Recensioni per
Footprints in the Sand.
di Kary91

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/04/16, ore 15:15
Cap. 1:

Credo di aver già letto questa maxi one-shot come la definisci tu. Probabilmente l'ho anche recensita, su wattpadd, ma deve essere stato diverso tempo fa. Perché ripercorrendo queste parole oggi, dopo mesi di assenza dal fandom di Hunger Games, questa storia ha sì qualcosa di già visto, ma allo stesso tempo c'è una sfumatura tutta nuova, che forse in passato non avevo avuto l'accortezza di cogliere.
Prima di tutto, lo sai che adoro come scrivi, sei la prima scrittrice che io abbia mai davvero letto su questa piattaforma, e certe cose rimangono nel cuore. Ma ci sono alcuni passaggi che a mio avviso sono un attimo sottotono in questa prima parte. Mi spiego subito meglio: le parti in corsivo, che introducono le diverse sezioni mancano di un certo qualcosa, un mordente più marcato diciamo. Non che questo sia un errore, certo, solo... un'occasione mancata. D'altra parte, è passato più di un anno dalla data di pubblicazione, e probabilmente io nel frattempo mi sono abituata ad un stile più "aggressivo" se mi concedi il termine, il cui scopo principale è quello di smuovere il lettore e rivoltarlo come un calzino XD (dici che ho letto un po' troppe ff angst, eh?). Di errori che siano effettivamente tali non ne ho visti, tranne ad un certo punto "un'asse" scritto senza l'apostrofo, ma mi sentirei di scommettere che sia stata solo distrazione.
Mi è piaciuto rivedere il piccolo Finnick, dopo mesi che non leggevo di lui. Mi è piaciuto come hai descritto il modo in cui è sbocciata l'amicizia con Mags, li ho trovati entrambi di una dolcezza e semplicità disarmante.
Piccola chicca la poesia, che è inserita come filo conduttore tra le diverse parti in cui si articola la storia. Il fatto che Finnick ne tragga conforto quando il padre non c'è e che allo stesso tempo non abbia mai imparato il finale. È un dettaglio decisamente interessante.
Detto questo, vado a rispolverare la memoria e a leggere la seconda parte.
Un bacetto,
Mel

Recensore Master
06/04/16, ore 16:57
Cap. 1:

Ciaoooo =)
So che pasqua è passata da un pò ma sono il tuo regalo.
Ho scelto la tua storia perchè ho visto i film tantissime volte e ho letto i libri 2 volte se non di più e quindi quando ho visto il fandom ho preso la palla al balzo.
Ok, da dove iniziare?
Credo che farò confusione e ti chiedo scusa, ma dopo aver letto la tua storia ho così tante cose da dirti ( cose belle) che farò un casinoXD. Sorry.
L'inizio è iniziato al top, vedere un piccolo Finnick è stato davvero bellissimo e dolcissimo e poi collegare tutto questo al mare, alla spiaggia non so penso che sia ancora più bello.
E poi vogliamo parlare della poesia di Walt Withman che hai scelto? Io se non erro ho conosciuto questo scrittore da "Le pagine della nostra vita" che hanno letto una sua poesia e quindi mi sono messa a cercare e ho letto molte sue poesie.
E già questo ti ha fatto acquistar numerosi punteggi hai miei occhi e se poi calcoliamo anche che è stata scritta bene, che hai curato ogni aspetto dal carattere all'impaginazione sei ai livelli altissimi, irraggiungibile.
E qui inizio a farti i complimenti.
Beh, non si può fare diversamente il tutto è scritto in modo impeccabile. Hai uno stile delicato, articolato ma lasci che il lettore si appassioni alla storia pian piano. Studi ogni particolare per dare al lettore varie sfumature senza lasciare che stia a fissare il pc senza capirci nulla.
Tu dici che il capitolo è lungo, sì forse lo è ma visto che è ben curato la lettura non è pesante, ma scorrevole e leggera.
MI piace come hai introdotto il personaggio di Mags, il modo in cui si è approcciata a Finnick, il loro legame.
Sì, non ci sono dubbi questo primo capitolo è davvero eccezionale, potrei avere altre mille cose da dire ma se continuo mi prenderei per pazza e non vorrai continuare.
Ammetto che i miei personaggi preferiti sono Kat e Peeta e dopo viene Finnick, Cinna e Hem ma credimi leggere di lui, di loro è stato qualcosa di così meraviglioso che ancora mi emoziona solo pensarlo.
Complimenti davvero, una storia ricca di emozioni <3
Claire.

