Recensioni per
Draco dormiens nunquam titillandus
di Gurubell

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
03/11/14, ore 17:32

OKAY. ECCOMI. CI SONO.
Sono in ritardo, lo so, scusatemi ma mi sono riletta tutto il prologo (nonostante l'avessi già fatto) e ho cercato le cose giuste da dire. Fate conto che ho il terrore che questa recensione venga una cosuccia corta e schifosa (cosa che probabilmente sarà), ma okay, già sono disperata di mio.
[Ah, piccolo off-topic, non vi spaventate chiedendovi chi platano sia 'sta qua, sono _Wonderful_ con un altro profilo perché... be', perché... diciamo che... ho avuto un piccolo imprevisto, ecco.]
Comunque, iniziamo col parlare del prologo che già mi sto dilungando troppo.
Innanzitutto complimenti vivissimi, perché ho trovato il testo davvero scorrevole e facile da leggere, non mi sono impuntata nemmeno una volta (come invece spesso mi capita) e non ho trovato errori di battitura. E' davvero scritto bene, cattura il lettore (e ora rido perché mi immagino il povero tizio che legge e viene risucchiato dal computer, ma ignoratemi, sono stupida) e lo tiene incollato allo schermo (questo almeno per me, poi gli altri non so). Anche l'impaginazione è qualcosa di stupendo e vi sto invidiando perché non so come si fa e okay.
Passando ai personaggi, sto tipo amando Lord Gryffindor (ho sbagliato sicuramente a scrivere, but I don't care) nonostante io i Gryffindor in generale non li sopporti, perché è un bribri dal carattere che a me è parso gentile e altruista, soprattutto verso i figli (poi magari li picchia mentre dormono, ma okay). Poi tipo la sua pigrizia è un qualcosa di stupendo, che non ha nemmeno voglia di andare a parlare con la moglie e sfrutta il Patronus. Lo stimo solo per questo.
Lord Slytherin anche lui mi sta piuttosto simpatico (anche se considera i figli peggio del cespuglio dove, come dice Ribes qui sotto, devono OBBLIGATORIAMENTE andare a pomiciare, suvvia) e tipo il fatto che snobba tutto e tutti me lo fa amare ancora di più. Will tipo che me lo immagino come uno sfigatello di turno che viene snobbato pure dalla prostituta, ma non sono normale quindi ignoratemi. Salazar è il più figo e su questo non ci sono dubbi, non mi esprimo neanche su di lui che già si esprime da solo. Christopherus ancora è in fase di decisione, cioè, non so se farmelo andare a genio o no, ma per ora tende al secondo.
Ah, e volevo dire che la parte che mi è piaciuta di più è la prima (senza offesa per la seconda, che è bellissima anch'essa *leccaculo mode on*) perché... boh, mi piace e basta. Ovviamente, avendo io il picci Ravenclaw, volevo una parte sulla loro casata, ma mi accontento, don't worry.
Okay, non so più che dire, a parte il fatto che tipo esigo il prossimo capitolo (e sono tipo andata a ricontrollare la storia perché avevo paura di fare un fail enorme che magari l'avevate già pubblicato, ma va bene così) e che starò attaccata allo schermo feel like avvoltoio fino a che non sarà spuntato.
Ora devo andare che ho da studiare e già sono in ritardo, so bao e al prossimo capitolo!

UnKoala_ (alias _Wonderful_ stupida)

