Recensioni per
Di luoghi in cui ti voglio portare, di storie che ti voglio raccontare
di Ladyriddle

Questa storia ha ottenuto 82 recensioni.
Positive : 82
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/01/15, ore 22:15

Non ci posso credere di avercela fatta. Sai da quanto tempo avevo questa storia nella cartella "da recensire". 
Mi è piaciuta e, concordo con te, hai descritto un condottiero, ma l'hai fatto davvero bene. Ho trovato Tom decisamente IC, ma ormai lo sai che io amo come lo descrivi. Penso che tu sia in grado di bilanciare benissimo Tom e Voldemort, la sua umanità e il rifiuto della stessa. Quindi ti rinnovo i miei complimenti. 
Bella storia e leggerò anche la Grindeldore. 
 

Recensore Master
21/11/14, ore 12:14

Terza classificata “Al di là del bene e del male” di L@dyriddle con 39.35/40


Grammatica: 9.85/10
Perfetta! Solo una svista:
“la pelle- lo specchio”: -0.15; manca lo spazio tra “pelle” e il trattino. Oltre questo, il segno grafico utilizzato è scorretto, poiché in questi casi (quando funge sa segno di interpunzione o anche per aprire e chiudere una battuta) va inserito il trattino lungo (–) e non il breve (-).

Stile e Lessico: 9.5/10
Farò in questo caso un unico discorso per lessico e stile, perché ciò che ho da dire in questo parametro riguarda i due elementi insieme.
L’impostazione stilistica della tua storia si affida molto a dei termini accuratamente scelti e inseriti e alla punteggiatura. Nel primo caso, hai optato per parole che evocassero delle immagini forti e con esse hai permesso al lettore di visualizzare in modo chiaro ciò che accade nella tua storia. Quanto alla punteggiatura, hai inserito diversi segni di interpunzione, che si susseguono l’uno dopo l’altro, creando questi periodi continuamente interrotti da pause, il che ha dato alla storia un ritmo lento e riflessivo – i due punti invitano il lettore a prendersi una pausa e capire, le virgole e il punto e virgola a fermarsi un secondo e assaporare le parole che precedono il segno di interpunzione, la lineetta dà l’idea di ulteriori informazioni, che sono importanti ma non del tutto necessarie (una sorta di concessione al lettore), e poi c’è il punto fermo, che costringe il lettore a interrompere la lettura, assimilare e continuare; se è seguito dall’andare a capo, poi, c’è un passaggio di scena/situazione/stato d’animo, che conduce il lettore al momento successivo della storia. Insomma, hai strumentalizzato la punteggiatura e l’hai fatto benissimo, sono davvero ammirata. Il testo, di conseguenza, non è fluido: non è una lettura scorrevole la tua, è anzi una lettura che richiede attenzione, è una lettura ragionata, ricca e complessa.
Per chiarirti maggiormente ciò che ho voluto dire in riferimento al lessico e alla punteggiatura, ti riporto degli esempi dal testo:

