Grammatica: 5/5
Dal punto di vista grammaticale, non ho trovato nessun errore. C'è solamente un piccolo refuso, che però ho ritenuto giusto non segnalare. A parte questo, comunque, la storia è impeccabile sotto questo punto di vista, i miei complimenti.
Stile e lessico: 14.5/15
Stile e lessico sono molto buoni.
Comincio, prima di tutto, col parlare dello stile: l'ho trovato in generale corretto, molto diretto e semplice e di conseguenza facile da seguire. Nonostante una prevalenza per i dialoghi piuttosto che per la narrazione, la storia non si presenta scarna, nè scarsamente descritta: difatti le azioni dei personaggi vengono connotate con frasi e parole semplici ma efficaci. In linea di massima, è uno stile che mi è piaciuto molto: è appropriata al tipo di storia e contribuisce sicuramente a renderla vivace e comica.
Non vi sono, inoltre, periodo troppo pesanti o frasi che poco si amalgamano con tutto il resto.
Passando invece al lessico, ho trovato anche quest'ultimo molto colloquiale e diretto. Non è nulla di particolarmente elaborato o complesso, ma personalmente l'ho apprezzato, poichè anch'esso contribuisce a rendere il ritmo di questa storia particolarmente incalzante e movimentata.
Il punteggio finale è più che ottimo.
Caratterizzazione dei personaggi: 20/20
Anche su questo punto, non ho davvero nulla da ribattere: i personaggi sono perfetti, meglio di così non li potevi rendere! Non sono solo IC e sufficientemente approfonditi per il tipo di storia che hai proposto, ma calzano alla perfezione in un contesto comico cosa che, di solito, i personaggi di Game of Thrones –e in particolare quelli trattati da te- difficilmente permettono di fare.
Quello che mi ha colpito più di tutti, lo ammetto, è stato Theon: un po’ perché ho un debole per questo personaggio, un po’ per la battuta finale che ha provocato, nell’ordine, le seguenti reazioni: risa convulse, seconda rilettura, altra risata giusto per gradire e, infine, l’esclamazione “E’ proprio quello che direbbe Theon!” con tanto di sorriso da ebete. Insomma, per quel poco che compare, è perfetto. A fine lettura, secondo me, è quello che rimane più impresso nella mente del lettore.
Anche Robb, per quel poco che appare, è abbastanza verosimile: sei stato bravo a sottolineare le differenze tra i due ragazzi –più scanzonato l’uno, decisamente più ligio al dovere l’altro- e ho particolarmente apprezzato il breve scambio di battute che ha con Theon: per quanto molto corto, sei riuscito a far intuire il tipo di rapporto che hanno loro due (e che, personalmente, adoro), anche solo attraverso quelle tre frasette che si dicono.
Ma passiamo ai due pezzi forti della fanfiction: Melisandre e Aeron Greyjoy.
Il loro scambio di vedute a proposito delle loro fedi è geniale e mette in luce gli aspetti principali del loro carattere che, in fondo, li accomunano non poco: sei riuscito a rendere bene la loro cieca realtà verso un’entità soprannaturale e, inoltre, la loro ristrettezza di vedute nei confronti di punti di vista differenti. E, in fondo, è proprio questo il perno della storia: mettere al confronto due personaggi che non vogliono neanche sentir nominare la parola “confronto”! E il risultato è paradossale e geniale al tempo stesso.
Sviluppo del tema: 15/15
La comicità della fic si può riscontrare nel confronto tra questi due personaggi: Melisandre, la superba sacerdotessa del Signore della Luce, e Aeron Greyjoy, il sacerdote fedele al Dio Abissale. Due religioni completamente diverse che, però, devono inevitabilmente incontrarsi.
Hai sviluppato questo punto alla perfezione: il dibattito è serrato, i due a tratti rasentano quasi l’infantile, fino ad arrivare alla scena finale, in cui, probabilmente stanchi di trovare argomenti a sostegno della loro fede, cominciano a lanciarsi quelli che sono, in sostanza, i simboli stessi della loro fede a. Inutile dire che, complice anche lo stile, mi sono perfettamente immaginata la scena ed è stato impossibile non mettersi a ridere.
La conclusione è la perfetta ciliegina sulla torta: la battuta di Theon, come ho già profusamente discusso nella voce precedente, è il perfetto scioglimento e, oltre a sorprendermi, mi ha fatto molto ridere.
Ribadendo, dunque, l’elemento umoristico della storia è ben presentato: l’dea del confronto di per sé è geniale e tu sei stato capace di portarlo avanti senza cali o sbavature. La storia è un crescendo di comicità, fino ad arrivare alla liberatoria battuta finale che, a mio parere, è una delle più azzeccate e divertenti di sempre.
Originalità: 10/10
Anche per questo, davvero i miei complimenti: non ho trovato neanche il minimo brandello di banalità nella tua storia. Niente è un “già visto” e, se lo è, si tratta solo di una piccolezza di poco conto. La scelta del what if, l’idea di rinchiudere questi due in una cella, la loro accesa discussione, il dialogo tra Theon e Robb… tutto è qualcosa di nuovo, particolare. Ammetto che mi ha fatto ridere molto di più proprio perché non sapevo proprio che aspettarmi da una storia simile e, alla fine, non mi ha lasciato affatto delusa.
Gradimento personale: 5/5
Sinceramente non so più che dirti! Questo giudizio è stata una sequela infinita di “complimenti!”, “geniale!”, eccetera eccetera. Sono noiosa? Mi sa proprio di sì.
Ho adorato la tua storia. Dalla scelta del what if (perché, diciamocelo, tutti volevano Renly sul Trono e Robb Re del Nord. O meglio, io lo volevo), fino all’idea di una improbabile figlia di Aeron e Melisandre, non c’è un singolo aspetto della tua storia che non mi sia piaciuto. Nulla è fuori posto e, quel poco che lo è, è talmente irrilevante che uno neanche se ne accorge.
E’ un piccolo capolavoro di comicità, e non esagero con i termini.
Totale: 69.5/70 |