Recensore Veterano
10/11/14, ore 12:17
Cap. 1:

Caspita!! Da dove comincio?
Innanzitutto bravissima!! Già il solo fatto di aver scritto una one shot così lunga merita un applauso.. Poi la scrittura scorre molto fluida, senza errori di alcun genere e con dialoghi molto ben articolati.
Per quanto riguarda la trama in sè, beh.. Mi è piaciuta tanto!! è strano leggere di un piccolo Finnick, che va in spiaggia con gli amici e si diverte mentre i genitori lo guardano da lontano.. Sembra quasi una realtà lontana da quella dei Distretti.. Un mondo normale, in cui un bambino può crescere ed essere felice senza preoccuparsi della mietitura.. L'immagine che ne emerge è splendida.. Dolcissima e toccante =) E l'idea della poesia è un vero colpo di genio!! Davvero complimenti!!
L'incontro con Mags è stato stupendo.. Come dici anche tu nelle note finali, il fatto che lei parli normalmente è più che lecito.. Anche io ho sempre pensato che il problema sia insorto in là con gli anni.. Quindi ottima cosa l'aver introdotto anche lei come personaggio.. Sembra che gli stia già facendo da mentore/nonna.. E la citazione "Ragazzo.. Perché piangi?" è più che appropriata!! Amo quel film e ho riconosciuto le parole.. Assolutamente azzeccate in bocca a Mags =)
La terza parte dopo la mietitura è la più triste, anche se sappiamo che Finnick li vince sul serio i Giochi di quell'anno.. Ma il pensiero di sua mamma, preoccupata che suo figlio non torni.. Beh.. è straziante.. E poi l'accenno alle impronte.. Volevi proprio commuoverci a morte, eh? Scena deliziosa, strappalacrime e perfettamente scritta (come tutto il resto!)..
Dopo questa pappardella di recensione/polpettone, mi resta solo da dirti: ANCORA BRAVISSIMA!!!
Ora vado a leggermi la seconda parte.. Hehe =)
Un abbraccio!!

Recensore Master
04/11/14, ore 12:39
Cap. 1:

Sento come una filo invisibil che mi prota a leggere le tue storie, una volta saputo il link o il titolo, mi ritrovo qui senza nemmeno aver capito bene come. O meglio il come lo so: leggendo le tue storie nascono in me emozioni diverse tra loro e io amo proverle. In questo capitolo c'è un amore paterno stupendo, una rabbia per non poterlo rivedere, disperazione verso quel mare tanto amato ma che non perdona, amore, ma non quello che a volte stanca pure tr auna donnae un uomo, è qualcosa che va oltre. Amo come fai tu i bambini. Scusa so che ti sarai stancata di sentirtelo dire, ma è così. Hanno qualcosa di puro, di ingenuo, che gli appartiene fin nel profondo.
In questo capitolo, in particolare, avrei tanto voluto vedere tornare quella dannata sagoma di una nave, ma sapevo che non sarebbe successo. La speranza di Finnick è qualcosa di così umano da far piangere. Mentre scrivo la recensione mi commuovo ancora nel pensarci, quanto vorrei abbracciare quel bambino!
Scorre tutto così bene, passando da un momento all'altro, dalle scene con la mamma a quelle con Megs, che sembra di vedere un film.
La grammatica sinceramente è perfetta, perchè è tua, è una cosa che ti sei costruita e si sente che ci tieni!
E il filo conduttore delle orme sulla sabbia è fenomenale, come ti è venuto in mente?
Sei grande!

Recensore Veterano
27/10/14, ore 23:04
Cap. 1:

Trovandomi con il computer sulle gambe, ho deciso di passare anche da te prima di mettermi un po’ a scrivere e di leggere questa nuova storia che non avevo neppure notato avessi pubblicato. Non so davvero come iniziare la vera recensione, perché questa storia è veramente troppo bella per darle un commento già visto o banale  infatti credo che, e per tutti i miei sforzi di onorarla come merita, non ci riuscirò. Ora sarai arrossita e no, non sono troppo gentile. Le tue storie sono tutte dei capolavori, sappilo o.o
 
Inizio con il dire che la poesia da cui hai preso tanti versi è la mia preferita di Walt Withman e spesso sfoglio il libretto su di lui che ho a casa solo per rileggerla. La tradussi a scuola e mi è rimasta talmente nel cuore che vederla in una OS ti ha dato un  migliaio di punti in più a prescindere. Soprattutto le ultime strofe, che hai giustamente messo in corsivo alla fine. Ma ora cerco di mettere un po’ di ordine in questa recensione. Ho intenzione di rileggere tutto e commentare passo dopo passo. Spero di riuscirci :°D
 
