Per prima cosa vorrei farti notare alcune imperfezioni che ho notato leggendo. Lo so che così mi renderò antipatica fin da subito, però la storia è bella e mi dispiace vederla rovinata da piccoli errori magari di distrazione:
-"aggredisco Haymitch con una siringa", secondo me dovresti scrivere con "la siringa" perché ne hai già parlato prima, quindi si capisce a cosa ti riferisci.
-"aggredendo nuovamente Haymitch.", il verbo "aggredire" l'hai già usato nel rigo prima quindi, per evitare ripetizioni inutili e che possono appesantire la storia ti consiglio di usare un sinonimo, per esempio "aventarsi": facendo così rendi la lettura più piacevole e usi un linguaggio più ricco.
-"Plutarch mi mette una siringa tra le scapole e mi addormento.", detta così non si capisce bene cosa succede, con un po' di intuito ci si arriva, ma puoi spiegarlo meglio, per esempio puoi scrivere "Sento Plutarch che mi inietta qualcosa sulla schiena, all'altezza delle scapole", oppure "Sento una puntura lieve/bruciante/fastidiosa all'altezza delle scapole/fra le scapole."
-"prima di qualche ora i suoi urli", forse è solo una questione di gusto personale, ma a me "urli" non piace, secondo me sarebbe meglio usare "grida", oppure "urla".
-"Era la prima volta che quell’uomo non aveva le parole per dire un concetto", stessa cosa di sopra: il modo in cui hai strutturato questa frase non mi piace, è troppo complicato ed ingarbugliato (?). Magari potresti cambiarlo con "era la prima volta che (quell'uomo) si ritrovava senza parole". Almeno secondo me suona meglio.
-"Credo che la terapia termini tra qualche ora", forse lo vedo solo io, ma il tempo del verbo è sbagliato. Secondo me è più corretto dire "credo che la terapia terminerà..."
-"mi segna la mia divisa", ci ho messo un attimo per capirla questa frase, credo tu intendessi dire "mi indica la mia divisa".
Spero che tu non te la sia presa, ho solo cercato di farti notare qualche imperfezione così che tu possa migliorarti. Ovviamente sei liberissima di lasciare la storia così com'è, in fondo è una decisione che spetta solo ed esclusivamente a te.
Per il resto la storia mi è piaciuta molto, soprattuto la presenza dei due punti di vista che le danno più profondità e che fanno entrare il lettore nell'atmosfera che hai creato. Se tu avessi aggiunto qualche descrizione in più sarebbe stato ancora meglio, ma già così è davvero bella: i pensieri di Peeta e Katniss sono chiari, ben strutturati e coerenti con quello che hanno passato entrambi. Sotto questo punto di vista sei stata davvero molto brava, complimenti.
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