Recensioni per
Le spine della corona
di Kanako91

Questa storia ha ottenuto 42 recensioni.
Positive : 42
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/01/16, ore 12:06

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa storia merita di essere annoverata tra le Scelte del sito poiché riesce a integrarsi in maniera assolutamente efficace nell'universo tolkieniano, approfondendo con dovizia di particolari i lati che sono stati lasciati in ombra nell'opera originale.

Viene inoltre usato uno stile che non cerca pedantemente di ricalcare quello di Tolkien, al contrario, è uno stile autonomo, con una propria personalità. È chiaro, sintetico, ma allo stesso tempo è quanto più lontano possa esserci dal banale.

Restando in argomento stile, anche i dialoghi sono freschi, piacevolissimi da leggere, e al contempo non ricadono una sola volta in cliché o formule già viste, ed oltre a possedere questa loro individualità trovo che di volta in volta sappiano adattarsi con naturalezza sulle labbra di chi li pronuncia, contribuendo a infiorettare ulteriormente la già notevolmente approfondita caratterizzazione dei personaggi.

La storia consiste in cinque capitoli di indagine sul personaggio di Thranduil, cui viene dedicato pochissimo spazio nell'opera omnia tolkieniana. L'autrice ha quindi usato una buona dose di fantasia, accuratamente cercando nello stesso tempo di snodare la sua storia tra fatti noti, citati nelle appendici del SdA e in molti altri documenti esterni. Ho detto questo per sottolineare il minuzioso lavoro di ricerca che l'autrice ha compiuto e la sua profonda conoscenza per tutto ciò che riguarda il cosmo di Arda. È lodevole dunque il suo lavoro di approfondimento di molti fatti che sono stati semplicemente citati nella cronologia degli annali in calce al Signore degli Anelli, e che qui in questa storia sono diventati veri e propri capitoli. È lodevole il suo lavoro di integrazione del personaggio di Thranduil in questi avvenimenti, laddove Tolkien sembra essersi quasi dimenticato della sua presenza.

I passaggi emotivi sono resi con discrezione, non in modo plateale e teatrale ma calando invece un velo di immobilità e silenzio laddove lo scrittore ingenuo avrebbe messo pianti, risi e urla. Spesso le reazioni dei personaggi agli eventi più gravi non sono visibili, ma sono straordinariamente percepibili, e questo raffinato lavoro di omissione rende se possibile il non-detto assai più straziante e a volte addirittura più significante delle parole. Trovo che per creare un effetto simile si debba essere veramente abili a giocare con le parole, a impostarle nella maniera giusta, a scegliere in modo opportuno i bianchi e i neri, i momenti di tumulto e i momenti di calma apparente.

La malinconia e il senso di minaccia incombente che serpeggiano per tutti i capitoli di questo racconto sono due elementi che contribuiscono in modo decisivo a creare un dejavù: un'atmosfera tutta quanta tolkieniana di pace stagnante, un'atmosfera da "occhio del ciclone", e in particolar modo un'atmosfera squisitamente elfica, fatta di presentimenti, memorie obliate e nostalgia.

Sicuramente non avrò riportato tutti i punti di forza di questa bellissima storia, ma ammetto che alcuni di essi sono inesprimibili a parole, e l'unico modo per coglierli è immergersi nella lettura e apprezzarne l'intricato ricamo sotterraneo.

