OKAY, io avevo completamente dimeticato questa fic!
Fortunatamente, grazie all'iniziativa del gruppo "L'antro dello Scrittore" sono qui.
E wow, cioè...WOW. Concentrato di dolcezza e dolcezza.
Torno serio, scusa...
La storia è fantastica. Ho trovato ben caratterizzati i personaggi, ottima la descrizione delle azioni, interessantissima ( soprattuto per un non-credente come me) l'idea che il Natale sia solo un giorno nel quale rendersi conto che ciò che si ha, è già più che abbastanza. E Jean, il ragazzo un po' prepotente ed orgoglioso che se ne esce con un "Mi basti tu, Marco " ( non è una citazione dal tuo testo, ho semplicemente sintetizzato il concetto) è quanto di meglio potessi desiderare.

OKay, storia fantastica, ma... piccoli consigli... ci sono un po' tante ripetizioni che appesantiscono il testo ma alle quali puoi semplicemente ovviare. Le parti della storia alle quali mi riferisco sono, nell'oridne:

<> tre volte la parola giorno, in una parentesi descrittiva ed introduttiva può rendere il testo pesante.. almeno credo...

Nella sezione subito successiva troviao circa cinque volte la parola "Natale", ma qui credo non sia un errore, visto e considerato che non puoi sostituirlo con nessun'altro termine.

ultima, ma non meno importante, la prima vera parte di "azione " della storia:

<>- tre volte la parola trdadizione.

Per il resto la grammatica è perfetta, l'intreccio fantastico, i personaggi adorabile. Cambia un paio di parole e renderai questa prima parte un vero gioiello.

Nella speranza di esserti stato utile e di non aver disturbato, con i miei commenti

Tuo E.f.