*muore.*
Bellissima. Da brividi.
C'è tutto il vuoto di Laurel qui dentro, un vuoto che riempie nel suo paradosso, una fiamma rovente che annichilisce distrugge brucia fino a quando non resta che cenere - e da quella cenere nasce il mostro sotto al letto.
Non c'è vita senza Sara, ma Laurel va avanti.
Credo che quando una persona così importante ci lascia sia questa la crudeltà della vita - quello che fa davvero male: sopravvivere.
Pensiamo di morire. Pensiamo che la sofferenza ci uccida - ci sentiamo davvero morire - ma non succede.
Continuiamo ad aprire gli occhi ogni mattina, ogni giorno, ricordando - soffrendo.
Andiamo avanti e vorremmo solo tornare indietro, a prima.
Ci osserviamo allo specchio e vediamo il tempo scorrere sulla nostra pelle, un mondo che gira anche senza di noi e una vita che va avanti - e fa male vedere che no, non eri unico.
Che l'amore esiste ancora, ma non per te.
Che la risata vibra ancora nell'aria, ma non sulle tue labbra.
Che il cuore batte, ma sanguina vuoto, senza più alcuna consistenza.
Fa male e dopo un po' anche i nervi si spezzano - si anestetizzano - ed è allora che non rimane altro che polvere - un bivio.
Davvero, una bellissima storia, che ha colto appieno il sentimento di Laurel, per cui COMPLIMENTI: sei stata bravissima.
♥♥♥♥♥♥♥♥♥
*sparge cioccolata e caramelle*
P.S. che poi, se continua così la serie, con queste dosi di angst, mica ci arrivo neppure io alla fine stagione, eh. ç_____ç
*offre kleenex e piange*
(Recensione modificata il 27/10/2014 - 09:59 pm) |