Recensore Master
10/02/15, ore 15:02

Finalmente arrivo anch'io! Non mi stancherò mai di leggere del tuo Thranduil, adoro come lo tratteggi. Parlando in termini ficcinari, che non si addicono affatto ai tuoi scritti, vorrei dire che il tuo Thranduil è meravigliosamente IC, ma il problema è che io lo definisco IC tenendo fede al Thranduil del film, mentre tu giustamente ti basi di più sul Thranduil del libro (e ovviamente Lee Pace come prestavolto, che non si può buttare via). Quindi, insomma, mi sembra di farti un po' un torto dicendoti che è IC e avendo quasi esclusivamente in mente il Thranduil Jacksoniano, perché tu avrai lavorato un sacco sul Thranduil del libro, e ci avrai costruito sopra un lavoro ancora migliore.
Tralasciando le mie pare mentali, ricominciamo dall'inizio. Come al solito mentre ti recensisco sto rileggendo e man mano mi faccio venire in mente le mille cose che dovevo dirti, e che ho dimenticato.
Bellissimo il modo discreto con cui Thranduil manifesta il suo dolore. Le mani posate sul tavolo, il capo chino e i capelli che formano una tenda... e poi il fatto che non pianga. L'hai descritto a meraviglia, e l'hai fatto reagire benissimo. E' proprio da lui, me lo sono immaginato senza alcuno sforzo. Non solo perché è perfettamente IC, ma anche perché con il tuo solito modo di scrivere così chiaro ed eloquente (che adoro, lo ripeto ma non mi stancherò mai di ripeterlo) non faccio assolutamente fatica a capire in che posizione è Thranduil. Sembra una banalità ma non lo è. Io a volte impiego ore a cercare le parole giuste per esprimere ciò che vedo nella mia testa. A questo proposito mi ritorna in mente quella magnifica espressione che hai usato in Racconti diseducativi per descrivere lo sguardo sfuggevole di Arodel: "Sollevò lo sguardo su Arodel e vide i suoi occhi fuori fuoco"
(A proposito, scusami se te lo dico qua, ma ovviamente mi sono dimenticata di dirtelo nella recensione giusta).
Fuori fuoco, espressione bellissima e chiarissima, e per nulla convenzionale. Non so se ho reso l'idea del cosa in particolare mi piace del tuo stile: la sintesi, la chiarezza, eppure l'essere assolutamente non convenzionale.
Ma torniamo a questa storia, e magari mettiamo da parte i miei cavilli tecnici.
Molto, molto interessante anche questa cosa che Thranduil abbia vissuto lontano dal padre, nel Lindon. Sapevo che Thranduil aveva vissuto nel Lindon, ma nella mia testolina aveva sempre seguito suo padre, e quindi quando Oropher ha deciso di trasferirsi ad Est, Thranduil suo successore l'ha seguito, come ha sempre fatto anche tempo addietro nel Nargothrond e a Menegroth. E invece trovo molto originale questa tua idea che Thranduil si sia un po' staccato da suo padre, che abbia deciso di rimanere nel Lindon mentre suo padre governava su Bosco Atro. (A parte che il Lindon mi ha sempre affascinato, e non vedo l'ora di ambientarci una OS...).
Un'altra cosa molto carina e originale è il fatto che la madre di Thranduil sia ancora viva, ma guarda mi basta il fatto che ne hai parlato, che le hai dato un nome! (come al solito, ti farò la mia domanda scema da curiosona: ha un qualche significato Himeleth?). Io ad esempio ci sono passata completamente sopra, l'ho messa da parte assieme a quell'enorme schiera di madri fantasma-recluse-caput (?) dei vari pg tolkieniani.
E' destino. Lee Pace non ha per niente fortuna con le madri. Ok Lee Pace non c'entra assolutamente nulla, mi rimetto in carreggiata.
Un'altra cosa che mi è piaciuta tantissimo, è come hai liquidato Himeleth. Perché tutti noi, me compresa, pensiamo subito che se non ci sono, sono morte? Perché non pensiamo mai a Valinor? E il fatto che la madre di Thranduil non sia morta, ma abbia semplicemente deciso di attraversare il mare come se tentasse di seguire il marito, e anche, forse, per lasciare spazio vitale al figlio, questa idea è semplicemente perfetta. Si addice benissimo al personaggio di Thranduil, ai suoi sentimenti nostalgici. Ottima, ottima idea. E neanche immediata, e sicuramente non scontata.
Un'altra cosa che mi piace è il fatto che Thranduil non abbia confidenza con i Silvani. Questo significa anche che l'amore che nurtrirà per la sua gente non è affatto un sentimento scontato, perché Bosco Atro non è la sua casa, perché i Silvani non sono il suo popolo, quindi non può amarli per familiarità. Il suo è un amore costruito con il tempo, e razionale, anche. Insomma non si può dire che Thranduil non sia un uomo (un elfo) che non sappia prendersi le sue responsabilità, quando si vede tutto di un colpo gravare la corona sul capo!
Leggendo che hai appioppato a Himeleth i capelli argentati, e ripensando all'ultimo film dello Hobbit, mi viene in mente che io ho sempre dato per scontato, non so perché, che Thranduil avesse i capelli biondi. Ma col cavolo. Sono argentati, quasi bianchi. Era la luce della Sala del Trono che li falsava. Thrandy, su, esci un po' all'aperto che il sole ti fa bene, tesoro, non lo vedi che stai sbiadendo?
Mi piacciono anche le dispute e le rivalità tra gli elfi (quelli importanti, con la E maiuscola) sul tavolo di guerra, perché gli Elfi ci danno sempre un po' l'impressione di essere superiori ai battibecchi e ai litigi, di sapere sempre cosa fare e come farlo, e un po' è così, ma per lo più non lo è. In realtà sono molto più simili agli uomini di quanto non si pensi, anche se d'accordo, in linea di massima più razionali, ma anche loro hanno la loro buona dose di sentimenti cattivi. Mi piace anche come Thranduil venga un po' trattato con sufficienza, venga un po' guardato dall'alto al basso, e come lui invece riesca a farsi valere.
Certo che Gil-Galad è un vero stronzetto.

