Recensioni per
Still waiting
di DanzaNelFuoco

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/01/15, ore 13:22

5 CLASSIFICATA -DanzaNelFuoco 'Still Waiting' al contest "Ti scriverò d'amicizia, di quanto sia devastante"


Grammatica e punteggiatura: 4.1/5 Comincio col scriverti che ho letto la tua storia senza intralci di sorta e questo è merito di una buona punteggiatura. Due cose mi han un poco stonato ovvero: “Ricordi, ho smesso di aspettare te.” Non sarebbe stato meglio “Ricordi? Ho smesso di aspettare te/aspettarti” e poi “Il Dottore dell'Universo” essendo soggetto magari avresti dovuto non metterlo fra due virgole. Purtroppo almeno nell'e-mail che ho ricevuto il tuo racconto aveva qualche salto di spazi. (Invece che uno, ne aveva due di spazi fra una parola e l'altra. Non lo conto troppo comunque). Oltre ciò non ci sono errori e la tua grammatica è ben gestita. 

Lessico e stile: 4/5 Il lessico è sostanzialmente molto semplice (semplice per me è anche un fattore positivo, come ribadisco ogni volta me lo si chieda), ben equilibrato e il testo ne risente. Lo stile è appropriato ad una lettera “post scriptum che troverà-per-caso-il Dottore”. Amelia Pond è una ragazza che si ritrova a vivere viaggi incantevoli, affascinanti, meravigliosi, terribili, devastanti... bellissimi... e in fondo la sua indole sin dalla gioventù fin alla sua vecchiaia non è cambiata. Almeno nella tua versione. E ciò si manifesta nel suo scrivere in modo così diretto e deciso a colui che per lei è stato come un amico. 

Originalità: 6.9/10 Non voglio sindacare le tue scelte, ma ho amato molto come hai iniziato la tua storia solo che poi... la “storia nella tua lettera” è ferma, si ferma. Non che non lo possa essere, ma narrando di Amelia Pond questa staticità di 'una donna ormai anziana che scrive una lettera rimembrando tempi andati e aspettando solo il giorno in cui anche lei sarà solo un ricordo' mi ha mortificato. È così triste. Mi è dispiaciuto in realtà che la lettera sia un po' scarna, ma ho ritenuto che fosse una tua scelta di stile e l'ho rispettato. 
Amy Pond scrive una lettera, ormai giunta alla fine della sua lunga esistenza. I suoi affetti sono perduti: Rory è deceduto e River Song non la rivedrà mai... e allora cosa fa una donna ricordando i giorni felici? Scrive all'unica persona che un giorno, magari lontano eh, ma un giorno leggerà quella lettera. È una trovata abbastanza realistica e questo l'ho trovato adeguato (prima di chiudere gli occhi per sempre scrivere anche solo per rimembrare momenti della tua vita indescrivibile grazie ad un amico che non hai neanche più la forza di cercare), ma il contenuto rimane un ringraziamento non avendo spunti su cui soffermarsi. Amy sembra scrivere un po' di tutto, ma non dilungarsi su nulla, così da lettore esterno non si riesce ad essere completamente partecipi di ciò che menziona soltanto. 

Utilizzo della frase: 4/5 Prima di leggere mi son chiesta come avresti potuto mettere tal frase che parlava di una ferita e di non saper cucire. E leggendola ho notato come fossi riuscita a ben inserirla all'interno del racconto. Un contro è che pian piano la frase va a perdersi... o meglio il suo significato è racchiuso tutto in poche righe in cui scrivi del TARDIS e di quante volte Amy, in realtà, ha preso carta e penna per poi rinunciare. Poi di “ferita” non si parla più, ma bensì di “nessun rimpianto”. Insomma è una frase che hai saputo inserire in un contesto però molto breve. 

Gradimento personale: 3.8/5 Quando ho letto che qualcuno avrebbe fatto una storia su Doctor Who son rimasta esaltata per un po', ammetto. E ti ringrazio per non aver ucciso le mie aspettative perché ho letto di un Amy maturata, un Amy che... COMPRENDE di non essere speciale perché è “la ragazza che ha aspettato” poiché tutti in fin dei conti aspettano qualcosa. Lei è stata speciale perché ha potuto apprezzare e vivere un lasso della sua vita con un Signore del Tempo, ha potuto crescere, completarsi... ha avuto la fortuna, la sua occasione di conoscere un uomo tanto straordinario che ha cambiato la sua esistenza sin dall'infanzia. 
Ho veramente letto fra le righe l'emozione di una donna invecchiata che, con nostalgia, quella delusione mista a benevolenza, ripercorre incerta, ma felice i passi percorsi della sua vita decisamente fuori dal mondo. 
Quello che invece non mi ha convinto è stato quel continuo tira e molla fra “sei tu il mio rimpianto. Ma non ho rimpianti.” comprendo che l'animo umano è pieno di contraddizioni, quello sì. Ma così facendo la fine della lettera diviene una lettera felice, un racconto a buon 'the end' cosa che invece non doveva essere nel mio contest. 
Una lettera che ha in seno però la triste realtà: Amy morirà. Il Dottore riceverà mai quella lettera? Probabilmente no. 

Caratterizzazione dell'amicizia: 7/10 Conosciamo bene la forte amicizia che lega Amy al Dottore. Quell'amicizia che passa da un'infatuazione di giovane ragazza a un pian piano sempre più forte legame di cui va fiera e a cui fa accedere anche Rory. Qui in questa lettera quello che però accade è proprio nell'intenzione di chi scrive: un'amicizia sbiadita, un ricordo di quell'amicizia. Solo un ricordo. Ringraziamenti, felicità, pensieri, momenti indimenticabili, ma non presenti. Solo memoria e nostalgia. Così l'amicizia di cui leggo sembra un'amicizia ormai schermata da uno schermo che impedisce di sentire vivo questo sentimento... oramai lontano. Quasi perso. Quando Amy morirà quel legame sarà addirittura sepolto con lei e a distanza, da qualche parte, ne rimarrà qualche accenno nella memoria di un nuovo Dottore. 

TOT: 29.8/40

Recensore Master
03/12/14, ore 11:24

Oh... Oh! Oh la miseria, quasi mi vengono le lacrime agli occhi! Mi sono spoilerata come se ne vanno Amy e Rory, ma oh, oh che bella lettera! *_* :'
È davvero verosimile, tanto verosimile che sentivo la voce di Amy nella testa, perchè sembra averla scritta davvero. Quindi complimenti, tanti tanti complimenti.
"non avrei voluto vivere la mia vita, la nostra vita, diversamente" E poi uno si chiede come mai Amy e River siano madre e figlia :') questa frase mi ha ricordato quando River chiede al Dottore di non cambiare niente della loro storia, e in un certo senso è lo stesso pensiero che ha Amy.
Mi chiedo se questa lettera sarà trovata o meno dal Dottore... Ma immagino sarebbe anche troppo triste, da leggere, come parte.
Grazie per averla scritta, è davvero molto bella.
Alla prossima!
Ma Ai Ling