Non faccio in tempo a riprendermi dall’altra tua storia che subito hai pensato di mettermi k.o. con questa.
Mannaggia.
Comunque, ero proprio curiosa di leggerti con questo tipo di situazione, John e Paul che interagiscono. Nell’altra storia era un’interazione solo a senso unico, ma qui li abbiamo entrambi. Per fortuna aggiungerei. ;)
Partiamo con due piccoli, piccolissimi appunti: il primo riguarda il font del testo, che è troppo piccolo. Si fa un po’ fatica a leggere, almeno per quanto mi riguarda. Magari è l’età che incalza, però se riuscissi a scrivere un po’ più grande sarebbe meglio.
Il secondo è il titolo. Leggendo la storia, ricorre spesso non tanto il fatto che Paul sia riuscito a far uscire John, quanto piuttosto la sensazione di freddo, all’inizio, e quella di caldo, alla fine. Per cui io avrei puntato su questo per un possibile titolo della storia. Il titolo è molto importante, secondo me deve riflettere il punto centrale della storia e il punto centrale di questa bellissima os è che John e Paul alla fine, nonostante il freddo degli eventi drammatici che hanno condiviso, si confortavano a vicenda, e quindi si scaldavano l’un l’altro. Poi questa è solo la mia opinione. :)
Ecco, questa era la parte noiosa della recensione.
Per il resto che posso dire? Insomma, ci sono così tanti bei momenti, così tanti bei periodi che se dovessi citarli tutti, dovrei copia-incollare tutta la storia.
Magari andando in ordine, riesco a citare quelli che mi hanno davvero colpito. Le solite frasi che vorrei aver scritto io.
Innanzitutto mi piace moltissimo tutto ciò che accade e soprattutto questo inizio con Paul che alle due del mattino si dirige verso casa di John per confortarlo, perché solo lui sa cosa stia provando ora. E qui arriva la parte in cui ero curiosa di vederti. Li fai interagire molto bene, sono perfetti, quello che dicono, quello che fanno, è tutto dannatamente in character. Questo sia per quanto riguarda le battutine che si rivolgono, sia per i momenti più drammatici, tipo John, al cimitero, con la testa sulle gambe di Paul. Madonna, che immagine adorabile. :3
Anche i loro discorsi importanti sono risultati molto interessanti. Quello che dice Paul sulla bara è molto vero, mi è piaciuta molto come riflessione, per quanto triste. Conferma a noi e a John che Paul trovava sempre le parole giuste per confortarlo. Lui lo capiva meglio di chiunque altro, ne sono certa.
Da qui passiamo al, “Di essere la sua oasi di pace.”
Ah sì, questo punto mi ha causato un piccolo sussulto al cuore. Paul è la tenerezza personificata in questa storia, con tutti quei gesti e quelle parole che reprime per non rovinare tutto con John. :3
“Ho avuto te, John, e sei valso tutte le mie sconfitte, quindi credo di sì"
Ecco, diciamo che a questo punto ho cominciato a sentire gli occhi inumidirsi. Quanto posso adorare questa frase? Non credo neanche valga la pena commentarla, è così bella e così vera che non ha bisogno di essere spiegata né altro. è sicuramente uno dei periodi più belli che abbia mai letto.
“Aveva rovinato la sua unica vittoria in una vita di sconfitte.”
Questa è sicuramente la chiusura perfetta per quel paragrafo. La stavo leggendo dal cell e stavo pregando, forse come Paul, che John avrebbe capito il suo gesto e magari ricambiato. Cosa che è poi accaduta. :3 Aww, un altro tipo di interazione che volevo leggere con il tuo stile. Un piccolo, dolce bacio. Sì, direi che è uscito proprio bene, gli hai dato la giusta attenzione, le giuste parole, insomma, tutto più che perfetto.
La fine è molto bella, con il pov che si sposta su Mimi e su Julia, addirittura. E’ stata molto forte come fine, ma nello stesso tempo molto dolce, le due donne che sorridono pensando che ora vada un po’ meglio per John che avrà sempre Paul. :3 L’amore proprio. A proposito, adoro come hai ritratto Mimi, soprattutto quando dice a John che c’è Paul fuori casa. Ecco, in quel momento c’ero io al posto suo. xD
Un’ultima cosa che volevo dire, è che mi è piaciuta la trovata di suddividere la storia in piccole scene anticipate dall’ora in cui avvengono. E’ stata molto bella soprattutto nella scena finale davanti casa di John. Non so, è come se specificare questo passare del tempo abbia contribuito a dare più corpo alla suspance, all’ansia che sta provando Paul e con lui il lettore.
Sì, insomma, un ottimo lavoro, complimenti. Anche questa finisce nelle preferite. Mi ha emozionato anche più dell’altra, giuro, sarà perché sono sensibile a questa cosa che è successa a John e Paul, ma alla fine ero così presa che avevo le lacrime agli occhi.
A presto.
kia |