«Quando incontrerai Arodel, dille che sto bene e che quando la guerra sarà finita, andrò a prenderla io stesso».
Posso sciogliemi di nuovo? Posssssso?
Non so, è che vedere come Thranduil dedica pensieri e premure alla moglie, senza porsi in superiorità rispetto a lei, mi fa... sciogliere, appunto. Andrò a prenderla io stesso. Ooooooooh.
Mi sono talmente affezionata a questa coppia che anche il solo nominarla mi fa attaccare il naso allo schermo.
Niente, Thranduil è un personaggio fantastico, non c'è altro da dire. Così scorbutico, ma così attaccato alle persone che ama... anche se non lo dà a vedere. Mi fa una tenerezza che non ti dico. E tu riesci a far risaltare in modo meraviglioso questo lato di lui, che è poi il lato più importante.
Poi mi piace anche vedere Thranduil che si lascia ancora un po' coccolare e consigliare dalla madre. E mi piace pensare di immedesimarmi in lei, immaginare i suoi pensieri quando pensa a Thranduil bambino, e poi al Thranduil che qui ha di fronte, che è diventato un Re e il capo di un esercito, e di un popolo.
E poi è comunque toccante il loro addio, anche perché nessuno di loro due ha ben chiaro quando si rivedranno. Anche se in realtà non si rivedranno dopo tanto, ma per quanto ne può sapere Himeleth, Thranduil potrebbe anche morire il giorno dopo.
In breve, non so se si è capito, ma ho apprezzato parecchio questo spazio che hai dedicato alla madre.
Per concludere, che come al solito mi sono lasciata prendere la mano e ti ho scritto un papiro, anche il finale mi è piaciuto molto. A una prima lettura questa cosa della follia di Oropher (o forse è meglio dire del suo troppo odio) non mi faceva impazzire. Ma dato che è un particolare del canone e non è stata una tua scelta, non posso che dirti che l'hai resa molto bene nel suo contesto. E per quanto possa essere minimo, mi piace anche il particolare di Oropher che beve acqua (eretico! Come hanno fatto i Silvani ad accettare un re che beve acqua?).
E a questo punto mi sorge un quesito fondamentale: chi ha insegnato a Thranduil a bere vino?
Ok, dato che questa recensione sta prendendo una brutta piega, la chiudo qua (forse è meglio). Sperando che tu sia arrivata fin qua e che non ti sia addormentata prima XD
A presto allora :)