L’inizio della storia è molto da impatto, considerando che tutti gli aggettivi da te utilizzati danno la sensazione della piccolezza(?) di Finnick e del grande legame che c’è tra i suoi genitori. L’immagine che si crea nella testa del lettore, essendo molto vedibile(?), è perfetta anche come inizio di un cortometraggio. La si vede con una grande facilità e fa sicuramente parte degli inizi “ad effetto”. Riesci a far intendere come andrà a finire in una sola frase (le impronte di un’infanzia felice) e questo mi ha dato non poca inquietudine. Le prolessi fatte così mi aggradano alquanto.
Lo stacco tra il flashback e la realtà è molto netto, veloce, ma non lascia spaesato il lettore ed è ben inquadrato. Personalmente, amo quando la vera narrazione inizia con un discorso diretto invece che con lunghe sequenze descrittive. È più diretto e fa arrivare dritti al punto, cioè all’immagine di Finnick che gioca con altri ragazzini più grandi di lui. Non so se sia voluto o se sia solo un caso, ma mi sembra di ricordare che i Bimbi Sperduti fossero più “anziani” di Peter Pan e questa scena mi ha rievocato quel libro che ho tanto amato <3 Anche dal modo in cui il bambino si mette le mani sui fianchi, si può facilmente intuire che hai cercato di inserire più similitudini con Peter possibili. * me ha fatto un disegno, altrimenti non se lo ricorderebbe*
FinnoH con i dentini mancanti! Che dolcezza! Non so perché, ma quel semplice particolare mi ha fatto sciogliere come un tortino al cioccolato. E mi sono sciolta ancora di più quando Gannet ha messo il suo cappello da marinaio sulla testa del piccolo. È un gesto da marinaio – rozzo se vogliamo – ma si vede quanto gli voglia bene e quanto ne voglia a Vivienne.
Snocciolando a memoria i primi versi della sua poesia preferita. Non avevo mai visto il verbo “snocciolare” usato in questo modo e devo dire che suona benissimo. Dà l’idea proprio di un marmocchio che ripete qualcosa, magari inciampando nelle parole. Mi piace molto, davveroH.
Ed ecco che ritornano i riferimenti a Peter Pan, conditi alla dolcezza che sono tu riesci a inserire nelle tue storie. Sai rendere i bambini meglio di chiunque altro e riesci a dare ad ognuno di loro una personalità ben definita, particolare e diversa gli uni dagli altri. Mi chiedo come tu faccia ad essere così brava! Mi sveli il tuo segreto? *occhioni *
Le frasi finali, che chiudono quella prima scena, sono molto poetiche(?). Il distretto 4 in sé è molto interessante, ma tu hai saputo dargli quel pizzico in più, senza voler strafare con periodi lunghi ed intricati. Sono essenziali, e denotano che hai una grande esperienza alle spalle sulla scrittura di storie ^^ (ma va?, dirai tu) Il fatto è che non è scontato saper dosare così bene le parole, e tu ci riesci senza sforzo.
 
 
Ritroviamo la bella immagine delle impronte (ho ascoltato la canzone e devo dire che è veramente bella), questa volta con un cambio di sentimenti in Finnick, che pesta con forza i piedi per terra perché è arrabbiato. Avresti potuto scegliere un sinonimo più adulto – come adirato, per fare un esempio – ma non l’hai fatto. Altri complimenti per questo *^* Hai deciso di dare voce ai pensieri di Finnick in modo implicito, semplice e conciso. In due parole? Mi piace C:
Anche questa parte comincia con un discorso diretto, questa volta però la sensazione che sia accaduto qualcosa di brutto è ancora più forte, e il bambino che continua a prendere a calci le onde – senza giocarci, come fanno gli altri – ne dà la conferma. È stupendo notare come hai saputo mantenere l’IC di un cinquenne(?) perfettamente in linea con la descrizione che ne hai fatto prima. Me lo immagino, il broncio di FinnoH. Anche la convinzione che, se fosse riuscito a recitare tutta la poesia senza sbagliare né interrompersi, è molto adatta a un marmocchio della sua età. La storia di Capitan Sebastian è semplicemente la dolcezza <3 Per colpa tua, ho anche cambiato parere sulle fluff! L’accenno alla ninna-nanna è arrivato al momento giusto, perché l’ho appena ascoltata (alla TV c’era per caso Hook – Capitan Uncino). E anche il cappello ritorna al momento giusto, unico particolare che mi ha fatto scappare una lacrimuccia.
Mags mi ha sempre dato l’impressione di una donna di una dolcezza indescrivibile, molto materna con il suo protetto e ho sempre pensato che si conoscessero da prima. Tu me ne hai dato la conferma, perché ormai accetto i tuoi headcanon come quelli della Collins – cosa che mi sta rendendo molto difficile crearmene uno su Johanna totalmente mio .-. Tu l’hai resa proprio così, mentre cerca di tranquillizzare e calmare un bambino infelice e gli svela dei “segreti” da nonna. Il rapporto che hai creato tra i due è semplicemente bellissimo <3
 
