Mi piace molto il modo in cui scrivi, è coinvolgente ed allo stesso tempo scorrevole e chiaro. Riesci a mantenere viva l'attenzione del lettore dall'inizio alla fine del capitolo e trasmetti molto bene le emozioni dei personaggi e le situazioni in cui vivono. La descrizione del castello e della palude mi è piaciuta particolarmente, sono riuscita a visualizzare tutto questo nella mia mente senza nessuno sforzo :) Mi ha fatta sorridere lo stupore che John deve aver provato quando, ad aprirgli la porta, è arrivata la signora Hudson: di certo ci si aspetterebbe chiunque tranne lei, in un posto del genere. Spero che in futuro approfondirai anche la sua storia, mi piacerebbe sapere che cosa è successo. Adesso però, la cosa che più ha la mia attenzione, ovviamente, è il piano di Moriarty: voglio proprio vedere dove sarà in grado di arrivare. Povero Sherlock! Un anno passa in un soffio, non portarcelo via così presto! :D
Il mio ultimo pensiero di questa recensione va' ad Hamish: che tristezza infinita, per lui e per suo padre, costretti a stare lontani! Ah, l'amore... cos'è che non ci costringerebbe a fare?
Al prossimo capitolo.

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Ehilà!

Non so se ti ricordi di me, ma dal momento che non te ne può fregar de meno passiamo a cose più importanti ^^
Non sono una fanatica di Sherlock e sono passata qui per caso, ma questa storia mi ha più che incuriosita, un pò per il modo particolare in cui è scritta, potrei dire che mi ricorda qualcosa d'antico, un pò per la bizzarra invenzione ( O forse non lo è, non vorrei prendere un granchio ) di Holmes come essere non terreno. Comunque sia, è scritta molto bene, salvo due errori irrilevanti che avevo notato e di cui ne ho ritrovato solo uno:
"stirandosi col la mano", suppongo che Col fosse con.
Ho visto che c'è già il secondo capitolo, ma purtroppo mia mamma vuole il marchingegno con cui leggo e io sto morendo dal sonno, quindi ripasserò al più presto!


Detto questo porgo i miei saluti

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"..che si svolse tanto tempo fa in un paese lontano lontano..." ".. il contorno tra realtà e leggenda era labile e sfumato...": io ho sempre amato le storie col fascino del tempo passato e, trasporre Sherlock in una dimensione quasi fiabesca, mi sembra proprio un esercizio letterario molto interessante. L'importante è non allontanarsi troppo dai canoni che abbiamo in mente, altrimenti diventa tutta un'altra cosa. ".Questo solitario paesino, che contava una popolazione di poco più di duecento anime...": cito solo una frase fra le varie, per comodità, ma noto che anche lo stile è adeguato al contenuto "lontano" del racconto, infatti le parole sono scelte con cura, con un certo gusto del "passato". ".Con fare protettivo John passò un braccio attorno alle spalle di sua sorella...": John sembra proprio il medico gentile ed umano che tutti amiamo; " Sherlock avanzò di un passo verso il fratello: -Tagliamo corto. Cosa ti porta qui?-..": i rapporti tra i fratelli Holmes, come si vede, sono IC; e Sherlock? "Seduto nella sua poltrona in silenzio, con le lunghe gambe accavallate e le dita delle mani giunte davanti alle labbra come in preghiera, l’uomo fissava intensamente la danza sinuosa delle fiamme..": sì, è lui, con quel fascino misterioso e impenetrabile che lo avvolge. Vale la pena di andare avanti con la lettura...

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Ciao volevo farti i complimenti questo capito è stupendo mi piace tantissimo sherlock/demone non buttarti giù vedrai che sarà fantastica come storia sicuramente lo sarà perchè è una storia diversa dalle altre che riguardano solo guerra cose già veste ecc... Ma questa è interessante perchè proprio ci sono pochissime storie in cui sherlock è un demone e dio se adoro queste ff le amo da mori sinceramente continuala miraccomando ciao ciao
Kandasebastian Love

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interessante inizo, e devo dire che sono molto curiosa di leggere il seguito di questa insolita ff ^^

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