Silvar

Recensore Master
10/01/15, ore 11:37

Eccomi qui finalmente *-*!
non so quanto riuscirò a fare stamattina (e oggi pomeriggio devo rimettermi a studiare) ma piano piano riuscirò a leggerla e commentarla tutta =)
Mi scuso ancora una volta per la mia conoscenza un pò lacunosa delle varie vicende ^^" (devo davvero riprenderlo in mano quel dannato libro... anzi sai che ti dico? non lo farò! così posso godermi interamente il tuo punto di vista senza farmi influenzare da nulla lol)
Il tuo stile è sempre impeccabile e, come ho avuto modo di scoprire di recente, anche particolarmente eclettico xD
Non mi sono distratta nè stancata un secondo durante la lettura: avevo gli occhi incollati allo schermo.
La tua versione di Thranduil la amo già *-*: mi viene il sospetto che la sto amando solo perchè sei tu a scrivere ahaahahh!
No dai non è vero u.u: è un personaggio davvero complesso, e mi fa effetto vederlo in questa situazione così diversa da tutto ciò a cui sono abituata.
Mi sta aiutando a conoscerlo da capo e a vederlo sotto un'altra luce, e sono davvero felice di questa opportunità.
Non mi sono fatta un'idea precisa di Oropher ma spero di avere modo di scoprire qualcosa di più nel corso dei prossimi capitoli, magari se hai inserito qualche flashback.
Sono oltremodo curiosa di vedere il personaggio di Arodel: mi è piaciuta parecchio nella tua ultima OS.
E mi ha fatto una gran tenerezza sua madre! Avremo modo di vedere ancora anche lei? Non mi resta che proseguire ^^!
Una curiosità: i loro nomi li hai inventati tu, o erano già presenti nelle opere di Tolkien?
Un bacione e complimenti!

Benni

Recensore Junior
11/12/14, ore 22:26

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Forse è presto per segnalare questa storia per le scelte, dopo solo due capitoli, ma la cosa che salta immediatamente all'occhio è che pur essendo concepita come una raccolta ha tutte le potenzialità per diventare una storia unica, dalla struttura particolare ed originale. Filologicamente è estremamente coerente con l'opera di Tolkien, pur lasciando spazio alla fantasia nella caratterizzazione sia dei personaggi inventati che di quelli originali, ed è molto lontana nel suo genere dalla stragrande maggioranza delle storie pubblicate in questo fandom. La scrittura è ottima, grammaticalmente perfetta, e lo stile scorrevole e piacevole da leggere. Confido negli aggiornamenti frequenti, come da postfazioni :-)

Recensore Veterano
11/12/14, ore 18:51

Ciao Kanako!
Questa tua raccolta mi ha colpita davvero tantissimo: Mi piace la tua idea di voler raccontare momenti della vita di Thranduil che non sono mai stati mostrati, approfondendo il personaggio e mostrando momenti della storia della terza era su cui ci si sofferma sempre troppo poco.

Personalmente non ho mai amato Oropher, Thranduil e Legolas, però Thranduil tra i tre è quello che mi sta leggermente più simpatico... almeno la sua versione tolkieniana, perchè la sua versione filmica mi dispiace ma la detesto XD.

Mi è piaciuto tantissimo come hai deciso di presentare Thranduil in questo primo capitolo, sofferente per la morte del padre e preda dei dubbi, non tanto sulla guerra quanto sulla sua capacità di guidare quel popolo che dovrebbe conoscere, e che invece si accorge di non conoscere per nulla.. e intanto il suo popolo già guarda a lui come il nuovo re (inquietante in questo senso il titolo che hai scelto per questo capitolo, un titolo che ho trovato davvero d'effetto!).


Mi ha colpita l'idea che hai avuto di far vivere per secoli Thranduil nel Lindon,attirato da questa nuova socetà mista di Noldor e Sindar, spinto dalla curiosità ad abbandonare la sua casa per vivere in mezzo a un popolo diverso da quello in cui era cresciuto.
E' un'immagine nuova di questo personaggio, e la trovo davvero interessante, soprattundo pensando che, seguendo la tua idea, (che condivido), di lui nato nel Doriath, Thranduil non ha mai veramente visto un regno noldorin, tanto meno un regno in cui i Noldor vivono assieme ai Sindar a cui appartiene anche lui.

