Oh, questa mi era sfuggita! Gotham, odio e cenere, amore e lussuria, sangue e morte. Gotham maledetta e amata, Gotham che non riesce a lasciare i suoi figli, che i suoi figli non riescono a lasciare. Un ritratto stupendo di questa città che hai descritto molte volte, sempre con una sfaccettatura nuova. Stupenda :-).

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Eccomi!
Dopo diversi giorni di lavoro non-stop riesco finalmente a trovare tempo per la tua fic ^^

Mi piace questa personificazione delle 3 città, come tre sorelle che si amano e odiano, invidiano e compatiscono al contempo.

Metropolis è Clark, con il suo sorriso rassicurante da Boy Scout e quell'incrollabile speranza (certezza?) in un domani migliore...
Star City è Oliver: volitiva, mondana, corrotta, ma mai disposta ad ammettere i propri difetti, sicura di essere migliore di Gotham e all'altezza delle aspettative...
Gotham invece non è solo Batman, Gotham è tutto: è madre, amante e figlia di tutti gli incubi che la popolano e a cui sono visceralmente legati.

è una città che ha subito di tutto, è stata ricostruita e distrutta più volte, sconquassata dalla mala, dalle maschere, dai demoni (WTF?!), dal terremoto, dal virus e chi più ne ha più ne metta (aggiungo anche da Arkham City che è un remake videoludico di Terra di Nessuno, ma vabbè, è figo...)
Eppure si è sempre rialzata, sorretta dal suo Guardiano Solitario.

La sua voce narrante è molto simile a Selina, se proprio devo trovarle un alter ego: la Gatta è una che ha preso parecchi calci dalla vita, ma è sempre atterrata sulle sue zampe e, silenziosamente, ha continuato la sua strada.

Brava come sempre, alla prossima ^_-
(Recensione modificata il 19/11/2014 - 09:19 pm)

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Prosa pomposa, costruita in modo ridicolo e altrettanto ridicolmente scopiazzata da Callie. Ti confermi una delle peggiori autrici del sito, perciò mi aggrego a chi chiede la medaglia d'ora, ma in ben altra direzione.

Visto che puoi fare a meno di commentarmi, puoi ALMENO smetterla di copiarmi? Non è possibile che io usi un cane e RIPETELLA tiri fuori dal cilindro la città. Per altro, credimi, non c'è proprio lustro nel vedere il proprio registro fatto a pezzi per ottenere esiti tanto grotteschi:
"Le rivolgevo solo una piega asimmetrica"
da quando in qua si RIVOLGONO LE PIEGHE? L'italiano, anche nelle metafore più ardite, ha un senso e sarebbe il caso di rispettarlo, se non si vuol far ridere chi legge. Ed io, visto il tuo brutto vizio, ora ho preso a leggerti.
E' istruttivo e, come in questo caso, esilarante, oltre che esasperante. Hai usato le parole di Leya per far parlare la 'tua' (AH!) Gotham e nemmeno ci hai fatto caso? Poi l'hai mescolata a quel bel diagolo muto tra Loki e il fantasma di Thor in Snobarnet (dimentico che per te pubblicare in altri fandom vuol dire poter frullare parole mie spacciandole per frutto dei tuoi 'brillamenti').
Aggiungo che "VERTICALITA'" è un modo mio, personalissimo di descrivere i grattacieli (vedi 'Dalla sua parte', per esempio, ma ah, GIA'! L'hai fatta sparire dai preferiti. A quando le prossime cancellazioni strategiche?), perciò fammi il favore d'inventartene un altro o creditami, una buona volta).
La bandierina sarebbe nera, ma mi accontento di quella che offre il sito.

Ma wow!
E questa che meraviglia è?
È stupenda!
Ti confesso che quando ho letto la trama, ho pensato che a parlare fosse Selina, ma più andavo avanti con l'introduzione, meno ci capivo.
Poi ho avuto l'illuminazione ^^

Queste città sono l'αρχή, l'origine di ogni cosa. Il principio che ha dato vita agli eroi e ai villains che conosciamo bene.

Allora, partiamo da Metropolis -la perfettina, che tuttavia non è mai spocchiosa, sempre lì a guardarti con compassione, scuotendo la testa, come una madre - citando te - con un figlio piccolo e particolarmente pestifero. Un po' come Clark, no? Sempre il più forte, sempre il più potente, ma mai a farlo pesare. Sono atteggiamenti positivi, gentili, dolci e tutto quello che vogliamo, ma alla fine, diciamocelo, rompono le palle (viva la sincerità! C; )

Stirling City è antipatica. Ma antipatica sul serio. Cerca disperatamente di dimostrare di essere diversa da Gotham, proprio perché sa di essere uguale.

Veniamo ora a Gotham. Gotham la solitaria, Gotham la strafottente, Gotham la gelosa, Gotham la madre, il nemico, l'alleata. Riesci sempre a descriverla benissimo, dando l'anima a qualcosa che un'anima non ce l'ha, rendendola viva nei temporali e nei tuoni e nei fulmini. Gotham c'è, Gotham esiste. Esiste con i suoi figli, senza di loro non sarebbe niente. Trae la sua energia dalla loro vita, e la sua forza dalla loro disperazione.
Non c'è che dire con la tua fantasia geniale e lo stile coinvolgente, sei stata ancora una volta fantastica.

*porge medaglia d'oro*

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Wow *_* e ancora wow <3 mi sono sempre vista Gotham come una "Madre" che tanto ti dà ma altrettanto ti toglie, ma questa tua personale interpretazione di una delle città piú oscure nel mondo della DC comics é meravigliosa. Elegante, imponente e al tempo stesso spettrale da metterti i brividi *_* per non parlare della infinità di personaggi sfornati da questo suo aspetto crudele nei confronti della vita e che al tempo stesso ti offre l'opportunità di riscattarti e di scegliere (ed é proprio questa la parte migliore <3). Come sempre bravissima! Sono sempre qui a stalkerare i tuoi movimenti *risata da psicopatica spinta* (ho seri problemi lo so) e aspetto prossimi aggiornamenti <3
Un grandissimo abbraccio <3
Slayer of Souls <3

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Quando si dice che un luogo è uno stato mentale...
Che dire, storia particolare e coraggiosa. Personalmente conosco Metropolis solo di striscio e di Starling City so solo che ci vive OliverHipsterReed, l'arciere ridotto a macinato da Superman in Injustice, se non erro.
Ma Gotham. Wow. 
Vorace e cattiva, e materna e al di fuori di ogni schema.
Veramente, assolutamente GENIALE l'idea, riuscite le caratterizzazioni e, davvero, una storia che lascia a dir poco basiti per il carattere che riesci a tirare fuori.
Il fatto è che non posso dire neanche che mi sia pèiaciuta, perche secondo me il piacere è un sentimento confortante, un richiamo del già conosciuto, non so se mi spiego. 
La sensazione è quella di curiosità e fastidio che si prova quando si vede sfondata la quarta parete.
Davvero, COMPLIMENTI, bravissima, lavoro splendido.
:-)
(Recensione modificata il 15/11/2014 - 11:57 pm)

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