più possibile così che il racconto non perda dinamicità.
Belle storie davvero, complimenti
Alla prossima
SmileGiveMeFive

Recensore Master
05/01/15, ore 01:17

Ritrovo anche qui le caratteristiche che avevo già rilevato a proposito del tuo primo capitolo: la proprietà di linguaggio, l'aderenza iC per quanto riguarda i nostri due e l'ambiente consueto che ritroviamo nelle serie BBC, l'abilità nello scrivere gialli non banali (se fossi in te farei un pensierino a tentare la via di qualche casa editrice per proporre qualcosa di tuo, davvero). "...Sherlock cominciò a camminare attorno al corpo, gli occhi fissi su di esso...": è lui, il genio psicopatico, dalla grande intelligenza; "..Lasci. Subito. Il mio amico...": e questo è indubbiamente John, tenero, umano ma con una spaventosa potenzialità di attacco se qualcuno osa solo pensare di far del male al suo "amico". Brava, a presto.

Recensore Master
05/01/15, ore 01:02
Cap. 1:

Io sono perplessa di fronte a due tue affermazioni: che è la prima volta che scrivi di Sherlock e la prima che ti occupi di gialli: non per sfiducia, ma ho controllato nel tuo profilo ed è vero. Allora quello che ti devo dire è che non dovresti smettere di fare entrambe le cose, perchè ti sono riuscite molto bene e te lo dice chi ama da molto tempo sia Holmes, fin dai tempi in cui era solo nei romanzi di Doyle o in qualche film, sia i gialli. Inoltre mi trovi d'accordo sulla valutazione positiva riguardo a "Ripper Street". Ciò che hai prodotto mi ha tenuta incollata fino alla fine, e non nego di aver avuto qualche momento di tensione pura ("..Una mano, robusta, enorme, si serrò attorno alla sua bocca..."). I "miei" amati sono perfettamente IC, il punto di rigenerazione e di ispirazione è sempre il 221B con la premurosa presenza della signora Hudson. Complimenti anche per il linguaggio preciso, accurato, lessicalmente adeguato ("....Il bosco era cupo, l’umidità quasi palpabile....L’uomo nell’ombra parlò: aveva una voce profonda, baritonale, con un velato accento americano...") e ho riportato, per non dilungarmi, solo due tra le tante frasi espresse in un buon italiano. Passo immediatamente al capitolo 2.

Recensore Veterano
23/09/14, ore 14:53
Cap. 1:

Ciao, stavo vagando nell'archivio e mi sono imbattuta nella tua storia, per fortuna! Molto ben scritta, mi ha tenuta inchiodata dalla prima all'ultima riga, la parte "crime" è scritta benissimo, le deduzioni di Sherlock sul caso sono perfette e anche se il killer appare solo verso la fine della storia il suo peso si sente fin dall'inizio, gli hai saputo dare le giuste motivazioni. Il finale è molto crudo, mi ha colpito ma penso che se messo in una situazione del genere Sherlock lo farebbe, farebbe qualunque cosa per John.

Recensore Junior
24/08/14, ore 18:03
Cap. 1:

Ed eccomi qui! Ti avevo detto di aspettarti una delle mie strambe recensioni e alla fine ce l’ho fatta, col solito ritardo, ma ormai mi conosci.
Da dove posso iniziare…mh… innanzitutto direi dalla coppia di protagonisti: sono lo Sherlock e il John della serie, ma, soprattutto nel secondo, sono riconoscibili alcune influenze da parte dei libri di Sir Arthur Conan Doyle il che assolutamente non guasta, anzi! Con un solo capitolo sei riuscita a far scattare la chimica che c’è tra i due e non è affatto semplice. Provare le stesse identiche sensazioni che mi uccidono mentre guardo la serie leggendo è stato a dir poco strabiliante *-*.
Per non parlare dell’antagonista da brividi...in un certo senso sofisticato e ricercato come personaggio e completamente fuori di testa, con una filosofia tutta sua proprio di quelli che piacciono a me. Uno che non molla, che non ha compassione e che non perde pezzi, addirittura più geniale dello stesso Sherlock (per la serie: Magnussen questo sconosciuto, Magnussen ahahahah).
Ed eccoci al punto: Sherlock in crisi. Ho sempre avuto un debole per lo Sherlock in crisi perché emerge il lato più umano da quella sua mente clinica e di ghiaccio e perché, solitamente, ne consegue una presa di posizione da parte del Dottor Watson.
Per quanto riguarda il finale tanto di cappello sister, mi inchino alla tua genialità e al tuo “rifiuto” per gli happy endings. Così è più vera, così è più unica e originale.
Insomma mi hai lasciato col fiato sospeso per tutta la vicenda, se continui così morirò asfissiata, ma non preoccuparti di me e vai avanti per carità!
Alla prossima o ad una chat strampalata ché sono in crisi mistica col Doctor di nuovo,
Amélie
P.S. dove lo trovo l’indirizzo di Moffat che ti impacchetto e ti invio direttamente a lui così ti metti a scrivere proprio i prossimi episodi?
P.P.S. sei una mente da gialli, da thriller…YOU’RE BRILLIANT ;)

