Tesoro, ciao.
Scusa se ieri non sono riuscita a commentarla, l’ho vista di sfuggita, ma non avevo tempo.
Mi fa piacere che tu sia tornata, anche se ti prenderei affettuosamente a mazzate per tutto questo dolore. Povero Merlin e poveri noi!
Lo trovo molto IC, da un lato il suo voler preservare quel po’ di cuore frantumato che gli rimane non presenziando, anzi fuggendo, e la parte di lui che, mettendo da parte ciò che vuole e desidera, farà la cosa giusta perché così farà felice il suo Arthur.
C’è da dire che, visto che non riesce neppure a nominarlo, questo ‘matrimonio’, forse anche l’asino avrà capito che qualcosa non va, no?
Come hai consigliato, mi aggrapperò al finale aperto, chissà che Arthur non rinsavisca prima del fatidico sì e non fugga col suo testimone!
Ah, se ci facessi un seguito, in cui questo accade, mi faresti una donna felice. |