Un'altra cosa che mi ha colpita tantissimo è la maniera con cui hai descritto Gil-galad: non come uno degli eroi della battaglia contro Barad-dur, ma come lo vede Thranduil: un freddo e altero stratega, un comandante che cerca di portare avanti un lungo assedio, tra i giochi di potere, i dissensi e le scelte controverse che non possono mancare in una guerra in cui sono coinvolti popoli così diversi.
Ed è interessante come Thranduil vede e vive questi giochi di potere, il modo in cui cerca sempre di dimostrare il proprio valore e quello del suo popolo, disprezzando l'arroganza dei Noldor come aveva fatto suo padre prima di lui... Per poi scontrarsi col terribile dubbio che suo padre, di cui si fidava, abbia commesso per odio un errore che è costato la vita a moltissimi guerrieri del loro esercito.

E' bello poi che tu abbia deciso di inserire anche Amroth!
Non sono riuscita a inquadrare molto il suo pensiero in questa disputa tra re, si è tenuto molto in disparte durante la conversazione, e sembra in qualche modo che Thranduil non approvi completamente nemmeno lui, pur sapendo che nemmeno Amroth e suo padre erano d'accordo con Gil-galad.

Ti faccio inoltre tantissimi complimenti per aver inserito la figura della moglie di Oropher, di cui nessuno si ricorda mai!Mi è piaciuta molto la figura di Himeleth, una donna saggia e lungimirante, che porta il peso ma anche l'esperienza dei millenni vissuti.
Mi è piaciuto anche il modo in cui hai descritto il rapporto tra madre e figlio, un rapporto affettuoso, come mi sono sempre immaginata fossero i rapporti genitori-figli tra gli elfi.

Tantissimi complimenti ancora, per la tua profonda conoscenza del mondo di Tolkien, per i dettagli interessanti che hai inserito in questo capitolo,
uno più particolare dell'altro, e per come hai descritto i sentimenti dei personaggi, senza mai cadere nel banale, ma cercando sempre di capire cosa ha spinto ognuno di loro a fare le scelte che ha fatto!

Ora sono curiosa di scoprire quale momento della vita di Thranduil racconterà il prossimo capitolo!
A presto,
Tyelemmaiwe

Recensore Junior
07/12/14, ore 20:24

Una raccolta su Thranduil! Ottimo :D
Mi piace l'idea di scegliere dei singoli momenti della vita di Thranduil per raccontarle questo personaggio.
Qui vediamo Thranduil durante il periodo dell'Ultima Alleanza.
Questo è un momento saliente della sua vita: da principe diventa re, ora ha la responsabilità di un popolo sulle sue spalle. E la assume con la naturalezza di Thranduil™ ed è bellissimo vedere come dimostra di saper tener testa a Gil-Galad e a "farsi ascoltare" ;)
Viva anche il punto di vista Silvano di questa guerra! Visto che Tolkien odiava tutti gli elfi non Noldor ( ;p ) non abbiamo che poche righe per conoscerlo e credo che la tua interpretazione sia fantastica.
Thranduil si fece avanti, nella sua armatura Noldorin, e ogni vestigio della civiltà e della raffinatezza dell'Ovest volò via con la prima testa di orco che la sua spada tagliò. - Un Thranduil non solo stratega ma anche guerriero (e letto in questo momento, con il terzo film imminente ed un Thranduil combattente nel trailer :Q___ )

Ti faccio anche i complimenti per l'immagine in testa al capitolo, davvero una bella idea integrare anche il titolo della fic e del capitolo. Ottimo anche che si adatta alle diverse dimensioni dei dispositivi ;)

E concludo con
Ah! E ho anche attinto dai film, solo per quel che mi è piaciuto (tipo l'intero armadio di Thranduil) - approvo, il suo guardaroba è TOP ed è fantastico poterselo immaginare con quei vestiti scintillanti *.*
Detto questo, finisco il mio delirio di recensione e ti saluto,
kiaealterego

Recensore Master
05/12/14, ore 18:54

Ed eccomi qua, finalmente!

