Hola!
No, non so pazza e no, non sono spagnola.
Sì, sto cercando di sembrare simpatica con, evidentemente, scarso successo.
Una Stydia! Posso iniziate a vomitare arcobaleni fluo *w*
Di questo periodo sono poche le Stydia che si leggono, oramai come mi giro trovo Stiles e Derek che pomiciano o che litigano. O che fanno cose decisamente poco caste, ma tralasciamo.
Ad essere sincera, questa è la prima storia che leggo dal punto di vista di Lydia e devo dire che hai reso il suo personaggio davvero IC.
Sono abituata a vedere Lydia come la ragazza più popolare della scuola che nasconde i suoi sentimenti attraverso uno strato di sarcasmo; sono contenta che qualcuno si sia deciso a scrivere una storia che prevede l'amore - perchè questa ragazza è l'amore - come narratore.
Il suo personaggio, fino ad ora, è quello che mi piace di più, e non potrebbe essere altrimenti perchè 1.è l'unica che ha un notevole numero di voci in questo capitolo e 2.è il mio personaggio femminile preferito in assoluto.
Per quanto possa adorare in nostro caro Jeff, durante gli inizi della quarta stagione non ha dedicato nessuna scena in memoria di Allison *allaga la stanza di lacrime*
L'amicizia che c'era tra lei e Lydia era la relazione che preferivo tra tutti i componenti del branco - che poi non era un branco vero e proprio, ma okay - e credo che sia stata proprio Lydia a soffrire più di tutti (oltre a suo padre... e Scott).
Durante la scena del camerino che hai descritto, Lydia mi sembrava veramente Lydia (che bel giuocherello di parole).
Nella lettura della parte finale i miei feeling hanno inziato a battere le nacchere (ho scritto hola all'inizio della recensione, non poteva mancate un altro riferimento alla Spagna barra Argentina) e chiedevano pietà - sì, hanno vita propria.
Dunque, per quanto riguarda il testo: adoro il modo in cui scrivi, semplice, ma con argomenti complessi al tempo stesso.
Non so che altro dire se non complimentarmi con te e pregarti di postare il prossimo capitolo il più in fretta possibile!
Ti mando un bacio,
gnarly |