Ciao!
Eccomi qui alle prese con il primo consiglio per Adottami!
Faccio una piccolissima premessa: ho deciso di utilizzare il mezzo recensione per comodità; sarà più semplice verificare che i commenti arrivino puntuali, prima di tutto, e non rischiamo di perderci per strada. Ho deciso poi di dividere il commento in due sezioni: stile/ortografia, dove ti dirò cosa penso della storia dal punto di vista puramente tecnico, per così dire e contenuto, dove invece parlerò del tema che hai deciso di trattare e di come lo stai portando avanti. Credo che così sia più semplice per me non dimenticare nulla e per te capire dove eventualmente puoi lavorare per migliorare. Infine ti dico che sarò spietata... no, scherzo! Però l'iniziativa mi sembra utile per migliorare e un occhio esterno sufficientemente critico può aiutare molto.
Partiamo...
Stile.
In questo campo secondo me devi lavorare sulle frasi, che sono troppo corte, spezzettate. E' vero che troppo lunghe rischiano di arrovellarsi e far perdere il filo, ma a volte usare la punteggiatura di respiro, come le virgole, ma anche i punti e virgola o i trattini ti aiuta a dare spazio alla lettura e allo stesso tempo a creare un filo del discorso che non si interrompa. Il punto conclude una frase e automaticamente il lettore è portato a riprendere fiato, per così dire, e questo, se fatto troppo spesso, potrebbe rendere la lettura pesante, meccanica.
Esempio: Lory si era trasferita negli Stati Uniti dopo il matrimonio, avvenuto tre anni prima. Lei e Joseph (originario dello stato dello Utah) possedevano una caffetteria a Ogden, l’All the Perks, locale che non riuscivano più a gestire soltanto in due ora che era nata Maddy., diventa: Lory si era trasferita negli Stati Uniti dopo il matrimonio, avvenuto tre anni prima, e con Joseph (...) avevano aperto una caffetteria ad Ogden, l'All The Perks, locale che tuttavia non riuscivano più a gestire soltanto in due ora che era nata Maddy.
Come vedi, nella seconda versione, la frase acquista una dinamicità che arrotonda e addolcisce lo stile e permette al lettore di non frammentare troppo la lettura.
Ho notato poi che utilizzi le parentesi, credo di averle viste un paio di volte; onestamente non le amo molto, perché non provi a sostituirle anche qui con dei trattini? Oppure con delle congiunzioni che diano continuità.
Esempio: "Comunque, un po’ di paura (tanta a dire il vero) era legittima, no?" sostituita con "Comunque, un po’ di paura - tanta a dire il vero - era legittima, no?". Non ti sembra più lineare il discorso?
Altro discorso per i dialoghi: mi piace che utilizzi le virgolette francesi, che a mio parere sono le migliori, danno un'eleganza d'altri tempi allo scritto. Tuttavia, mi permetto di farti notare che non concludi i discorsi! Quando inserisci una frase virgolettata, devi scegliere un modo per darle una punteggiatura; non c'è una regola precisa, in realtà, molto dipende dalle case editrici che scelgono una linea e quindi puoi automaticamente decidere tu quale preferisci. Così se al virgolettato non segue alcuna annotazione, userai un punto, altrimenti una virgola seguita da una frase.
Esempio: «Non sei americana» sostituito con «Non sei americana.» oppure con «Non sei americana».
«Sì. Sono abbastanza grande per viaggiare da sola» sorrise, intuendo che lui doveva aver avuto la stessa impressione che di solito la gente aveva di lei: sembrava molto più piccola della sua età. diventa «Sì. Sono abbastanza grande per viaggiare da sola», sorrise, intuendo che lui doveva aver avuto la stessa impressione che di solito la gente aveva di lei: sembrava molto più piccola della sua età.
Ricorda però che se scegli il primo metodo, devi chiudere anche se il virgolettato presenta una punteggiatura di esclamazione.
Esempio: «E’ la prima volta negli Stati Uniti?» diventa «E’ la prima volta negli Stati Uniti?».
Sempre riguardo le frasi corte, ho notato che vai a capo ogni volta che metti un punto, o quasi. Non serve, puoi benissimo chiudere una frase, ma continuare sulla stessa riga con la seconda. Andare a capo serve quando concludi un discorso, quando la seconda frase non è un seguito della prima, ma un discorso quasi a parte oppure quando nei dialoghi cambia chi parla.
Esempio: Da qualche minuto, Claire stava fissando i grossi fiocchi di neve attraverso i grandi finestroni dell’aeroporto.
L’America.
Finalmente.
La terra delle opportunità, la chiamavano., sostituita con:
Da qualche minuto, Claire stava fissando i grossi fiocchi di neve attraverso i grandi finestroni dell’aeroporto: l’America, finalmente. La terra delle opportunità, la chiamavano.
Per il resto l'ortografia l'ho trovata ottima, giusto un po' scritto come pò, ma suppongo sia una svista più che altro. Quindi su questo continua così!
Contenuto.
La storia, ti avevo già detto, mi aveva colpito da subito, anche se non conosco Ben Barnes. Sarà che sono un'inguaribile romantica e mi piace leggere storie che mi facciano sognare, ma trovo che l'hai inquadrata bene, nonostante i primi capitoli siano i più difficile da scrivere. Ho trovato un pò un cliché la ragazza italiana che va in America, però assolutamente consentito. Solo una cosa: se lei è italiana, perché hai scelto un nome estero? Sono pignola, lo so... scusa!
Carina l'idea della tempesta che porta i protagonisti sullo stesso treno, molto divertente il pensiero di Claire che si mescola con il dialogo e il modo naturale che utilizzi per spiegare come lei arrivi a capire chi lui in realtà è. Ovviamente dal primo capitolo non si capisce molto, è ancora tutto acerbo, quindi sul contenuto non ho particolari cose da dirti, però promette molto bene. E' davvero piacevole leggerti!
Bene, è tutto per questa settimana! Ci sentiamo al prossimo capitolo! :)
Silvia
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