Recensore Junior
12/08/14, ore 16:27
Cap. 1:

Salve anche qui. Ho visto il link che hai messo alla fine di "The River" e mi hai incuriosita, anche se solitamente non leggo fanfiction su questo telefilm.
Nelle note hai scritto che è la prima volta che scrivi un giallo. Le cose sono due: o non è vero, oppure hai un talento anche per questo genere. E conoscendoti credo che la seconda opzione sia quella più probabile.
Tempo fa ho visto tutti gli episodi della serie e mi è sembrato che sei riuscita a rispettare le caratteristiche dei personaggi sia di Sherlock che di John, ma quello che mi è piaciuto di più è il cattivo che ti sei inventata. Davvero un ottimo personaggio, pazzo e inquietante. Starebbe benissimo in un nuovo episodio.
Ho anche apprezzato l'idea di inserire i riferimenti a Jack lo Squartatore (tempo fa seguivo una storia molto bella su di lui), stavano molto bene all'interno della trama, che mi è piaciuta un sacco.
Di nuovo complimenti, quindi. Hai scritto bella one-shot.
Ciao!

P.S: mi fa piacere sapere che non sono l'unica a prendere ispirazione/informazioni da Low&Order :P

Recensore Junior
08/08/14, ore 01:00
Cap. 1:

Ciao! Ho appena finito la tua storia, e, diamine, l'ho letta tutta ad un fiato!
Quindi mi sono detta: come non recensire una storia che mi ha completamente lasciata a bocca aperta?
Sono ancora shockata dal finale (in senso più che positivo ovviamente!), e l'ho adorato. Ero sommersa dall'ansia: ero quasi sicura che Sherlock si sarebbe suicidato... Invece è finita piuttosto "bene"! XD
Passiamo al caso dello squartatore: bello. Mi ha interessato fin da subito: il cadavere della donna, le mutilazioni, gli organi mancanti... Non è come la maggior parte delle altre fanfic dove i casi che leggi sono banali, stupidotti o che fanno solo da sfondo al resto della trama. Questo ti appassiona. Vuoi VERAMENTE sapere come cavolo beccheranno quel maledetto squartatore!
E le deduzioni! Le deduzioni, diamine! La mia mente vedeva fuochi d'artificio quando leggevo le deduzioni di Sherlock! Geniale! So quanto è difficile scrivere un giallo, ci ho provato, e la parte delle deduzioni è la più rognosa in assoluto. Ma tu ci sei riuscita magistralmente. Nessuna deduzione l'ho trovata assurda (forse quella dell'osso vecchio di cinquant'anni, quella mi aveva resa un po'perplessa... più che altro come ha fatto John a stabilire l'età dell'osso? E l'assassino come se l'è procurato, come sapeva la sua età, tenendo conto che lo squartatore era un soldato e non un medico/veterinario? Ma sorvoliamo ), err, sì, stavo dicendo che nessuna deduzione l'ho trovata assurda, anzi molto logica, soprattutto la parte della "caccia": i graffi sulle gambe, l'acido lattico che rende i muscoli duri.. E vogliamo parlare della marca dei proiettili? Quello è stato il migliore! Cosa dire di più.. come caso è uno dei migliori, o forse anche IL migliore, che abbia mai letto in una fanfic di Sherlock.
Passiamo ai dialoghi. Ottimi, sono molto fluidi e, soprattutto, credibili. I personaggi sono completamente IC, anche se forse questo John mi ricorda più il Watson di Conan Doyle in certi passaggi.
Inoltre hai reso perfettamente come funziona la mente di Sherlock. E questo è da lodare. Potrebbe essere perfettamente lo Sherlock della serie, e questo un caso della serie. (Della prima o inizio seconda serie, più che probabilmente, sia perché John è ancora interessato a Sarah, sia perché Sherlock e John sono ancora coinquilini e Moriarty è ancora vivo, sia per il fatto che si vedono ancora come "colleghi/amici", cosa che invece nelle serie successive si evolve in.. boh non si sa, ma sto divagando XD colpa dell'ora tarda XD)
Mmm che altro dire... Il cattivo è uno psicopatico, crudele, pazzo, sadico. Altro Moriarty! Lui è quasi più temibile! Ha spinto Sherlock ad uccidere come uno squartatore. E questo è geniale.

Ok, concludo dicendo che mi è piaciuta un sacco come fanfic, molto emozionante e scritta molto bene. Peccato che si tratta di una one-short! Mi avrebbe fatto piacere leggere più capitoli di questa storia. Ma un finale così non deve essere rovinato... Quindi spero di ritrovarti in qualche altra fanfic in futuro!
Continua così! Ciao! E ancora complimenti!

Ciajka