Recensore Veterano
25/09/14, ore 22:15

Avevo cominciato questa recensione prima di fare i compiti e ora mi si è cancellata e devo rifare da capo. Fortuna che avevo scritto giusto quattro robette, altrimenti non avrei avuto voglia di rifarla.
Perciò procediamo, con ordine come farebbe Poirot. Mi piace Poirot, e credo lo citerò in molte recensioni. Comunque.
Prima di tutto parliamo del layout. Il carattere scelto è molto chiaro e leggibile, e non avete idea di quanto lo apprezzi in una storia. Non è quello che avrei scelto io, ma non è importante.
Quando ho letto il primo titolo, mi sono messa a canticchiare, e ho scoperto che non mi ricordo nulla oltre la prima riga, imperdonabile lacuna che devo assolutamente colmare.
Comunque, mi piace molto come siate riuscite a rendere la differenza dei climi nelle due famiglie solo in questo piccolo spazio. Cioè, c'è una differenza enorme fra le tenere preoccupazioni di Lord Leon nei confronti della moglie, e i freddi rimproveri di Alistair ai figli. Sarà che non va a letto...no, quello suppongo lo faccia, insomma, l'avrà guastato la morte della moglie(continuo ad attribuire la sua pv Lady Ravenclaw, tra parentesi). Al che mi chiedo: come mai non è rimasto sul classico "odiamo il figlio che l'ha uccisa perché chiaramente si è attaccato al suo utero solo per poterla ammazzare. Insomma, è Stewie Griffin". Cioè, perché è Salazar il bistrattato? Perché non ha scoperto l'esistenza delle lamette per capelli? E si usavano le lamette o le forbici? O le bacchette?
Pooi...LO SAPEVO CHE SAREBBE STATO HALLOWEEN! SONO UN GENIO! E questo mi porta alla domanda: la gente è lì per una riunione o per cena, una festa o altro? E perché il villaggio si chiama Lion's Hollow? Giusto per lo stemma? E perché cavolo è l'Ordine dei Grifoni, erano un po' superbi loro o altro?
Poi, proprio coraggioso a mandare il patronus Leon. Davvero. Suvvia del fondatore della "culla dei coraggiosi di cuore!" Di che forma era, un coniglio?
Leggo ora che è effettivamente una festa di Halloween, quindi ritiro la domanda di prima. E leggo che il patronus è un leone. Non approvo.
Concordo con il buon Christopherus: l'argento è decisamente più raffinato *guarda lo stemma giallo e nero della sua casa*...però il giallo è bello.
LA SUA PROMESSA SPOSA? Non sarà Amande! La voglio in giro la piccola maganò! E poi non ci vedo granché uno Slytherin a sposare una maganò, ma questa è la mia visione dei fondatori, quindi rispetto la vostra e vado avanti.
Non vedo l'ora che tutto questo cominci! Che la gente si sbrighi a spedire le schede e possa vedere tutti in azione! Aaaah!
Ultima cosa: che vuol dire discinta? Non ho voglia di andare a vedere.
Non so quanto sia lunga questa recensione, ma direi di smettere qui. So che ci sono altre cose che volevo dire, ma al massimo la modifico poi.
E lo faccio per chiedere: ma sono religiosi? Cioè, non dico tutti, ma almeno lady Hellen e Amande..
Loony

P.S. Se mi è concessa la modalità maestrina, non dovrebbe essere "comunicatio"? O è di nuovo il nostro caro latino volgare?
P.P.S. Ho controllato, alla fine si può dire anche nunquam, ma è una forma arcaica o poco usata
P.P.P.S. Non avete ancora risposto quindi posso modificare come mi pare. E niente, m'immagino che in tutto questo Godric stia tipo...ho in mente un'immagine di lui steso sul letto che gioca a tenere in equilibrio la spada. Con un servitore pronto a salvarlo dall'essere infilzato. Ecco.
E spero davvero che continuiate presto perché...perché voglio vedere anche altra gente, e sapete a chi mi riferisco. Ma anche altri. Okay, bao, non ha senso
(Recensione modificata il 25/09/2014 - 10:31 pm)
(Recensione modificata il 26/09/2014 - 03:35 pm)
(Recensione modificata il 27/09/2014 - 03:27 pm)

