E oggi ho già (già?) finito la mia dose di capitoli di linguistica. A tal proposito, se scriverò cose insensate, sappi che è perché lo studio mi ha fritto il cervello :D
Comunque! Parlando della drabble, mi è piaciuto molto questo momento che hai deciso di ritrarre. Sei riuscita ad esprimere bene la solennità della situazione e anche l'emozione di Thorin... Solo una cosa, nella frase: "Non possiamo, però, dimenticare, non dobbiamo dimenticare", sostituirei uno di quei dimenticare con un sinonimo, ad esempio scordare, altrimenti risulta un po' ripetitivo. Tornando al nostro re, comunque, mi pare naturale che persino nel suo discorso di oggi (what?) decida di ricordare la sua Erebor.

Ciao Vitto della gente di Durin! Sono felice di ritrovarti...stai tranquilla...io ti seguirò fino alla fine...anche se ci saranno ritardi, sono sicura che pubblicherai quello che hai promesso fin dall'inizio di questa nostra avventura. Tu sei Nana...e noi Nani siamo così...onoriamo sempre la parola data, no? Noi restiamo sempre in attesa di queste perle settimanali.
Questa qui è stupenda! E' bellissimo vedere Thorin a capo della sua gente...non solo un Re nella forma ma un guerriero valoroso e una guida sicura per il suo popolo. Dona il coraggio per continuare dopo la disfatta causata dal drago e restituisce alla sua gente quella dignità che sembrava perduta. Bel momento, pieno di trionfo e di pace.
E ora corro a leggere la prossima...oggi faccio il pieno...tre in una sola volta...ciao!

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