Parlo da totale profana - nel senso che non conosco né le premesse né lo sviluppo della storia di Dracula, a parte i pochi fatti noti che si vengono a sapere per forza - ma trovo che la storia nel suo complesso sia molto elegante, molto raffinata, senza perdere in questo la sua leggerezza. Il registro stilistico non è certo dei più semplici, ma riesce a mantenere vivo l'interesse di chi legge grazie alla miriade di dettagli distribuiti con grande regolarità: gli ungheresi che non si fanno travolgere dalle superstizioni, i riflessi mancati dello specchio, le curiosità sui castelli. Probabilmente tutti quanti questi particolari avrebbero più spessore se conoscessi i personaggi e le vicende, ma l'atmosfera mi ha comunque colpita davvero molto. :D Bravissima!

Davvero ben scritta! È bello vedere un po' più chiaramente il personaggio del dr. Van helsing perché, nel libro "Dracula", le sue caratteristiche sono solamente intuibili. Ho apprezzato molto il fatto che lo stile generale del libro sia rimasto lo stesso anche qui e che il riconoscimento di Dracula sia solamente accennato. Credo che descrivendo tutto non si sarebbe creato un effetto di suspense quindi ottimo lavoro!! :)
- Nina