Non ci posso credere di avercela fatta. Sai da quanto tempo avevo questa storia nella cartella "da recensire". |
Terza classificata “Al di là del bene e del male” di L@dyriddle con 39.35/40
Il motivo per cui, nonostante gli evidenti pregi del tuo stile, il punteggio non è superiore a 9.5/10 è legato ad alcuni piccoli dettagli che ti riporto singolarmente, così il discorso risulta più chiaro.
Aderenza al tema: 10/10 Non era facile trattare questo tema con un personaggio come Tom Riddle, perché Tom è più che complesso e più che difficile da gestire. Tom è una sfida, e tu sei stata bravissima! Non dubito del fatto che sia stato ancor più difficile strizzare un’introspezione del genere in un massimo di cinquecento parole, ma tu hai saputo sfruttarle tutte egregiamente e il risultato è una storia che aderisce perfettamente al tema proposto dal contest. Il movente di Tom è già nelle prime righe: la voglia di riscatto, la certezza di essere diverso e soprattutto “speciale”, il bisogno di ergersi al di sopra di tutto e tutti, di essere addirittura “oltre” la condizione umana. È incredibile come tu sia riuscita in questo breve racconto a dirci perché Tom sceglie una vita di guerra, perché sceglie di dividere la sua anima ben più di una volta e in quale momento nasca Lord Voldemort. Tutti questi elementi insieme rendono chiarissima la motivazione che spinge questo giovanissimo mago ad andare avanti, a combattere e a schierarsi “dalla parte di se stesso”. Tom è soldato di se stesso, ma è comunque un soldato, che per la causa rischia tutto e mette in gioco tutta la sua abilità. Complimenti! Il massimo punteggio è assolutamente motivato: il tema c’è ed è messo in evidenza. Caratterizzazione e IC personaggi: 10/10 Come altre tue colleghe di contest, sei stata in grado di caratterizzare personaggi solo citati nel testo e farlo in modo brillante. La descrizione di Tom senior è assolutamente perfetta e calzante con quanto la Rowling ci ha detto di lui: una bellezza che sfuma con gli anni, un rifiuto perenne nei confronti di quell’ossessione folle che lo ha ridotto in catene, costretto a essere padre di un “bastardo” – come giustamente scrivi tu. Il tuo Tom senior è proprio il Tom della Rowling, questo Babbano affascinante che ripugna tutto ciò che riguarda un Gaunt. Passando alla massa di Purosangue citati, anche qui sei stata molto precisa, poiché hai saputo porre in evidenza il carattere altolocato, razzista e opportunista di questa casta: altolocati e razzisti nel denigrare chiunque non appartenga al proprio rango, opportunista nel rimangiarsi ogni insulto, ingoiarlo persino, dinanzi all’opportunità di potere o di sicurezza, quale diviene Tom junior già ai tempi di Hogwarts. Arrivando al protagonista, ancora una volta posso solo complimentarmi con te. Ho la sensazione che tu scriva molto di questo personaggio, perché altrimenti non riesco a spiegarmi la precisione di alcune informazioni (come il nome originario dei Mangiamorte) e la profondità della caratterizzazione. È IC, su questo credo che non vi siano dubbi. È il Tom bambino, che vive in un mondo che sa già non appartenergli; è il Tom ragazzino, schernito e umiliano dai compagni blasonati e dal sangue “pulito” che lui non ha; è il Tom adolescente, che comprende il mondo magico, le sue regole e inizia a sfruttare realmente il proprio potere – sia quello magico, sia quel potere dettato dal carisma che hanno tutti i grandi leader. È poi presente il Tom umano che rifiuta proprio la condizione umana e le debolezze a essa legate, il Tom che riesce ancora a provare “sensazioni”, che ha dei sussulti dinanzi all’immagine del padre. Sul finire della storia c’è poi il Tom deciso a non sussultare mai più, il Tom che inizia ad essere cosciente di avere la possibilità di andare oltre, “al di là del bene e del male”, dove nessun essere umano si è mai spinto, è il Tom che è pronto ormai ad essere Lord Voldemort. Una caratterizzazione sapiente e perfetta, e i miei complimenti vanno soprattutto al fatto che hai saputo renderla tutta in pochissime righe! Ovviamente, 10/10 anche in questa voce! Totale: 39.35/40 |
Eccomi qua, prima di andare a ninna mi sono regalata quest'ultima lettura. No, in realtà l'avevo letta appena l'avevi postata... ma a tarda sera e mi era stra piaciuta ma non me l'ero goduta. Così mi son presa i miei cinque minuti per rileggerla e cavolo. Davvero complimenti. E' una flash fic sconvolgente, in sole 500 parole hai saputo spiegare un personaggio, farci conoscere Tom Riddle così come tu lo interpreti ed è estremamente veritiero! Sono i suoi pensieri, ciò che lui prova e ha provato, cosa lo ha portato ad essere lì, davanti quell'uomo pronto ad ucciderlo con freddezza. Sembra infatti, quasi freddo, ma in realtà, per lo meno all'inizio non è privo di sentimento... è ancora umano ma è l'ultimo atto da umano che fa. Infatti poi non prova niente, nessuna emozione, come se quell'omicidio -l'uccisione del suo stesso padre- avesse cancellato il suo passato, e si sa, solo morendo si può rinascere. |
Bella. Secondo me hai colto a pieno l'essenza del personaggio. Brava bimba ;) |
Woah. |
ciao |
~~Un fiotto di luce verde, un colpo sordo sul pavimento, una carcassa vuota. |
... Una sfida che hai superato alla grande :) |
Una sfida che, per me, hai superato a pieni voti! ^^ |
Sono dal cellulare quindi la farò breve. Ti avevo detto che non c'era nulla di cui preoccuparsi, no? |
Ehi, buonasera :) |