OTTAVO POSTO DARK_WOLF CON 5 FINALI PIU’ O MENO BRUTTI CHE HANNO CAMBIATO LA VITA DI DREW TANAKA
Grammatica: 5,3
Ho trovato molti errori purtroppo. Molti sono di distrazione, dovuti alla lunghezza della storia, ma altri si sono ripetuti più volte nel testo. Te ne segnalo alcuni:
“Anche oggi era così” — “Eppure fino a un’oretta fa…” — la storia è scritta al passato quindi la forma corretta è “quel giorno”, nel primo caso, e “prima” nel secondo.
Il discorso diretto, se con il trattino, vuole quello lungo e poi lo spazio. Tu per ogni battuta hai usato quello corto e poi hai mancato lo spazio — “-Allora, piccole mie, vi siete divertite?”
“-E’ vero!” — È, la E maiuscola accentata si scrive con Alt + 0200.
“La meno smise di girare le pagine…” — mano.
“... sul retro,da cui…” — manca lo spazio dopo la virgola.
“-Ah, davvero? E allora fallo!- questa era la voce…” — in questo caso ci vuole la lettera maiuscola perché non è una descrizione del discorso diretto (ad esempio: — Ah, davvero? E allora fallo! — disse una voce).
Fai un uso eccessivo e talvolta errato dei due punti. Questi si usano per fare un’introduzione o per chiarire un significato. Ad esempio: “Il ragazzo rise:-Scusa, scusa.” — “rise” non introduce il discorso diretto, se invece avessi scritto “Il ragazzo rise e disse: — Scusa, scusa!” allora i due punti sarebbero stati corretti.
“... poi annuì:-Si, perché? — il sì affermativo si distingue dal si particella pronominale dall’accento. Sì.
“-Be, oggi i miei non sono a casa…” — Be’ è l’apocope di Bene, quindi la forma corretta è Be’, o al massimo Beh.
“... si innamorino di uno di loro abbiano un figlio con esso…” — qui manca la e congiunzione “… e abbiano un figlio con esso…”
“... le nostre spade ti sarebbero come semplici…” — “... ti sarebbero apparse…”
“Cero era che ormai…” — certo.
“... quando con te si hai uno schieramento di amici…” — “... quando con sé si ha…”
“... e le bottiglie cozzarono tra loro tintinnando, e facendo voltare il ragazzo…” — c’è una e congiunzione di troppo.
Ci sono varie ripetizioni. Ad esempio: “... mentre camminava al centro del corridoio come una regina, mentre tutti si spostavano…”. E poi hai usato troppo spesso l’avverbio di tempo “Ad un tratto”, cosa che è risultata fastidiosa. Avresti potuto utilizzare altre forme simili.
Stile/Lessico: 6,5
Anche qui purtroppo devo penalizzarti molto. Stilisticamente la storia è molto semplice, e per quanto riguarda il lessico, oltre a essere poco ricercato, ci sono alcune parti che ho trovato non molto adatte. Ti faccio alcuni esempi:
“... affondando il viso nel suo petto muscoloso.” — qui il petto in questione è del padre di Drew e definirlo muscoloso è un po’ azzardato. Un bambina può definire il petto del padre ampio, magari caldo e sodo, ma non muscoloso.
“... ti andrebbe di andare a vivere in America?” — questa parte non la capisco, sembra quasi che il motivo di tanta cattiveria nei confronti di Drew sia il fatto che abitano in Giappone. Non è che in America le cose siano diverse, no?
“La bambina sollevò lo sguardo sorpreso…” — questa espressione non mi piace, sembra che Drew abbia preso un sguardo sorpreso, come qualcosa di tangibile, e lo abbia sollevato. Avrei preferito una frase tipo: “La bambina sollevò lo sguardo, sorpresa…” oppure “Sorpresa, la bambina sollevò lo sguardo…” o anche “La bambina assunse uno sguardo sorpreso…”.
“... riflettendo la luce del sole del primo mattino…” — cosa, esattamente, sta riflettendo la luce del sole? I pesci? L’origami? Suppongo intendessi l’acqua.
“... mettendosi sulle punte…” — mi dà l’idea che abbia indossato le punte da ballerina, meglio “alzandosi sulle punte” o qualcosa di simile.
“... le sentiva accaldate: doveva essere diventata…” — meglio un punto e virgola.
“Lo strappò in due, e lo buttò con rabbia nel cestino.” — quella virgola si può omettere per rendere il testo più scorrevole.
“... la voce del prof di letteratura (che non aveva mai ascoltato)...” — qui sembra che Drew non abbia mai avuto occasione di ascoltare la voce del prof. Una forma più corretta sarebbe stata “... a cui non aveva mai dato ascolto…”.
“Per sua fortuna, però, egli era anche molto stupido, e riuscì a batterlo, anche se perse molti compagni.” — Qui si fa un po’ di confusione sul soggetto. Inizialmente si parla di Ulisse, poi di Polifemo (era molto stupido), poi si torna a Ulisse, ma sembra che il soggetto continui a essere Polifemo.
Usi spesso “essa” al posto di “ella”. Originariamente la prima si usava per animali e cose, adesso non si osserva più la stessa differenza, quindi non te l’ho considerato errore, ma trovo comunque la forma poco gradevole.
“La corvina spalancò gli occhi…” — riferirsi a persone con il colore dei capelli è alquanto banale ed è un’espressione che non gradisco molto.
Caratterizzazione/IC: 7
Non male la caratterizzazione di Drew, anche se in alcune parti avrei preferito più introspezione. Ho avuto l’idea che tu ti sia soffermata più sul voler giustificare il lato più “odioso” di Drew piuttosto che caratterizzarla fedelmente. Per quanto riguarda gli altri personaggi, invece, li ho trovati appena accennati e stereotipati.
Originalità/Trama/Sviluppo della traccia: 7
L’idea di base è molto carina. Io ho chiesto di descrivere la fine di qualcosa e tu me ne hai dato cinque, di fini. Ti faccio i complimenti per come hai utilizzato l’obbligo, quelle metafore a inizio e fine delle flash sono state un colpo di classe. Purtroppo ci sono delle pecche nella trama. Innanzitutto, Drew si ritrova a combattere contro Polifemo e lui le dice di volerla portare dal suo signore. Chi è questo signore? Crono? Ma Polifemo non lavora per Crono, anzi, è l’unico mostro che incontriamo nella serie che non lavora proprio per nessuno se non per se stesso. E poi la scena della morte di Silena l’ho trovata un po’ acerba e priva di patos. Avresti potuto lavorarci un po’ su.
Eventuali punti bonus: 8
Per aver utilizzato un personaggio secondario, il prompt e l’obbligo.
Gradimento personale: 3,5
Se non fosse stato per tutti questi errori e per la poca cura nei dettagli e nella caratterizzazione, la storia mi sarebbe piaciuta molto. Bello l’utilizzo del prompt, ho apprezzato molto il paragone tra la vita di Drew e gli origami, ha dato alla fic qualcosa di poetico. Purtroppo aveva troppe pecche che non me l’hanno fatta apprezzare fino in fondo.
Totale: 37,3 |