Pur non amando Thranduil and family, mi sono avvicinata alla tua storia animata da grande curiosità, poiché conosco il tuo grande amore per il legendarium, nonché la profondità delle tue riflessioni. E posso dirti di esserne rimasta deliziata.

Innanzitutto, ho apprezzato la frase che hai scelto per presentare la storia... Ho sempre pensato che le parole che leggiamo negli Incompiuti siano splendide, e ogni volta che le rileggo mi suscitano un istintivo moto di simpatia per il re di Bosco Atro. Devo ammettere che, dopo averle lette, mi sono accostata alla storia con l'animo leggermente ammorbidito e meno Noldorin del solito XD.
Il titolo del primo capitolo mi è piaciuto tantissimo: veramente evocativo, anche inquietante se vogliamo. Rende alla perfezione tutto il pathos e la drammaticità della situazione. Magistrale, veramente.

Ciò detto, passiamo alla storia in sé. Tu sai quanto io sia completamente, tremendamente, visceralmente, schifosamente filoNoldor. Tanto che in genere, quando penso a Oropher non vedo altro che uno sciocco che, facendo di testa sua, ha mandato a morte centinaia di innocenti. Tuttavia tu mi hai dato modo di cogliere, e di comprendere, anche le sue ragioni: le ragioni di un Silvano orgoglioso, di un Elfo che, sentendosi sottomesso dal sovrano di un popolo che non ama, decide di ribellarsi. La sua ribellione resta spaventosamente inutile, ma questa è un'altra storia.

Il tuo Thranduil è perfettamente IC, straziato dal dolore, dalla consapevolezza degli sbagli paterni, dal peso di un regno sconosciuto da governare. Non si può non provare affetto per lui, o se non altro comprensione.
Splendida la scena con Gil-Galad... Il Re Supremo dei Noldor visto dagli occhi dei Silvani mi è piaciuto immensamente. Gil-Galad non è più il re saggio e giusto che siamo abituati a conoscere (o, almeno, che io ho sempre immaginato) ma un politico, uno stratega talora anche spietato. La descrizione che ne hai fatto è superba, davvero ammirevole.
Mi è piaciuta tanto anche la tua resa di Amroth... Mentre leggevo pensavo: "finalmente una storia su Amroth senza Nimrodel"! XD Seriamente, è bello vedere questi due personaggi non necessariamente solo come una coppia, ma anche come due figure ben distinte, con interessi e peculiarità differenti. Penso, comunque, che Nimrodel sarebbe fiera del suo Amroth... Un vero Silvano, anche questa volta.
A proposito di Amroth, poi... Dovrei ricontrollare, ma se non sbaglio nei Racconti Incompiuti viene ipotizzato che lui e Thranduil fossero parenti. Ciò mi sembra più credibile, rispetto alla parentela tra Thranduil e Thingol. In ogni caso, son scelte personali... Il legendarium lascia tanti misteri irrisolti su cui possiamo ricamare liberamente, ed è bello che sia così.
Anche io son rimasta perplessa dalla presenza di Thranduil alla Guerra d'Ira... Se non sbaglio, (ma anche qui dovrei rileggere) nessuno tra gli Eldar che dimoravano in Terra di Mezzo vi partecipò.

Molto bella la figura di Himeleth: non mi ero mai soffermata a pensare a chi potesse essere la moglie di Oropher, in verità. Pur essendo un personaggio originale (cosa per cui in genere nutro un'atavica diffidenza) la tua Himeleth è molto discreta, scivola tranquillamente nella trama senza colpo ferire, per così dire. Anzi, è una figura affascinante: una donna fiera, forte, ma anche dolce... E soprattutto discreta, riservata, come immagino siano le donne dei Silvani (come Mithrellas o Nimrodel).
Ora sono curiosa di incontrare Arodel, ma già sono sicura che anche con lei avrai fatto un ottimo lavoro.
Oddio... Di sicuro ho altre mille cose da dirti, ma al momento I don't remember...
Intanto sappi che attendo con curiosità il prossimo capitolo, e ti faccio tantissimi complimenti!
Ci sentiamo presto,

