Ciao! Come promesso sono passata per leggere questa storia e dirti cosa ne penso. Ammetto che inizialmente non ero del tutto convinta delle premesse, perché Mickey che fa il poliziotto mi sembrava un po' paradossale, però il modo in cui hai gestito la cosa mi è piaciuta moltissimo. Vedere che nonostante tutto sia rimasto IC mi ha fatto molto piacere, e non vedo perché debba essere impossibile che Mickey faccia la cosa giusta e si metta al servizio della legge. Il capitolo mi ha interessata molto, continuerò a leggere la storia sicuramente perché voglio vedere come va a finire, e nonostante mi piaccia l'idea che Mickey abbia trovato comunque il modo di accettare se stesso e la sua sessualità anche senza Ian, voglio vedere come influirà il ritorno di quest'ultimo sulla sua vita (anche se posso immaginarlo). In linea di massima è abbastanza piacevole da leggere, però lo stile della storia è un po' 'trascurato'. Nel senso, spesso e volentieri scrivi i nomi propri con la lettera minuscola, alcune volte perdi qualche virgola per strada o anche qui "nonostante proprio sopra di lui c'era un cartello"... dopo nonostante serve il congiuntivo ("nonostante ci fosse"). Inoltre c'è un passaggio che non ho ben capito. Cioè, l'ho capito, ma secondo me non ha molto senso. "-Tua madre che balla nuda strusciandosi contro un palo da lap dance, Cosa cazzo vuoi che abbia sentito?-"
La prima parte, infatti, si riferisce a qualcosa che si VEDE e non che si sente (E che quindi avrebbe potuto rispondere alla domanda "hai visto?" e non "hai sentito?"), quindi non so, mi è sembrato solo un modo per rendere la risposta aggressiva, però non ha molto senso. Potresti rielaborarla in un altro modo, se proprio vuoi mantenere il torno sarcastico (che ci sta perché si tratta di Mickey).
Ultimissima cosa, il modo in cui apri e chiudi i dialoghi. Ci sono - come credo tu sappia - vari modi per riportare il testo diretto, cioè le virgolette alte, le virgolette caporali e i trattini - che tu hai adottato. Le virgolette alte e basse hanno un uso pressoché identico, ovvero si aprono a inizio battuta e si ripetono alla fine per chiuderla. I trattini invece si usano in maniera differente. Compaiono ad inizio battuta e compaiono di nuovo alla fine se e soltanto se la battuta è seguita da una descrizione/verbo/frase, altrimenti si mette un punto/punto esclamativo/punto interrogativo e si va a capo. Ad esempio:
"- Sei proprio tu? - chiese Margaret, sorpresa."
Oppure
"- Ciao!
Margaret era sorpresa nel vederlo, dopo tanti anni di lontananza".
Anni fa, quando ho iniziato a scrivere fanfictions lessi una guida sul discorso diretto che mi ha aiutata un po' a capire le varie differenze fra i vari metodi. Ma comunque questa è una sciocchezza, un tecnicismo più che altro.
Io sono moooolto puntigliosa, giuro, sono forse la persona più puntigliosa del mondo, mi dispiace per voi che siete costretti a leggere le mie recensioni! Però mi va davvero di essere sincera e utile, quindi qualsiasi cosa mi colpisca nel corso della lettura cerco di farla presente, e spero di non sembrare eccessivamente esagerata o antipatica, perché non è il mio intento. Il capitolo in sé mi è piaciuto davvero molto, la storia mi è parsa interessante e anche i personaggi mi sembrano ben caratterizzati. Io darei un po' più spazio all'interiorità, ma dato che è comunque soltanto il prologo magari hai scelto uno stile più lineare per introdurre i fatti. Proseguendo con i vari capitoli potrò dirti per bene cosa ne penso. Per il momento, a parte le cose citate sopra - come, come potrai comunque vedere - sono sciocchezze, il capitolo è molto interessante e anche il post da cui hai tratto ispirazione mi è piaciuto molto :)
Leggo immediatamente il prossimo capitolo e spero che questa recensione sia abbastanza comprensibile perché ho paura di essere stata abbastanza confusa nelle spiegazioni '-'
A tra poco con la prossima recensione :) |