Il modo che hai usato di aprire l’ultimo paragrafo è stato quello che ho amato di più perché lo schema narrativo, sebbene sia ripetuto, era molto più triste e il punto di maggiore suspense. La metafora (era una metafora?) del capitano che sta per salpare si accosta perfettamente alla situazione di Finnick, costretto a camminare avanti e indietro per la cella – unica cosa che gli è concessa per sfogare il suo nervosismo. È una caratteristica che ha mantenuto anche da grande, anche se meno radicata rispetto a prima (è un po’ iperattivo, secondo me o.o )
Il particolare dei sandali sporchi di sabbia non mi è affatto passato inosservato, sappiloH. È una sottigliezza che ho gradito tanto e fa sembrare la narrazione ancora più reale. Le parole di Vivienne sono semplici, ma adatte: un po’ come tutte quelle che usi nelle tue storie. Non ti sei messa ad esprimere concetti difficili, arrivando dritta al punto centrale.
È solo un bambino. Ed è così bello. Amo come rendi i pensieri dei personaggi, ma questo l’ho già detto e non vorrei ripetermi. È un modo molto colloquiale e ad effetto, soprattutto considerando che sarà la bellezza la vera fortuna/sfortuna di quel ragazzo. Ultimo appunto, non da meno, è come hai chiuso la storia.
“Caduto, gelido, morto” Me le sento rimbombare nella testa. Davvero, proprio come quello che sto per dirti in conclusione.
Sei l’autrice che riesce a rendere meglio i bambini di tutta la storia di EFP e nella creazione di OC hai una fantasia non comune. Scrivi come se lo facessi da sempre e sei un vero genio.
Complimenti vivissimi e te ne farei ancora, se solo avessi la forza di continuare questo commento! <3
 
Talking Cricket
 
 PS: Verso metà recensione, ho fatto zapping in tv e ho trovato “Hook – Capitan Uncino”. Lo sto vedendo adesso C:
 
(Recensione modificata il 27/10/2014 - 11:14 pm)

Recensore Master
27/10/14, ore 16:02
Cap. 1:

Ciao!
Eccola, questa rompiscatole di Bolide. Ma sai, i sirenetti sono in via di estinzione, e ne volevo salvare una con questa recensione...
Scusa, è che l'immagine finale di propaganda mi è rimasta impressa. Quasi ridevo come una cretina facendo una brutta figura con mia madre.
Comunque, che dire della storia? Non ho mai visto i genitori di Finnick e, nonostante sia solo la tua versione, Vivianne e Gannet mi piacciono molto, soprattutto la poesia che Finnick e suo padre recitano. E non ho niente da ridere, perché è semplicemente perfetta, intervento di Mags compreso (non avrei mai pensato a un collegamento con il nome Margaret, ma non è un'idea tanto male).
Inutile dire che aspetto il prossimo capitolo,
Bolide

Recensore Junior
26/10/14, ore 22:12
Cap. 1:

Owh, questa one-shot mi è piaciuta davvero, davvero tanto. *w*
A cominciare dal Finnick bambino, che è troppo dolcioso, fino ad arrivare al momento in cui finisce questa parte, con gli ultimi versi della poesia. Ho ancora la pelle d'oca.
Fin da quando avevo letto della vecchia avevo immaginato che fosse Mags, e , difatti, era lei. u.u La adoro!

Pubblica presto la seconda parte, la voglio leggere assolutamente!

Heart.

Nuovo recensore
25/10/14, ore 16:51
Cap. 1:

Ti ricordi di me? ;) Le recensioni non sono poi il mio forte, passo solo a dirti che non devi assolutamente preoccuparti, la tua storia è davvero bella e perfettamente all'altezza di tutte le altre nel contest! L'allusione alla poesia di Whitman è intelligente e allo stesso tempo dolce. I momenti di intimità della famiglia Odair sono davvero carini e molto realistici. Riesco perfettamente a immaginare "capitano" come soprannome per un piccolo Finnick :3 L'incontro con Mags è davvero significativo, perchè proprio come ora è lei la persona che lo aiuta a superare il doloroso momento della perdita del padre, sarà sempre lei, da mentore, ad essere alsuo fianco negli Hunger Games e a portarlo alla vittoria.
Quindi che dire, in bocca al lupo a te e a me, e che vinca il migliore!
Ciao! :)