Melianar

Recensore Veterano
04/12/14, ore 18:21

ciao Kanako,
pur non amando particolarmente nè Thranduil, nè Oropher, nè Legolas (per favore non uccidermi per questo, pliiiiiz), ho deciso ugualmente di leggere la tua storia, perchè so del tuo amore per le opere di Tolkien e del tuo rispetto nei confronti del canone. e devo dire che ho apprezzato molto la tua cura nei dettagli di questo primo capitolo, l'attenzione che hai dedicato nei confronti degli eventi narrati nei "Racconti Incompiuti" nello scrivere queste vicende.
la caratterizzazione dei personaggi, per quanto ancora solo all'inizio, mi sembra ben fatta: Gil Galad è come l'ho sempre immaginato, un re fiero e caparbio (per quel poco che si sa di lui, io sono particolarmente affezionata al personaggio, quindi mi ha fatto piacere incontrarlo), Thranduil è perfettamente IC, e non mi è spiaciuta nemmeno la pur breve comparsata di Amroth...
mi fa piacere poi che tu ti sia soffermata sulla "ribellione" di Oropher (è il motivo principale per cui non l'ho mai sopportato, e io sono Noldor 5 ever, per cui ...), nonché sul fatto che Thranduil si renda conto che suo padre potrebbe aver commesso un fatale errore ...
sinceramente mi fa strano pensare che Oropher abbia preso in sposa una donna Telerin, per di più di Alqualonde, ma la storia è tua, e trattasi di dettagli di cui non sappiamo nulla .. quindi può starci la caratterizzazione che hai dato alla sposa di Oropher, come pure che quella di Thranduil sia rimasta nel Lindon.
una cosa che non mi convince molto però è quando Thranduil parla delle sue esperienze nella Guerra dell'Ira ... sì, lo so che molti dicono che Thranduil abbia combattuto in essa e che sia nato nella Prima Era, quindi, ma è un'ipotesi che mi convince ben poco, in quanto il nome di Thranduil compare unicamente nei racconti dalla Seconda Era in poi (quindi ho sempre pensato che fosse nato in quel periodo), anche perché i profughi del Doriath che fondarono i Regni Silvani a quei tempi avrebbero dovuto aver passato gli Ered Luin da un pezzo. e ritengo personalmente che Tolkien ci avrebbe messo al corrente di un dettaglio di tale importanza.
ma nonostante questo, ti faccio i miei più sentiti complimenti per l'esposizione e la tua bravura nel gestire questo capitolo. a presto cara!
ciao, Feanoriel

Recensore Master
03/12/14, ore 20:22

Premetto subito che non sono un'esperta della storia della Terra di Mezzo, perciò puoi infinocchiarmi quanto vuoi XD è un'idea meravigliosa quella che hai scelto di sviluppare e, per questo, la tua raccolta va dritta dritta tra le seguite. Ma veniamo a noi. ----> "Thranduil coprì il padre col lenzuolo, ricamato in argento con motivi di corna di alce, e posò le mani sul tavolo, il capo chino e i capelli che formavano una tenda, quasi per proteggere il suo dolore dallo sguardo dei soldati" Non sai che magone mi hai fatto venire con questa descrizione... Sigh... Poor Thrandy Il dialogo tra i Re, delinea un Thranduil in canon con quello presentatoci da Tolkien: sicuro di se, ponderato e sì anche orgoglioso. Un principe che è divenuto Re prima del tempo... Adoro Himeleth. è proprio come ti aspetti che sia una madre di razza elfica ma soprattutto una regina. Infinitamente saggia e dolce a modo suo. ----> "e una moglie che lo aspettava nel Lindon." La madre del mio dolce piccolo Legolas?!? Non sto nella pelle! Hai un bello stile. Scritto in maniera semplice ma diretta e con l'ultima frase mi hai spiazzata. Attendo con ansia un tuo aggiornamento e spero di vedere presto la madre di Legolas. Chissà se ce la immaginiamo uguale? Un bacio Echadwen