Hey!
Per ringraziare chi ha recensito me, pensavo fosse giusto fare una recensione in cambio, così anche per leggere qualcosa di nuovo e mi sono soffermata proprio su questa.
L'unica cosa che ho trovato di stonante, se così si può dire, in questa storia è la suddetta frase: La nostra storia è ciò che mi da forza, il da senza accento è usato come preposizione, mentre il dà con l'accento - come sarebbe qui - è usata come verbo dare.
Bene, con questo volevo esprimere il mio parere su questa storia.
Trovo molto ingiusto che un paese pretenda che qualcuno faccia queste cose. Va bene alle regole, ma addirittura le donne sono considerate meno di zero. Addirittura si devono mettere un velo sulla testa per coprire la cosa che hanno di più bello e che dona luminosità.
Non so se la Germania e la lingua tedesca sia fatta apposta, ma tempo fa, durante la guerra, rasavano i capelli anche le donne, ed erano tutte uguali, prive di espressione e di ogni bellezza che questi possono donare.
Trovo ingiusto che per questi paesi la donna sia considerata solo un oggetto? che deve procreare e deve stare zitta. Apriamo gli occhi, non possono fare niente. Devono stare in silenzio, sedute, devono cucinare, fare quello che si ordina come dei soldatini.
Ma dov'è finito il vero amore? Dove sono finiti i diritti alla donna? Adirittura in alcune città si coprono tutte e devono tenere fuori solamente gli occhi per vedere. E grazie al cavolo, altrimenti sai quanti incidenti?
La loro religione è questa, sì, ma che religione è? Dio non ha mai detto: "Rendete schiava la donna", non ha mai detto "Rendete schiavo l'uomo". Ha semplicemente detto: "Date libero arbitrio". Ed è questo il loro libero arbitrio? Sono davvero senza parole.
Scusa lo sfogo,
un bacio.
PS: ho apprezzato veramente moltissimo questa storia, è stata piacevole e soprattutto con un significato meraviglioso anche se triste e veritiero.
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