Recensore Junior
24/09/14, ore 23:07


OK. IO. NON. CAPISCO. CHI. PUTTANA. CHI. FAGIOLI.
O mio Dio, lasciatemi morire subito. Oddio. 
Io amo questo prologo, lo amo, lo amo, lo amo. Semplicemente. L’idea di terminare Licantropi ed entrare a leggere questo mi ha completamente destabilizzato, sapevatelo.
Ma ora partiamo per gradi, analizzando tutto scrupolosamente, come mio solito - cosa?
Btw. Il prologo è suddiviso in due parti, ben distinte fra loro, che risaltano e mettono in luce già le caratteristiche basilari e un minimo di spessore psicologico di alcuni dei personaggi principali. L’incipit narrativo è in medias res, ovvero le vicende prendono avvio nel bel mezzo della storia e il lettore si trova di fronte, quindi, ad una situazione che non conosce e che non è ancora in grado di giudicare. 
La prima parte del prologo, inerente in particolar modo a Lord Leon, si presenta agli occhi del lettore già vivace e incalzante, come se facesse di tutto per trascinarlo nel bel mezzo dello svolgimento della trama e catturare la sua attenzione, focalizzandola sugli avvenimenti descritti.
Gryffindor ci appare come un uomo il cui primo pensiero è senza dubbio la vecchiaia, il passare del tempo e la consapevolezza di non essere più dotato del vigore di una volta. E’ un uomo indaffarato e nel pieno delle azioni quotidiane, seduto dinnanzi alla sua scrivania piena di pergamene di vario genere e testi sparsi in maniera disordinata. Possiede un grosso gufo grigiastro che a quanto pare è appena tornato dai territori francesi con una lettera di rilevata importanza, di cui al lettore non è permesso sapere nulla. Ottima l’idea di creare fin da subito un’aura di mistero attorno non solo ai personaggi in generale, ma anche alla stessa trama, costringendo di fatto il lettore a divenire partecipe di ciò che scrivete.
Il messaggio è infatti descritto come criptico, per niente chiaro e soprattutto dotato di una certa segretezza all’interno dell’Ordine dei Grifoni, cosa che sembra mettere in allarme persino l’uomo che forse è il coraggioso per antonomasia. Abbiamo qui un piccolo monologo interiore, che serve a svelare la superficiale incertezza e insicurezza che anima il suo cuore in questo momento delicato, lasciando che i suoi dubbi affiorino e prendano consistenza.
Attraverso l’espediente della festa di Halloween, che si sarebbe tenuta la sera stessa, le autrici introducono abilmente nella storia anche sua moglie, Lady Hellen Marchbanks, donna di origini babbane e quindi sprovvista di qualsiasi tipologia di potere magico. La giovane appare esattamente a metà fra la tipica figura femminile del Medioevo, che non conta assolutamente nulla ma allo stesso tempo svolge tutte le mansioni di casa, e la tipica donna “diversa”, a tutto tondo, che riesce ad evadere dallo stereotipo in cui è incastrata e guadagnarsi l’attenzione del lettore. Esatto, perché qui Hellen è la diversa, la babbana, quella che non sa cosa sia un incantesimo e che quindi sa esattamente cosa significhi avere una vita incerta, dover stare sempre in punta di piedi con la paura di non essere all’altezza, di non essere accettata. 
Tornando a noi, Lord Leon decide di inviare un messaggio via Patronus alla moglie tanto affacendata, per chiarire alcune circostanze, misteriose per l’appunto, che farebbero aumentare il numero degli invitati alla festa. E quindi eccolo apparire, il leone argentato, che con un balzo esce dalla stanza e fa terminare tutto il primo atto - con un Gryffindor, poi, più sicuro e a suo agio di come l’avevamo visto all’inizio, ma soprattutto più che deciso ad ammonire i figli su come comportarsi.
E qui abbiamo lo stacco, una specie di ellissi che porta la narrazione da un altro punto di vista: quello di Alistar mi-prude-la-chiappa Slytherin, che con il suo atteggiamento inflessibile e un po’ pomposo si dirige, insieme ai figli, verso la festa di Villa dei Leoni. E qui abbiamo subito l’intervento di Will, che già amo e venero, e che da una parte funge da contrasto e da contraddizione, con il suo sarcasmo inaspettato, nei confronti dello stesso padre, freddo e autoritario, mentre dall’altra permette al lettore di inquadrare fin da subito il suo personaggio come anticonformista, del tutto incurante degli ideali della propria famiglia, più che deciso a seguire le sue regole. E quindi lo amo, sì.
E Salazar che sorride, poi, è una specie di strizzatina d’occhio ad un lettore che ha sempre visto il giovane come l’incarnazione del Male più assoluto. Sembrerebbe una sorta di ammonimento delle autrici verso i lettori. Possiamo aspettarci veramente di tutto da questa storia.
Detto questo, Alistar non può certo perdere l’occasione di ricordare al suo secondo figlio quale sorte lo attenda, ma soprattutto quanto egli sia inferiore rispetto a Christopherus, il primogenito della situazione - sottolineando, quindi, anche le usanze che in questo periodo storico vigevano persino nella gente dotata di poteri magici. E ovviamente non poteva mancare lo sguardo sprezzante che questo rivolge alle guardie di Gryffindor, rendendo noto al lettore che sono già presenti delle inimicizie o per lo meno delle incomprensioni fra le due famiglie.
Salazar si dimostra comunque un ragazzo molto perspicace e intuitivo - e a tratti anche timido, se vogliamo - e comprende fin da subito che c’è qualcosa sotto, qualcosa di segreto. 
E poi, e ora, e qui, e arriva la puttana! Appena ho visto che me l’avevate citata ho tipo riletto tutto il capoverso, credendo di aver capito male o robe simili. Ma voi due siete la pucciosezza! 
Che poi, ripeto, sto adorando Will, e sto adorando l’atteggiamento un po’ menefreghista e caparbio con cui si pone nei confronti del padre, fin troppo austero per i suoi gusti. 
Essendo, appunto, una prostituta, appartiene a tutti e a nessuno. Capito, Alistaminchia? 
E ci sono già accenni lievi di Willah, il che non può che farmi saltare giù dal letto con un salto triplo carpiato, sbattendo due volte il trilluce contro il comodino. Bao. 
Ad ogni modo, la priorità di Alistar è quindi quella di fare bella figura, e che la sua immagine non sia rovinata dalla presenza di Lilah. AH. E poi dalla battuta di Christopherus mi è parso di capire che anche lui è uno pseudo-cliente della Nostra, il che non può che confortare sia me che lei.
E quindi arriviamo alla conclusione di un prologo diretto, chiaro e ben strutturato, con una battuta punzecchiante e in perfetto stile. Lo stile narrativo si preannuncia ottimo e scorrevole, con l’utilizzo di un registro linguistico medio-alto e una sintassi abbastanza movimentata.
Che dire di più? Mi avete già conquistato dal prologo. Sappiate solo questo. E io non ce la faccio ad aspettare fino al 31 Ottobre, no signore. Dobby dice di no a Valsoia.(?)
Bene, la pianto di dire minchiate. E con ciò, continuate così che entrerete nella storia.
Attendo trepidante il primo capitolo!
Baci e abbracci dal cruento predatore.
Norgor.
(Recensione modificata il 24/09/2014 - 11:11 pm)
(Recensione modificata il 24/09/2014 - 11:11 pm)
(Recensione modificata il 24/09/2014 - 11:14 pm)
(Recensione modificata il 25/09/2014 - 06:54 am)