    • Si concesse un minuto, prima di fare quello che andava fatto; si concesse qualche secondo per domare le immagini che gli danzavano dinanzi agli occhi, come l’ultimo barlume di una candela quasi consunta. // Per un attimo non vide l’uomo immobilizzato con un incantesimo ai suoi piedi”: partendo dal lessico, c’è la scelta del verbo “danzare”, che è una scelta più che oculata poiché richiama l’immagine di una fiamma accesa che tremula danza, e questa immagine è chiaramente evocata dal verbo “danzare” unito a “candela quasi consunta”; dunque una fiamma che danza da troppo tempo e si sta per spegnere. È un insieme forte, d’impatto, più che funzionale al tuo testo, che mi fa capire quanto la scelta lessicale sia stata ragionata. Passando alla punteggiatura, qui abbiamo un po’ tutte le pause dette, c’è anche il capoverso che dà inizio a un nuovo momento, si passa infatti dalla descrizione superficiale di ciò che tormenta Tom al reale contenuto di questi tormenti. La pausa più caratteristica del passo è però la virgola che segue “minuto”; per la fluidità del periodo sarebbe stato opportuno non inserire quella virgola, ma la tua impostazione stilistica è un’altra e quella virgola lì è funzionale a imporre la pausa anche al lettore, anche il lettore deve “concedersi” del tempo per poter proseguire e capire realmente lo stato d’animo del protagonista.
Il registro linguistico, come già accennato, tende alla ricercatezza, ma soprattutto al cercare per ogni situazione il termine più adatto ad esprimere un determinato concetto o una determinata situazione.
Il motivo per cui, nonostante gli evidenti pregi del tuo stile, il punteggio non è superiore a 9.5/10 è legato ad alcuni piccoli dettagli che ti riporto singolarmente, così il discorso risulta più chiaro.
    • Persino il più algido dei compagni Pureblood si era chinato, riconoscendo la sua superiorità. // I primi di quelli che sarebbero venuti”: in questo caso, “I primi di quelli che sarebbero venuti” risulta slegata dal periodo che la precede, sia perché è isolata in un capoverso, sia perché inizia con “I primi” anziché “Il primo”. È come se fosse una affermazione messa lì, in sospensione, in un limbo che non appartiene né al presente né al passato. Io ho immaginato che il tuo scopo fosse quello di farla in qualche modo risaltare, per evidenziare che Tom è riuscito a sottomettere i Purosangue che l’avevano schernito e che è ormai consapevole che, di lì a breve, riuscirà ad averli tutti ai propri comandi. Ma così disposta, più che risaltare, stranisce perché slegata. Il mio consiglio, se vorrai accettarlo, è di scriverla al corsivo (una tecnica che tu utilizzi nel testo, per questo mi permetto di consigliartela) e magari di non isolarla in un capoverso, ma scriverla appena dopo il punto fermo che segue “superiorità”. In ultimo, per annullare del tutto la sensazione di estraneità, potresti scrivere “Il primo” anziché “I primi”, poiché nel periodo precedente parli al singolare: “il più algido si era chinato”, di conseguenza, “Il primo di quelli”.
    • Un fiotto di luce verde, un colpo sordo sul pavimento, una carcassa vuota. // Un buco nero nel petto. // Non provava nulla: né gioia né soddisfazione.”: in questo caso c’è una situazione di ambiguità. La prima frase è riferita al corpo morto di Tom senior, la terza è riferita a Tom junior. La frase che ho evidenziato in grassetto, la centrale, potrebbe riferirsi ad entrambi i personaggi, poiché un corpo morto è come se avesse “un buco nero nel petto”, dove il cuore non batte più; allo stesso tempo, “un buco nero nel petto” potrebbe essere metafora dell’insensibilità di Tom junior. L’espressione completa è molto bella ed è un peccato che non si riesca a capire con certezza a chi si riferisca quella considerazione. Il mio consiglio è quello di non isolarla in un capoverso, ma di scriverla sulla stessa riga della prima frase (se è riferita al padre) o sulla stessa della terza (se è riferita a Tom). Se poi il tuo scopo è stato proprio quello di generare confusione, sarai tu a dirmelo. Nel tuo testo, al di là di questa situazione, non ho notato nessun tipo di espressione ambigua e ho di conseguenza dedotto che non faccia parte del tuo stile il fondare dei periodi sull’ambiguità dei soggetti cui sono riferiti.
Con questo ho concluso! Spero che sia chiaro il motivo per cui ho ritenuto di assegnarti 9.5/10 e non un punteggio maggiore. È ovvio che, al di là delle piccole perplessità evidenziate, stile e lessico di questa storia sono ottimi e ne ho lodato già in precedenza i pregi. Di conseguenza, concludo facendoti i complimenti, perché ho trovato il testo stilisticamente stupendo.

Aderenza al tema: 10/10
Non era facile trattare questo tema con un personaggio come Tom Riddle, perché Tom è più che complesso e più che difficile da gestire. Tom è una sfida, e tu sei stata bravissima!
Non dubito del fatto che sia stato ancor più difficile strizzare un’introspezione del genere in un massimo di cinquecento parole, ma tu hai saputo sfruttarle tutte egregiamente e il risultato è una storia che aderisce perfettamente al tema proposto dal contest.
Il movente di Tom è già nelle prime righe: la voglia di riscatto, la certezza di essere diverso e soprattutto “speciale”, il bisogno di ergersi al di sopra di tutto e tutti, di essere addirittura “oltre” la condizione umana. È incredibile come tu sia riuscita in questo breve racconto a dirci perché Tom sceglie una vita di guerra, perché sceglie di dividere la sua anima ben più di una volta e in quale momento nasca Lord Voldemort.
Tutti questi elementi insieme rendono chiarissima la motivazione che spinge questo giovanissimo mago ad andare avanti, a combattere e a schierarsi “dalla parte di se stesso”. Tom è soldato di se stesso, ma è comunque un soldato, che per la causa rischia tutto e mette in gioco tutta la sua abilità.
Complimenti! Il massimo punteggio è assolutamente motivato: il tema c’è ed è messo in evidenza.

