Recensione premio per "Miglior caratterizzazione"
L'unica cosa che so dire in questo momento è: bella, bella, bella. Fa riflettere, in un modo così semplice che è quasi sconcertante. Non so cosa mi ha attirato nel piccolo accenno di trama, ma sono corsa a leggere e, devo dire, per fortuna. All'inizio non mi sarei mai immaginata che questa storia racchiudesse un messaggio così importante e poi, mi sono dovuta ricredere, ne contiene due.
La tua storia descrive in modo semplice, ma così realistico ciò che il lavoro è per molte persone al giorno d'oggi. Il tuo, forse, è uno di quei pochi casi in cui uno si ritrova a isolarsi completamente dal mondo, ma ci sono davvero persone malate che si ritrovano ad avere la vita rovinata per un lavoro, anche se esso corrisponde alla propria passione. A quale scopo? Seriamente, perchè arrivare a vivere per il lavoro? Il lavoro serve per vivere, per guadagnare i soldi che ci permettono di comprare da mangiare e qualsiasi altra cosa di cui abbiamo bisogno, ma per quale motivo annullare tutto il resto per esso? Non lo concepisco, davvero, ma mi rendo perfettamente conto che ci sono persone come il tuo personaggio che lo fanno davvero. Capisco la passione, la voglia di fare qualcosa che ti fa stare bene, ma quando essa comincia a complicarti la vita non diventa forse un male? La cosa triste (non mi piace il termine, ma trovo la situazione davvero triste) è che persone simili esistono, che allontano le persone che più contano nella loro vita per lavorare, lavorare e lavorare e poi cosa si ritrovano in mano? Nulla, davvero. Il nulla assoluto. Quindi a che pro sgobbare troppo, rinunciare all'amore, all'amicizia e alla famiglia per il lavoro? Per poi ritrovarsi a pentirsi delle proprie azioni? E, detto questo, arrivo al secondo messaggio della storia: vivi, vivi, vivi, senza rimpianti e rimorsi. Lavora il giusto, goditi l'amore, gli amici e la famiglia perché se li perdi, puoi non averli più indietro. Ti rendi conto di quanto una persona sia importante una volta che la perdi. Vero, in certi casi della vita è davvero la pura e bruttissima verità. Bisogna ricordarlo sempre, ogni giorno e non dare troppo per scontato ciò che ci circondata, nulla, perchè non è detto che una cosa che vogliamo fare la potremo fare domani. Quindi, è meglio farla oggi.
Devo davvero farti i miei complimenti perché mi ha toccato, molto, e anche se certe cose si sanno, è sempre bene che qualcuno che le ricordi.
Un bacione ^^ |
