Ciao. Da quanto!
Un gran bel ritorno, questo.
Allora, premetto che la storia mi è piaciuta molto, ma prima volevo solo far notare alcuni errorini che sono presenti nel testo. Alcuni sono sciocchezze, ma altri sono importanti: “affianco” è la prima persona del presente di affiancare, quindi sarebbe più giusto “a fianco”, “d’accapo” è sbagliato, meglio usare “daccapo”, o ancora più giusto “da capo”; quando devi scrivere l’anno, invece di 65’, devi scrivere ’65, perché con l’apostrofo dopo sembra indicare 65 minuti; ultima cosa, “incoscientemente” alla fine, penso in realtà volessi dire “inconsciamente”.
Ok, questa era la parte noiosa, ma doverosa.
Parlando di tutto il resto, mi è piaciuta molto l’idea da cui parte la storia, rende bene l’insicurezza di John e conferisce alla storia un’atmosfera proprio leggermente angst.
Anche il fatto di riprendere il concetto nei momenti più importanti della sua vita è un tantino straziante. Soprattutto tanti anni dopo la sua morte, con Paul che per un istante si dimentica della promessa fatta a John e del suo compleanno.
A proposito di questo ultimo momento, forse stona un po’, perché per tutta la storia abbiamo avuto principalmente il pov di John, e alla fine concludiamo con Paul. Sarebbe stato interessante, forse, vedere la reazione di John, dall’aldilà, accorgendosi di Paul che si è dimenticato del suo compleanno. Ma è solo un alternative ending. Va benissimo anche così.
Quindi, complimenti e a presto
kia |