Caratterizzazione e IC personaggi: 10/10
Come altre tue colleghe di contest, sei stata in grado di caratterizzare personaggi solo citati nel testo e farlo in modo brillante.
La descrizione di Tom senior è assolutamente perfetta e calzante con quanto la Rowling ci ha detto di lui: una bellezza che sfuma con gli anni, un rifiuto perenne nei confronti di quell’ossessione folle che lo ha ridotto in catene, costretto a essere padre di un “bastardo” – come giustamente scrivi tu. Il tuo Tom senior è proprio il Tom della Rowling, questo Babbano affascinante che ripugna tutto ciò che riguarda un Gaunt.
Passando alla massa di Purosangue citati, anche qui sei stata molto precisa, poiché hai saputo porre in evidenza il carattere altolocato, razzista e opportunista di questa casta: altolocati e razzisti nel denigrare chiunque non appartenga al proprio rango, opportunista nel rimangiarsi ogni insulto, ingoiarlo persino, dinanzi all’opportunità di potere o di sicurezza, quale diviene Tom junior già ai tempi di Hogwarts.
Arrivando al protagonista, ancora una volta posso solo complimentarmi con te. Ho la sensazione che tu scriva molto di questo personaggio, perché altrimenti non riesco a spiegarmi la precisione di alcune informazioni (come il nome originario dei Mangiamorte) e la profondità della caratterizzazione.
È IC, su questo credo che non vi siano dubbi. È il Tom bambino, che vive in un mondo che sa già non appartenergli; è il Tom ragazzino, schernito e umiliano dai compagni blasonati e dal sangue “pulito” che lui non ha; è il Tom adolescente, che comprende il mondo magico, le sue regole e inizia a sfruttare realmente il proprio potere – sia quello magico, sia quel potere dettato dal carisma che hanno tutti i grandi leader. È poi presente il Tom umano che rifiuta proprio la condizione umana e le debolezze a essa legate, il Tom che riesce ancora a provare “sensazioni”, che ha dei sussulti dinanzi all’immagine del padre. Sul finire della storia c’è poi il Tom deciso a non sussultare mai più, il Tom che inizia ad essere cosciente di avere la possibilità di andare oltre, “al di là del bene e del male”, dove nessun essere umano si è mai spinto, è il Tom che è pronto ormai ad essere Lord Voldemort.
Una caratterizzazione sapiente e perfetta, e i miei complimenti vanno soprattutto al fatto che hai saputo renderla tutta in pochissime righe! Ovviamente, 10/10 anche in questa voce!

Totale: 39.35/40

Recensore Junior
20/11/14, ore 23:40

Eccomi qua, prima di andare a ninna mi sono regalata quest'ultima lettura. No, in realtà l'avevo letta appena l'avevi postata... ma a tarda sera e mi era stra piaciuta ma non me l'ero goduta. Così mi son presa i miei cinque minuti per rileggerla e cavolo. Davvero complimenti. E' una flash fic sconvolgente, in sole 500 parole hai saputo spiegare un personaggio, farci conoscere Tom Riddle così come tu lo interpreti ed è estremamente veritiero! Sono i suoi pensieri, ciò che lui prova e ha provato, cosa lo ha portato ad essere lì, davanti quell'uomo pronto ad ucciderlo con freddezza. Sembra infatti, quasi freddo, ma in realtà, per lo meno all'inizio non è privo di sentimento... è ancora umano ma è l'ultimo atto da umano che fa. Infatti poi non prova niente, nessuna emozione, come se quell'omicidio -l'uccisione del suo stesso padre- avesse cancellato il suo passato, e si sa, solo morendo si può rinascere.
E lui lo fa, pronuncia quelle due parole magari aspettandosi qualcosa... e invece niente, non gli è concesso neppure quel senso di appagamento...
e leggendo quasi mi dispiace per lui, comprendo il suo essere così arrabbiato con quell'uomo e quella donna che lo hanno messo al mondo, portandolo via da ciò che doveva essere la sua vita, la sua perfezione...
beh, che dire... è davvero un ottimo lavoro.
Brava!
Un bacione, Pam.

Recensore Junior
20/11/14, ore 19:42

Bella. Secondo me hai colto a pieno l'essenza del personaggio. Brava bimba ;)

Nuovo recensore
19/11/14, ore 22:51

Woah.
Partiamo dal fatto che il titolo e la citazione sono di Nietzsche, filosofo che io amo profondamente (non capirò mai perché tutti lo bistrattano, davvero). E' una storia davvero... fantastica. Personalmente, sono innamorata del personaggio di Tom Riddle, proprio della sua infanzia e del pre-Voldemort. Ho amato anche i ricordi inerenti alla famiglia Gaunt, non a caso il sesto libro è il mio secondo preferito dopo il quinto. Ma la storia in sé è davvero scritta benissimo, ho amato ogni singolo periodo, hai fatto un lavoro davvero eccezionale.I miei complimenti.