Recensore Veterano
24/09/14, ore 22:24

Ebbene eccoci qui. Mi piace come avete impostato il layout, anche se avrei scelto un font diverso, ma questo è comunque chiaro.
Il prologo purtroppo è corto, io già non ce la faccio più ad aspettare, voglio il nuovo capitolo! Di già? Sì, di già.
Chris per ora è il mio fratello preferito. M'è piaciuta la punta di sarcasmo di Will, ma devo vedere com'è questa "puttana" perché per ora non li shippo e me la immagino veramente come una che lo tradisce. Mentre Sal mi sembra un cane bastonato, ma devo inquadrarlo e l'ultima battuta mi ha fatto morire perché mi sono veramente immaginata Sal con quei capelli. Poi va bé, Alistair ci piace perché è un po' così e deve esserlo, quindi va bene. Will m'ha fatto morire con lord Babbius. Aiuto.
Maaaa... quindi stanno andando dai Gryffindor, ovvio, ma... non ho capito se sono loro gli ospiti inaspettati o no. Perché ho intuito che la promessa sposa di Chris sia una Gryffindor, ma non ha senso nella mia mente non invitar- va bé, mi chiarirò le idee.
Passando a Leon Gryffindor... Testone, dovevi andare direttamente da tua moglie! Solo perché hai un patronus figo, non devi abusarne. Tua moglie non può usare la magia, abbi un po' di rispetto. Poi c'ha le preferenze su Godric, ma ok. Non si fa, eh. Però per me la moglie è una picci, me piasa tanto.
E con questo per ora è tutto.
Baci e panda, Mito.

Recensore Junior
24/09/14, ore 22:23

Ho avuto questo bisogno immediato di recensire, nonostante mi trovi su cellulare, tra l'altro comincio ad avere sonno, eppure boh, io devo lasciarvi un commento perché domani si sarà persa ogni grande emozione e scriverò qualcosa di molto scialbo. Più di ora, vorrei dire.
Avete scritto un prologo fantastico. Da Slytherin e madre di uno Slytherin - almeno di servizio - ho amato soprattutto il secondo pezzo. In ogni caso si può avvertire la differenza tra i due: Lord Gryffindor è una persona calorosa che ha come principale felicità il proprio figlio maggiore, mentre Lord Slytherin è freddo con tutti e tre i figli. Mentre sto amando Will - inutile, odio il nome Will ma tutti i Will sono la ragione della mia vita - e apprezzando Salazar, non riesco a sopportare Christopherus. Probabilmente Banfi starà saltellando per casa perché è stato nominato il suo personaggio, LOL. Per quanto riguarda me, mi limiterò a vedere Huck un elemento dell'insieme "Servitù". Anche lui è tutto contento perché Salazar ha pensato alla servitù, sapevatelo (?).
Secondo me scoppieranno scintille. Slytherin dai Gryffindor - sono turbata e interessata, ci scapperà il morto? Oppure Salazar e Godric finiranno per pomiciare dietro i cespugli del giardino come io, da brava slasher, desidero ardentemente?
Anyway mi congratulo per la scrittura: è molto fluida e leggera, mi piace molto. Ho notato qualche errore di battitura ( Salzar invece di Salazar, Fizwilliam invece di Fitzwilliam) ma nulla di grave c:
La mia agitazione per quest'interattiva cresce sempre di più! Non vedo l'ora di conoscere gli altri personaggi ma, soprattutto, di vedere interagire i miei bellissimi Etherry.
Adesso mi ritiro nelle mie stanze (?). Ancora bravissime, complimenti! 😘
(Recensione modificata il 24/09/2014 - 10:24 pm)