Io non so da dove iniziare.
'E' tutta bella, non scherzo. Mi sono divertita un sacco a leggerla, è erotica cazzo quel pompino sto male....e adoro il loro modo di scherzare ahahhah
POI AMO IL BANNER IO RIMANGO SEMPRE SENZA PAROLE *-*
«Quindi tu saresti etero?»
Uno sbuffo d’aria leggero e un sorriso bianco nel semibuio. «Stai zitto, Styles, e continua a scendere.»
Teneva le mani chiuse in due pugni, Louis, mentre stringeva con le dita il lenzuolo leggero che copriva il divano su cui era seduto.
Louis Tomlinson, quella sera, era arrabbiato e si sentiva uno stupido. Aveva scritto pubblicamente dei messaggi poco gradevoli a Jenn Selbysenza nemmeno aver letto l’articolo in cui era stato nominato. “Mi accusa di essere gay” aveva pensato, ma quando si rese conto che in realtà era pubblicità positiva il danno ormai era fatto. Era stato impulsivo, e questo lo aveva fatto imbestialire ancora di più.
“Sono, infatti, etero” le aveva scritto.
Si era messo a ridere subito dopo. Aveva fatto la figura dell’omofobo per cercare maldestramente di coprirsi per l’ennesima volta il suo bel culo.
Harry aveva aspettato di essere davanti alla porta della loro stanza prima di deriderlo, ammiccando sornione con gli occhi coperti dal frontino del suo cappellino preferito. Indossava una felpa nera con il cappuccio calato sul berretto, i soliti pantaloni della tuta che metteva sempre anche quando vivevano sotto lo stesso tetto – bei tempi, pensava sempre – ; era talmente splendido da fare male, e l’erezione che aveva tra le gambe ancora prima di varcare la soglia della camera 12 non era certamente da ragazzo etero.
Come, in quel momento, non era da ragazzo etero stare seduto sul divano, con le cosce spalancate oscenamente, troppo preso dal spingere il capo di Harry sempre più in basso, verso il proprio membro svettante, per rendersi conto che su Twitter stava perdendo fan a vista d’occhio.
Non che gliene fregasse davvero qualcosa dei follower; non in quel preciso istante perlomeno.
Harry gli morse la pelle sopra agli ilei, la baciò strusciandovi lascivamente la punta della lingua, mentre con le mani lo accarezzava sotto le ginocchia e lungo i polpacci. Louis sentiva i tendini vibrare, la carne indebolita dal desiderio di sentire la bocca del riccio inumidire ogni centimetro di lui.
«Sai, fare sesso con un etero mi eccita.» lo sentì gemere Louis, ironico, mentre lo osservava incantato scendere nel suo inguine.
Gli lasciò un morso che lo fece tremare come una corda di violino. La sua schiena si irrigidì, un dolore fastidioso s’irradiò lungo la gamba. «Non farmi male.» lo rimproverò, stringendo forte i ricci di Harry, che sorrise maliziosamente. Con le labbra rosse, gonfie e tumefatte, il minore era lo spettacolo più erotico che il celeste degli occhi di Louis avesse mai visto. Si abbassò a baciarlo con trasporto, lasciando trapelare il bisogno e la passione che gli bruciavano le gonadi, toccando quei boccioli bollenti con la lingua, accarezzando tra i gemiti i denti freddi e il palato caldo e accogliente.
«Scusa, babycakes.» sussurrò impercettibilmente Harry, sfiorando il labbro inferiore di Louis con il pollice prima di inglobare il membro di quest’ultimo con la bocca in fiamme.
MORTA. SIA PER L'ECCITAZIONE SIA PER LE RISATE.
E' STUPENDA E SONO CONTENTA CHE TU SIA TORNATA A SCRIVERE, L'HO DETTO DIO BENEDICA L'UNCINETTO AHAHHAHA
BRAVA COME SEMPRE ILA <3
Nora. |