Nym

Recensore Master
16/11/14, ore 20:36

ciao
si nota in ogni virgola, lettera, punto quanto ami il personaggio. lo rendi accessibile a chiunque e credibile nelle sue paranoiche follie.
non amo il personaggio per come lo vedi tu.
davvero brava. un'istantanea del preciso momento in cui è sorto Lord Voldemort dalle ceneri del suo passato. si è svestito degli inutili panni babbani.
anche se devo aggiungere che, in realtà, la sua deplorevole discendenza lo perseguiterà a tal punto da scegliere Harry come suo unico rivale. uno come lui.
non dovrebbe essere un giudice imparziale colui che ha diritto ad elevarsi "al di là del bene e del male"?
la sua collera è leggendaria, sicuri che si sia davvero liberato delle misere emozioni umane?
brava prova superata :)
un abbraccio kiss kiss

Recensore Master
15/11/14, ore 19:35

~~Un fiotto di luce verde, un colpo sordo sul pavimento, una carcassa vuota.
 Un buco nero nel petto.
 Non provava nulla: né gioia né soddisfazione.
 Si era aspettato di sentirsi almeno appagato, ma niente.
 Immaginò che fosse il definitivo simbolo del suo elevarsi al di là del bene e del male.
 La morte di Tom Riddle Senior aveva dato alla luce un nuovo figlio: Lord Voldemort.
  
Innanzitutto complimenti, perché io non saprei dove mettermi le mani nello scrivere una flashfic. Di questa fic mi è piaciuto tutto, a cominciare dal titolo. "Al di là del bene e del male" è un capolavoro di Nietsche che, nonostante venga spesso citato come qualcosa di 'romantico', è indicativo del suo nichilismo e del suo demolire qualsiasi forma di morale, come fa appunto Voldemort uccidendo il padre. Per lui il padre babbano rappresenta il primo ostacolo, un'onta da lavare nel sangue, e hai reso molto bene la sua psicologia, il complesso d'inferiorità. La cosa che più ho amato però è stata il finale (lo cito all'inizio perché non vuole proprio andare alla fine, non so perché). Molto incisivo, un lampo.che rispecchia la freddezza di Tom che si libra al di sopra delle emozioni: per lui è una vittoria perché lo pone sulla strada per diventare lord Voldemort. Sei bravissima e non vedo l'ora di leggere la tua Grindeldore! Baci <3
 

Recensore Veterano
15/11/14, ore 17:53

... Una sfida che hai superato alla grande :)
Complimenti cara Lady, hai condensato in pochissime righe la psicologia complessa e la storia di Tom Riddle, la sua rabbia, il suo risentimento verso il padre, verso l'infanzia costretta in un orfanotrofio, l'odio verso tutto e tutti! Traspare davvero tanto la rabbia repressa di Tom, che qui esplode in silenzio, incontenibile, e consuma la sua prima vittima... chiari anche i suoi tentativi di controllarla, perchè lui è "Magia Pura" (bellissimo riferimento!! non potevi sceglierne uno migliore!^^) e non può permettersi di lasciarsi sopraffare da sciocchi sentimenti umani!
Sei davvero troppo brava!!! :)))

Recensore Master
15/11/14, ore 17:18

Una sfida che, per me, hai superato a pieni voti! ^^
Al di là della buona caratterizzazione del tuo amato Tom Riddle, quello che noto con maggiore piacere, in questa prima parte, è la grande cura che hai messo nella stesura del testo: non ho notato errori, ma soprattutto si vede l'attenzione nel formulare ogni frase. Decisamente una qualità superiore rispetto alle tue ff che pure amo.

Recensore Veterano
15/11/14, ore 16:54

Sono dal cellulare quindi la farò breve. Ti avevo detto che non c'era nulla di cui preoccuparsi, no?
Io non ho trovato orrori ortografici :). E ti ho già detto tu gestisci il personaggi molto bene, secondo me. Lo conosci, lo rendi tuo. Questa è una cosa che apprezzo molto nelle tue storie.
Insomma no, non c'è proprio nulla di cui vergognarsi, hai fatto un buon lavoro!
Dato che questa è una raccolta non posso fare altro che aspettare il prossimo capitolo :)
Un bacio cara,

Insaluber.

Recensore Master
15/11/14, ore 16:45

Ehi, buonasera :)
Devo dire di essere rimasta piacevolmente stupita da questa flashfic. Ti ricordi che leggevo la tua drarry? Ho notato un grande miglioramento nel tuo stile di scrittura. Sei stata molto brava, davvero, e anche se di tuo sei molto prolissa, come dicevi sulla pagina Facebook, secondo me hai fatto un buon lavoro. Si evincono chiaramente i motivi e gli obbiettivi di Tom. Non é un personaggio che amo molto, però la tua flash mi ha colpito.
Risa

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