I miss the old days.
Mi mancano i tempi in cui scrivevo tutti i giorni e tu recensivi, mi mancano i tempi in cui scrivevi tutti i giorni e io recensivo (deliravo come un paziente psichiatrico sotto l'effetto della morfina, ma facciamo finta che io abbia sempre espresso le mie opinioni con arguzia e buon gusto).
Mi mancano Bambie, la Donna Verde e la signora in Giallo, la colonna sonora della Disney e quella di Ghost, mi mancano le vecchie dispute...
Un anno è passato, un sacco di cose sono successe nel mezzo, eppure eccomi qui, a rievocare la storia della mia famiglia; davvero, sto diventando sentimentale.
Citazione a parte, ho amato tutto quanto: le tue parole hanno avuto su di me un effetto potente, perché proprio come i ricordi di un pensatoio mi hanno riportato indietro. Ed è formidabile come la nostra vita acquisti una bellezza tutta nuova, quando diventa una storia da raccontare. Ed è strano come tu abbia rievocato un passato che è solo nella mia testa, fatto di grandi amori immaginari, di trasposizoni e introspezioni.
Un anno è passato ed è cambiato tutto, e tutto cambierà, un'altra volta. Ma voglio che alcune cose non cambino mai, e che da un anno a questa parte io mi ritrovi nuovamente qui, dove tutto è iniziato, a rammentare giorni che non abbiamo ancora vissuto. Voglio altri ricordi. Voglio altre storie.
E lo so che sei pronta ad affrontare la vita da sola, come lo sono io, e a ridere di tutti i suoi scherzi. Ma voglio continuare a raccontarti tutto, per poter dire, ogni volta che si conclude un capitolo: 'Ti ricordi quella volta? Ce l'abbiamo fatta. E ora scriviamo una fanfiction'.
Brindo a me, Manuela. E a te, cara, perché troverai una soluzione. E a Bellatrix, Voldemort, Silente e la McGranitt, che rimarranno con noi fino alla fine.
Per 100 di questi giorni, per 100 nuovi inizi, e forse anche di più.
Ti voglio bene.
Emma |